Ora mi metto a raccontare la storia delle gemelle.Quando avevamo fatto la prima ecografia, mi dissero subito che il termine era il 9-10 marzo 2006. Erano due. C'erano due puntini. Felicità doppia.Il 2 vado alla visita. 2 cm di dilatazione. Tutto normale. Anthea e Liza erano due bambine dormiglione e avevo subito creduto che avrei oltrepassato le 40 settimane.
Quella settimana io e il mio compagno la passiamo tra coccole e sistemazioni. La camera delle pupe era completa... mancavano solo loro!L'8 mi sveglio con dei grandi dolori alle ovaie. Non do retta e mi faccio tutta la giornata da sola, poichè mio marito era stato via 3 giorni.Il giorno della partenza, il 5 di marzo, mi aveva premurosamente detto:"Se entri in travaglio chiamami che arrivo."Devo anche specificare che abitavamo ancora negli USA, a Orlando. Lui era a St. Augustine, quasi a 2 ore di viaggio.Gli dico di starsene tranquillo che comunque le due non si sarebbero mosse... Certo... Come no... Fortunatamente tutti i miei parenti erano venuti giù una settimana prima dall'Italia, x prepararsi all'arrivo delle bambine.L'8, alle 22.20 circa, sento altri dolori, moooolto più forti. Dico a mia mamma di chiamare Tiziano e di dirgli di tenere le valigie pronte.
Alle 23.10 circa, vado in bagno. Mi sento bagnata... meglio che dia una controllatina. Gli slip erano velati da uno strato rosastro. Il tappo? Boh... A mezzanotte ritorno in bagno perchè ho la nausea. La pancia è dura e mi fanno male i reni... Che siano le gemelle che mi stiano dando dei segnali?La notte, a parte i dolori, pare tranquilla. Fuori c'era un bel sole e mi trascorro la brevissima mattinata in compagnia della mia famiglia. Alle 9, durante la colazione, sento un piccolo scoppio. Che è stato?! Mi controllo i pantaloni e trovo l'inaspettato... Una bella pozza viscida ai miei piedi.
Tutti vanno nel panico. Che bisogna fare?! Volevo strozzarli tutti... Uno per uno, con le mie stesse mani. A un certo punto, dopo che mia madre ripeté per la milionesima volta:"Cosa bisogna fare?", urlo:"Che ca@@o! C'è una donna che sta per partorire! Secondo voi che bisogna fare?!" Mi portano in ospedale. Mi fanno tutti i controlli... 4 cm di dilatazione, contrazioni ogni 15 minuti... Mi dicono di aspettare. Alle 11, Chiamo Tiziano e gli dico di fare con calma:"Guarda che sono in travaglio. Vedi di non correre, che tanto 'ste due non escono entro oggi..."Parole sagge e giuste... Ah-Ah, come sempre...A mezzogiorno pianto un urlaccio da spaccare i timpani. Una contrazione mi fa capovolgere e mi sento malissimo. Ca....o che maleeeee!Dopo quella, più niente. Nel mentre il papà delle due sciagurate arriva, più o meno alle 13. Intanto le contrazioni erano arrivate ogni 6 minuti. Solo 5 cm di dilatazione... Monitoraggio okay... Le due sono ferme come non mai...Alle 14, contrazioni ogni 4 minuti e 6 cm di dilatazione, mi dicono che forse si dovrà ricorrere a un cesareo.No! Tutto tranne che quello!Alle 15 mi controllano. Tutto uguale a prima... Più o meno....Alle 15.30 (le ore me le ricordo... Le ho tutte appuntate in un libricino) pianto un urlaccio... Una contrazione che durò 1,20 minuti mi fa capovolgere. Controllano di nuovo... contrazioni ogni 4 minuti (te pareva) 7 cm di dilatazione... Dicono che ci va ancora molto tempo.
Rimango due ore a spaccare ogni dito al maritino, finché alle 16.45 vengono a controllarmi. contrazioni ogni 3 minuti, dilatazione 7 cm... Si balla...Alle 17 corriamo subito in sala parto che è il momento. In un quarto d'ora 2 cm di dilatazione. Mi controllano spessissimo e un'infermiera ha il coraggio di dirmi:"Madame, expand yourself!" (le parole erano queste... più o meno).Mi devo allargare?! E mica so' Mandrake!
Alle 17.45 sono completamente dilatata. Cominciano le spinte. Alle 18. 13, Anthea urla in suo primo vagito al mondo. 3,200 kg per 51 cm.Liza invece faceva già rompere le scatole al parto. E' podalica. Mi dicono che devono girarla, però va fatta un episotomia. Sento solo un po' di bruciore e nulla. Girano la bambina e alle 18.20 Liza nasce, con i suoi 3 kili e i suoi 49 cm.Me le poggiano entrambe sul petto. Strillano come due aquilotti e quando il papà (che mi era stato accanto, zitto zitto e anche lui sofferente) le bacia, si ammutoliscono! Già innamorate del loro papy! In quel momento dimentico tutte quelle 9 ore di travaglio e mi perdo nei visi delle mie bimbeMi ricuciono alla perfezione e ci riportano tutti e quattro in camera. Il papà piange e chiama tutti i parenti (perfino quelli in Italia che, poverini, dormivano!) singhiozzando.
Quel giorno, a 40 settimane precise, le mie piccole mi hanno fatto il più bel regalo che una donna potesse mai desiderare: diventare mamma.
(Storia di Lux82 tratta dal forum di Nostrofiglio.it)
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