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Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno: 1 al 7 ottobre 2023

di Luisa Perego - 18.09.2023 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno, dal 1 al 7 ottobre. Il tema del 2023? "Allattamento e lavoro"

In questo articolo

Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno

Una settimana per parlare di allattamento al seno per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questo gesto. E' la Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno, (SAM) dal 1 al 7 ottobre e che ogni anno raccoglie gli sforzi di tutti: enti e governi, ma anche dei singoli. Ogni anno un tema, una locandina e degli hashtag da seguire sui social. Per questo 2023: allattamento e lavoro.

L'importanza del latte materno è risaputa: fornisce infatti non solo tutti i nutrienti di cui un neonato ha bisogno, ma protegge anche dalle malattie più comuni e favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo dei bambini.

Il tema della SAM è lanciato dalla WABA, World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell'allattamento, un'alleanza globale di individui, reti ed organizzazioni che proteggono, promuovono e sostengono l'allattamento al seno, basata sulla Dichiarazione degli Innocenti e la Strategia Globale per l'Alimentazione dei Neonati e dei Bambini dell'OMS e dell'UNICEF.

Che cosa è il SAM

La Settimana per l'Allattamento Materno (SAM) – dal 1 al 7 di ottobre tutti gli anni raggruppa gli sforzi di tutti i promotori dell'allattamento materno, i governi, ed enti per sensibilizzare l'opinione pubblica e per generare sostegno, utilizzando un tema diverso ogni anno.

SAM 2023: Allattamento e lavoro

Nel 2023 il tema della SAM è: "Allattamento e lavoro". Il mancato allattamento ha enormi implicazioni a livello individuale, familiare e sociale. Nel corso della storia, in tutte le società, le donne hanno dovuto conciliare le responsabilità derivanti dal prendersi cura dei figli e dal dover lavorare per vivere. In molte comunità, se la cavano grazie al sostegno reciproco, dividendosi i compiti, spesso aiutate da altri membri della famiglia, come le nonne. Al giorno d'oggi, gli uomini partecipano in maniera sempre più attiva, pertanto entrambi i genitori hanno bisogno di sostegno. Già nel 1919, l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) intervenne al fine di migliorare le condizioni lavorative per donne e bambini. La Convenzione n. 3 del 1919 sulla protezione della maternità stabiliva che le donne non devono lavorare nelle prime 6 settimane dal parto e devono avere due permessi di mezz'ora al giorno per allattare.

Da allora, sono state adottate altre due convenzioni riguardanti specificamente la protezione della maternità sul posto di lavoro:

  1. la n. 103 del 1952, che prende in considerazione un congedo non inferiore a 12 settimane,
  2. e la n. 183 del 2000, che parla di un congedo non inferiore a 14 settimane.

Negli stessi anni sono state adottate delle raccomandazioni – la n. 95 del 1952 e la n. 191 del 2000 - che fanno riferimento rispettivamente a 14 e a 18 settimane di congedo, oltre che ai permessi e a varie altre misure. Al termine della maternità, dovrebbe essere previsto il congedo parentale

Ad oggi, solo 43 Paesi hanno ratificato la Convenzione n. 183 del 2000 sulla protezione della maternità. Quasi tutti i Paesi hanno inserito nelle loro leggi un congedo di maternità, ma ci sono grandi oscillazioni e solo 18 Paesi soddisfano o superano lo standard di 18 settimane previsto dalla Raccomandazione 191.

Il congedo di paternità

Prendersi cura di un neonato è responsabilità di tutti i genitori, da qui l'importanza del diritto al congedo di paternità per promuovere un maggiore coinvolgimento dei padri. L'OIL riferisce che 115 Paesi su 185 offrono il congedo di paternità, ma nella maggior parte dei paesi la copertura è esigua e la durata è scarsa.

Il congedo parentale

Il congedo parentale, che consente ai genitori di prendersi cura dei figli alla scadenza del congedo di maternità e paternità, è una misura meno diffusa, prevista solo in 68 Paesi. Quando fruito dalle madri, è correlato a una migliore salute dei bambini, in quanto consente di aumentare la frequenza dell'allattamento. Se fruito dai padri, facilita una maggiore partecipazione di questi ultimi nella cura della famiglia, promuovendo così la condivisione delle responsabilità di assistenza tra genitori e riducendo il carico per le madri, che di solito si assumono la quota maggiore. Le limitazioni sul posto di lavoro rimangono la ragione più comune per cui le donne non allattano affatto oppure smettono prima di quanto raccomandato dall'OMS o di quanto esse stesse desiderino.

Anche in presenza di congedi di maternità e parentali adeguati, la mancanza di sostegno sul posto di lavoro può compromettere l'allattamento. Circa 70 Paesi non prevedono il diritto ai permessi per allattare e la maggior parte di essi li concede solo per 6 mesi, nonostante l'allattamento sia raccomandato per due anni o più. Per maggiori info, il sito mami sul poster 2023

Gli hashtag di questa edizione sono:

#SAM2023 #settimanamondialeperallattamento2023 #allattamento #MAMI #WBW2023​ ​​#SDG #catenacalda #warmchain #WABA #allattamentoelavoro #diritti #tutela #congedoparentale #prendersicura #famiglia #genitori #mamma #papà

SAM 2022: Diamoci una mossa, sosteniamo l'allattamento

Il tema della SAM 2022: "Diamoci una mossa, sosteniamo l'allattamento".

