Il gioco delle bombe giocattolo
Una risata che maschera il terrore e la paura che ogni giorno le famiglie e i bambini che vivono nelle zone di guerra devono affrontare.
Cadono le bombe in Siria, e un papà inventa una storia per la sua piccola: le racconta che le bombe fanno parte di un gioco, e loro devono indovinare se ciò che ascoltano è un aereo o una bomba. Così fanno un patto: se è una bomba, i due ridono di gusto. E' un modo per impedire che la sua piccola viva terrorizzata dal costante bombardamento e abbia conseguenze psicologiche.
Un modo di difendere i bambini dai traumi di guerra
Il video del papà Abdullah Muhammed e della sua bimba sorridente è diventato virale, poiché ricorda una scena del film "La vita è bella", in cui Roberto Benigni inventa al figlio una storia sui campi di concentramento.
Questo gioco che il papà ha inventato serve per fare credere che i bombardamenti siano una bugia e che non la bimba deve avere paura.
La loro risata è il simbolo di una cruda realtà: migliaia di bambini trascorrono la loro infanzia in guerra, vivendo con le bombe come parte della loro vita quotidiana.
Il video è stato pubblicato su Twitter dal reporter per il Middle East Eye, Ragip Soylu, insieme a un'intervista rilasciata dal padre della bambina a The Independent.
Spiega Abdullah ai media indipendenti che lo hanno intervistato:
I bambini hanno traumi psicologici dovuti ai bombardamenti costanti. Ho cercato un modo per rendere questi attentati una ragione di felicità. Ho detto ai bambini che il suono dei bombardamenti proviene da pistole giocattolo. E non c'è da avere paura, ma è divertente. Cì loro pensano che i bombardamenti provengano da pistole giocattolo.
Guarda il video diventato virale: