Una vacanza sulla neve, a Moena. Le prime contrazioni la sera dell'arrivo e poi il parto inaspettato: il proprio figlio che nasce prematuro al settimo mese di gravidanza.
È successo a fine febbraio a una coppia di turisti russi, in vacanza con amici in Trentino. Il bimbo sta bene, ma è ancora nell'ospedale in cui è nato, il S. Chiara di Trento, e dovrà rimanerci per un altro mese.
Il problema ora sono le spese mediche che la coppia deve affrontare: un conto di almeno 18.000 euro. Purtroppo la loro assicurazione non copre questo evento, come spiegano la tv locale Rttr e il quotidiano online Trento Today, e non ci sono convenzioni sanitarie tra Italia e Russia.
La degenza quindi in ospedale potrebbe essere salata. E a carico loro.
Ci sarebbero per ora 3.000 euro per il parto e 15.000 euro per la degenza. "Purtroppo per noi è una cifra troppo grande" spiega le neomamma Anastacia.
La coppia avrebbe quindi preso in considerazione di richiedere il permesso di soggiorno, cosa che però è possibile fare solo dopo la scadenza del loro visto turistico, a maggio.