La #SAM2022 vuole essere l'occasione per rilanciare la capacità delle figure* chiamate a proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento nei diversi contesti.

Occorre informare, preparare e motivare tutti gli attori che costituiscono la catena calda di sostegno all'allattamento – governi, sistemi sanitari, datori di lavoro e comunità – nell'ottica di creare ambienti favorevoli all'allattamento per le famiglie nel mondo post-pandemia.

Il tema è in linea con l'area tematica 1 della campagna SAM-Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 che evidenzia i legami tra allattamento e buona alimentazione, sicurezza alimentare e riduzione delle disuguaglianze.

Il tema della SAM è lanciato dalla WABA, World Alliance for Breastfeeding Action ossia Alleanza mondiale per interventi a favore dell'allattamento, un'alleanza globale di individui, reti ed organizzazioni che proteggono, promuovono e sostengono l'allattamento al seno, basata sulla Dichiarazione degli Innocenti e la Strategia Globale per l'Alimentazione dei Neonati e dei Bambini dell'OMS e dell'UNICEF.

SAM 2021: proteggere l’allattamento: una responsabilità da condividere

Il tema della #SAM2021 "Proteggere l'allattamento: una responsabilità da condividere" rientra nella seconda area degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda 2030) e ci ricorda che l'allattamento è determinante per la sopravvivenza, per la salute e per il benessere delle donne, dei bambini e delle nazioni, e che è imprescindibile proteggerlo in tutto il mondo.

Al di là dell'importanza per il sostegno individuale, bisogna considerare l'allattamento una questione di salute pubblica, che richiede investimenti a tutti i livelli.

L'opportunità di operare una proficua ricostruzione post COVID potrebbe costituire l'occasione per coinvolgere nella catena calda di sostegno dell'allattamento i sistemi sanitari, i contesti lavorativi e le comunità nel loro complesso. Grazie a questa catena sarà possibile costruire un ambiente favorevole all'allattamento e proteggerlo dall'aggressione commerciale. Con l'informazione, il coinvolgimento e l'azione sarà possibile proteggere l'allattamento a tutti i livelli.

  • INFORMARE le persone sull'importanza di proteggere l'allattamento
  • RADICARE l'idea che sostenere l'allattamento è una questione di salute pubblica fondamentale
  • ALLEARSI con i singoli e con le organizzazioni per avere un impatto più elevato
  • ATTIVARE azioni concrete di protezione dell'allattamento volte a migliorare la salute pubblica

Il tema del 2020: "L'allattamento si prende cura del pianeta"

Il tema della #SAM2020 è  "L'allattamento si prende cura del pianeta".

In particolare quest'anno si dà risalto all'impatto ambientale dell'alimentazione dei lattanti: l'allattamento è un esempio emblematico delle profonde connessioni esistenti tra la salute umana e gli ecosistemi naturali. Il latte materno è:

  • naturale,
  • rinnovabile
  • ed ecocompatibile;

proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento crea le condizioni per uno sviluppo sostenibile.

Il tema del 2019 è: Potere ai genitori per favorire l'allattamento

Come si legge sul materiale informativo divulgato per il SAM 2019, "Estendere il sostegno a entrambi i genitori e aumentarne la consapevolezza è determinante affinché questi ultimi possano realizzare gli obiettivi che si prefiggono in tema di allattamento.

Fornire informazioni imparziali e basate su evidenze scientifiche restituisce il potere decisionale ai genitori e contribuisce a creare le condizioni ottimali in cui le donne possano allattare.

L'allattamento è una prerogativa della madre ma, per avere maggiori possibilità di riuscita, richiede il sostegno di partner, familiari, colleghi e di tutta la comunità nel suo insieme.

Tutti possono supportare questo processo.

L'allattamento è un lavoro di squadra: per renderlo possibile, ognuno di noi deve impegnarsi a proteggerlo, promuoverlo e sostenerlo".

Nella scorsa edizione 2018, il tema toccato è stato il latte materno come base per la vita.

Il tema del 2018: "Allattamento: base per la vita"

Come si legge sul materiale informativo divulgato per il SAM 2018, "Un mondo sostenibile e più equo inizia dagli sforzi per mettere fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire a tutti la prosperità. Malnutrizione, insicurezza alimentare e povertà riguardano milioni di persone e ostacolano lo sviluppo sostenibile.

L'allattamento è la ricetta universale per garantire a tutti un buon inizio e pone le basi migliori per la salute e la sopravvivenza dei bambini e delle donne. Il latte materno è concepito esattamente per le necessità nutritive e immunologiche infantili.

