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Da quando sono diventata mamma, piango molto di più

di Sara Sirtori - 18.06.2020 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Una mamma racconta il suo dolore straziante quando George Floyd, mentre giaceva a terra morente, ha pronunciato la parola "mamma". E si chiede come sarà il mondo quando suo figlio crescerà e se il colore della sua pelle potrà essere motivo di ingiustizia e di violenza.

In questo articolo

La parola mamma

Nei suoi ultimi istanti di vita, George Floyd ha pronunciato la parola che amo di più:

"Mamma."

Come molti di voi, ho visto il video di George Floyd, con un ginocchio premuto contro il collo, mentre diceva agli agenti di polizia che non riusciva a respirare.
Ho provato un dolore immenso quando l'ho sentito gridare "mamma" prima che morisse.
Mio figlio usa questa parola ogni giorno. Dice "Mi leggi questo, mamma?" Oppure "Balli con me, mamma?" E le mie 4 parole preferite pronunciate insieme: "Ti voglio bene, mamma".

"Mamma" non è formale e freddo come "madre". E' non è piagnucoloso come "ma-mma", come spesso pronunciano i neonati. Per me, "mamma" è una parola che fa splendere il sole dopo la tempesta più buia.

Quando mio figlio chiama "Mamma" nel cuore della notte, mi alzo, il cuore mi batte forte, mi precipito nella sua stanza e gli chiedo cosa c'è che non va. A volte ha solo caldo, o ha sete o ha fatto un brutto sogno. Qualunque cosa sia successa, stringo il mio bambino tra le braccia e mi assicuro che si calmi e gli dico che starà bene.

Il mio cuore si gonfia di orgoglio e adorazione quando dice "Ti voglio bene, mamma". Ricordo sul momento in cui è nato e ho visto la sua testolina con i pochi capelli, l'ho visto piangere e l'ho sentito respirare per la prima volta.
Sapevo che il mio mondo non sarebbe mai stato lo stesso.

Ho il cuore spezzato

Penso alle sensazioni che provo adesso, quando mio figlio cade dalla sua bici e si sbuccia il ginocchio. O quando l'asilo chiama per dire che devo andare a prenderlo perché non si sente bene - il mio cuore si ferma e provo una sensazione di nausea dovuta alla preoccupazione.

Mi preoccupo molto, è normale per una mamma.

So che ci sono cose che non posso controllare o sapere in anticipo. So che non posso proteggere mio figlio da ogni potenziale minaccia. Ma l'idea che potrei ricevere una telefonata da qualcuno che dice che mio figlio è stato assassinato dalle stesse persone che hanno giurato di proteggerlo è davvero devastante.

Dopo aver visto quel video e aver visto la foto di George Floyd sui vari social media, penso a quanto potesse essere indifeso questo uomo grande e grosso, incapace di respirare, ammanettato, a faccia in giù per la strada, che chiamava la persona che più amava.

E il mio cuore si spezza.

Si continua a spezzare perché queste cose continuano a succedere.

Ora che sono mamma piango di più

Ora che sono mamma piango più di quanto abbia mai fatto in vita mia.

Poi la mia tristezza si trasforma in rabbia. È difficile per me non essere arrabbiata chiedendomi quando finiranno di succedere questi episodi. È difficile per me non arrabbiarmi pensando a tutte le madri che non sono in grado di aiutare i propri figli quando sono costrette a vivere situazioni da cui non possono fuggire. È angosciante pensare di dover vedere sui giornali e sui notiziati tuo figlio che sta morendo.

Che non sarai mai in grado di riprenderti dal trauma di non essere stata lì con lui mentre esalava il suo ultimo respiro.

Mio figlio inizierà l'asilo quest'anno. Mi sento ansiosa e preoccupata, mi chiedo come sarà il mondo quando crescerà. Sarà un mondo che lo farà sentire al sicuro o gli ricorderà che la sua pelle potrebbe essere motivo di ingiustizia e di violenza? Si parlerà di razzismo? Mio figlio sarà in grado di realizzare i suoi sogni e diventare ciò che lui desidera?

In questi giorni quando piange, lo abbraccio un po' più forte.

Quando mi chiede aiuto, cerco di essere il più presente possibile.

E quando dice che mi vuole bene, lo guardo negli occhi e gli dico "Io di più".


Perché il pensiero di mio figlio che muore ingiustamente per strada, senza sentirsi circondato dal mio amore, è un dolore troppo grande da sopportare.

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Vanessa Magic

Parents.com

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