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Spina bifida: le testimonianze delle mamme

di Lorenza Laudi - 08.10.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
In occasione della Giornata Mondiale della Spina Bifida, che si tiene il 25 ottobre, abbiamo raccolto le vostre testimonianze più emozionanti e toccanti sull'argomento.

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Mamma Pamela è mamma di due gemellini di 10 anni e nel 2005 ha scoperto che la bimba che stava portando in grembo da sette mesi aveva una tra le forme più aggressive di spina bifida. Un'esperienza simile a quella di mamma Veronica, ha dovuto subire un aborto terapeutico. Come ci ha raccontato lei stessa: "L'esperienza più orribile che una donna possa fare. La mia bimba l'ho vista, la malformazione era ben visibile sulla schiena ma a me è sembrata una bambina bellissima". C'è poi mamma Valentina, con la sua femminuccia gravemente malata di spina bifida e con una malformazione alla schiena.

In occasione della Giornata Mondiale della Spina Bifida abbiamo raccolto due tra le vostre storie più belle e toccanti su questa tematica.

La mia bambina aveva una tra le forme più aggressive di spina bifida!! Il cervello e il cervelletto si erano formati in una sacca esterna, era idrocefala e i suoi arti erano compromessi. Una malformazione talmente grave da essere incompatibile con la vita.

Decidono di farla nascere (dovevo entrare al settimo mese).

Arriv il giorno del parto e la mia guerriera nasce e riesce a sopravvivere solo alcuni minuti. La nostra vita si fermò in quel momento: non riuscivo a farmene una ragione. Il dottore ci informò che l'ultimo caso così grave risaliva negli anni 70. Inizio una serie di controlli che prima di avere la bambina non sapevo neanche che esistessero. E' emerso che avevo i livelli di acido folico a zero. E non solo... Mamme, assumete l'acido folico!

Spina bifida, il mio angelo sarà sempre con me

Quando rimasi incinta per la prima volta, aspettavo una femminuccia. Purtroppo, dopo una visita, il medico ci comunicò che la piccola aveva la spina bifida. Dovetti prendere la dolorosa decisione di abortire. Ora sono mamma di due bambini sani e belli, ma non dimenticherò mai il mio angelo volato in cielo, che sarà sempre con me.

Mi scrisse tempo fa un'amica appassionata di viaggi non convenzionali, di quelli che parti, stai in mezzo alla gente, dormi per terra e mangi i loro avanzi, se te ne danno. Mi scriveva dal Marocco, era partita come al solito senza meta e senza tempi precisi per il rientro. Mi raccontava del deserto, dei cammelli e del pregiudizio a cui siamo abituati rispetto all'Islam che non è come ce lo raccontano. Ovviamente. Le sue mail erano sempre dettagliate e piene di una poesia amara, quella di chi cerca ma ancora non trova … una libertà che, come scrive lei, forse non ci appartiene. Le ho risposto d'impeto con un'unica frase: "a ognuno la sua libertà".

Si perché io la mia l'ho trovata, c'è voluto molto tempo e tutta una serie di eventi concatenati. La mia libertà sono loro, i miei figli, nei loro limiti e nelle loro risorse, nelle loro abilità e disabilità. Leggi tutta la storia della mamma.

L'importanza dell'acido folico in gravidanza
L'acido folico è una vitamina, la B9, che non possono essere accumulate nell'organismo ma vanno assunte regolarmente. E' molto importante che sia presente in quantità ottimale nel nostro organismo per garantire l'ossigenazione e il normale sviluppo dei tessuti, soprattutto quando sono in crescita. La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta il rischio di malformazioni, in particolare la spina bifida o l'anancefalia. La supplementazione in fase preconcezionale riduce di più della metà il rischio.

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