Allattare è la maniera naturale e ottimale di alimentare i bambini e favorisce il legame madre-figlio, indipendentemente dal contesto. Sebbene complessivamente i tassi di avvio dell'allattamento siano relativamente elevati, soltanto il 40% dei bambini di età inferiore ai 6 mesi è allattato in maniera esclusiva e soltanto il 45% prosegue l'allattamento fino ai 24 mesi. Inoltre, esistono ampie oscillazioni dei tassi di allattamento a livello nazionale e locale.

Se aumentasse l'allattamento ottimale, si potrebbero prevenire oltre 823.000 decessi infantili e 20.000 decessi materni all'anno. Il mancato allattamento è associato a un'intelligenza inferiore e provoca perdite economiche per circa 302 miliardi di dollari all'anno".

Sono dunque necessarie azioni congiunte per realizzare l'obiettivo dell'Assemblea mondiale della sanità (AMS) e di raggiungere l'obiettivo di almeno il 50% di allattamento esclusivo entro il 2025.

Sono stati fatti tanti passi avanti, ma il lavoro da fare è ancora molto.

Nell'occasione ci si è concentrati su:

  1. Prevenire ogni forma di malnutrizione
    La malnutrizione comprende sia la denutrizione sia il sovrappeso, con le relative patologie non trasmissibili associate. Tale doppio problema della malnutrizione ha pesanti conseguenze sulla salute a breve e a lungo termine.
  2. Garantire le sicurezza alimentare anche in situazioni di crisi
    la sicurezza alimentare, intesa come certezza di accesso al cibo per tutti in qualsiasi momento, è in stretta correlazione con la disponibilità e l'accessibilità al cibo, nonché con le diverse crisi umanitarie, quali carestie, disastri naturali, conflitti e degrado ambientale.
  3. Interrompere il circolo della povertà
    La povertà è determinata da una molteplicità di fattori, fra cui la fame e la malnutrizione. La fame spinge le famiglie povere in una spirale discendente, impedendo loro di interrompere il circolo della povertà.
Come sostenuto dal SAM, l'allattamento permette di prevenire ogni forma di malnutrizione, garantisce la sicurezza alimentare per lattanti e bambini, aiutando di conseguenza a tirar fuori dal circolo della fame e della povertà le persone e le nazioni. È quindi, alla base della vita. Per un mondo più sostenibile, è fondamentale proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento.

Nelle scorse edizioni invece, i temi toccati sono stati il latte materno per i bimbi pretermine e la sua donazione.

SAM 2017: latte materno per neonati a termine ma soprattutto pretermine

"Il latte materno rappresenta la migliore alimentazione possibile per il neonato". Con queste parole del suo Presidente Mauro Stronati la Società Italiana di Neonatologia (SIN) aveva sostenuto nel 2017 la campagna per la promozione dell'allattamento al seno.

I vantaggi del latte materno sono noti da tempo per i neonati a termine, ma sono certi anche per i nati prematuri. I benefici per i bimbi pretermine sono non solo una ridotta incidenza di gravi patologie quali sepsi, meningite, enterocolite necrotizzante, ma anche un miglioramento dello sviluppo cognitivo.

Nonostante i vantaggi del latte materno per i bimbi pretermine, ancora oggi la percentuali dei neonati prematuri che lo assume è inferiore rispetto ai nati a termine. "Questo è legato all'inevitabile separazione fra la madre e il suo bambino ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), allo stress dovuto alla nascita troppo precoce, alle condizioni cliniche della madre e del neonato nonchè alla fisiologica immaturità del pretermine che non è ancora in grado di alimentarsi al seno" si legge nel comunicato ufficiale dellla SIN.

Eppure l'allattamento materno è di grande aiuto anche per la mamma di un piccolo prematuro: la consapevolezza di contribuire al benessere del proprio neonato le restituisce infatti il suo naturale ruolo primario e la fa sentire indispensabile.

"Per una maggior diffusione dell'allattamento materno nel pretermine, il primo passo da compiere è consentire ai genitori un libero accesso ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale, permettendo loro di conoscere precocemente il proprio bambino, di avere contatti prolungati con lui, anche attraverso la marsupio-terapia, e perché no, di familiarizzare col personale – afferma Mauro Stronati Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) – "La montata lattea, condizionata negativamente dallo stress della nascita, può presentarsi a qualunque età gestazionale.

Le quantità di colostro prodotte, seppur minime, sono il più delle volte sufficienti per iniziare una minima precocissima alimentazione, fondamentale nei neonati critici."

Latte umano donato per i bimbi più fragili

E quando il latte materno non è subito disponibile? Un'alternativa può essere il latte umano donato. "Il latte umano donato rappresenta la prima scelta nutrizionale nel pretermine, secondo solo a quello della propria madre" continuano dalla SIN.

Le Banche del latte operano grazie alla generosità di mamme volontarie, accuratamente selezionate, che offrono a titolo gratuito.

Il sito internazionale della WABA dedicato alla SAM è WorldBreastfeedingWeek.org, dove si possono trovare in varie lingue i ‘calendari’ e i ‘pacchetti delle idee’ della SAM attuale e di quelle passate. La SAM viene celebrata in altri Paesi dal 1 al 7 agosto.

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