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Varicella party? NO GRAZIE!

di Irma Levanti - 03.05.2018 - Scrivici

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Fonte: Manor Photography / Alamy / IPA
Scatena una bufera di polemiche un post di un’attivista no-vax che invita a un varicella party. L’assessore alla sanità lombarda Giulio Gallera ricorda che la varicella è una malattia esantematica che può avere conseguenze gravissime

“Domani varicella party per chi lo desidera. Vi aspettiamo alla casa di Milano". Ha scatenato un’inevitabile bufera di polemiche questo post, pubblicato su Facebook e Twitter il 30 aprile scorso da un’attivista di Siamo, movimento politico che ha al primo posto del suo programma l’abolizione della legge sull’obbligo vaccinale.

Una delle prime reazioni è stata quella di Roberto Burioni, virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano, autore di libri di successo come Il vaccino non è un’opinione e La congiura dei somari, oltre che attivo difensore dei vaccini sui social. Nel suo commento su Facebook, Burioni ha chiamato in causa Brenden Hall, campione paralimpico di nuoto australiano. A sei anni, Hall ha contratto la varicella, che gli ha fatto perdere il 70% dell’udito e gli ha causato un arresto cardiaco prolungato e una trombosi venosa profonda in una gamba, costringendo i medici all’amputazione. (Leggi anche il periodo di incubazione della varicella)

“Avete capito bene – puntualizza Burioni - è sordo e senza una gamba a causa della varicella. Lui è stato particolarmente sfortunato, ma contrarre questa malattia da bambini e ancora più essere infettati da questo virus da adulti può essere molto grave. E se a contrarre questa malattia è una donna in gravidanza o un bambino appena nato da una madre che non gli ha trasmesso l’immunità, la cosa diventa un guaio molto molto, molto grande e quasi sempre irreparabile”.

Insomma, anche se la varicella può sembrare una sciocchezza, una malattia da bambini di cui non preoccuparsi più di tanto, ci sono persone per le quali non è affatto così: le conseguenze possono essere molto gravi e di sicuro non è il caso di andarsela a cercare. Anzi, conclude Burioni: “ Siccome c’è un vaccino molto efficace e sicuro, non esiste un motivo al mondo per non evitare a grandi e piccini questa brutta avventura".

Di fronte alla levata di scudi contro il post incriminato (che ha ricevuto moltissimi commenti a dir poco indignati) il movimento "Siamo" ha preso le parti della mamma, dichiarando che si è trattato di semplice ironia. “Hai un figlio con una banalissima malattia esantematica - scrivono su Facebook - come logica vuole lo tieni in casa e fai dell'ironia "chi vuole partecipare al nostro varicella party?" Apriti cielo!”

Ma per l’assessore alla sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, c’è ben poco da scherzare. “La varicella, così come il morbillo, è una malattia esantematica che può avere delle gravissime conseguenze” ha dichiarato. “Per questo è stata inserita tra quelle per le quali il vaccino è obbligatorio a partire dai nati nel 2017 e per questo chiunque diffonda la possibilità di epidemia è perseguibile penalmente”.


“Ecco perché giudico assolutamente da irresponsabili iniziative come i cosiddetti 'Varicella o Morbillo Party' e mi auguro che le autorità preposte pongano in essere tutte le misure necessarie per punire chi li organizza". Gallera, inoltre, si augura che nessuno sia stato così incosciente da portare il proprio figlio. “ Questi antichi metodi sono anacronistici, perché fortunatamente ora esistono i vaccini che i nostri centri offrono a tutti gratuitamente”.

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