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Diventare genitori: come cambia la vita?

di Lorenza Laudi - 03.07.2018 - Scrivici

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Fonte: Di MakeStory Studio / shutterstock
Come cambia la vita di coppia? E i rapporti con la gente? Sul lavoro poi? Diventare genitori cambia la vita in modo drastico e meraviglioso.Una ricerca che ha coinvolto nove Paesi europei ha sottolineato i punti sentiti di più da chi è diventato mamma e papà

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In Italia e Spagna i genitori si sentono più stressati rispetto al Nord Europa. Il 53% dei genitori italiani afferma che, se avesse potuto, avrebbe chiesto un congedo lavorativo per stare più tempo con i propri bambini e il 24% ammette il peggioramento della relazione di coppia dopo la nascita dei figli. Alcuni confessano di invidiare le altre coppie che non hanno bambini, ma in Italia è solo l’8,2% dei genitori.

Sono i dati dell'ultimo studio di Sitly, piattaforma internazionale con una presenza in nove paesi e più di un milione di utenti, specializzata nella messa in contatto di genitori e baby sitter.

Il rapporto, realizzato a livello europeo, rivela che Spagna e Italia sono i paesi in cui i genitori si sentono più stressati. Costantemente, da quando hanno avuto figli: lo dice il 34% dei genitori italiani e lo conferma il 33% degli spagnoli.
Al contrario, nei paesi del nord Europa, queste percentuali diminuiscono considerevolmente. In Norvegia, una delle nazioni con il più alto tasso di natalità, solo l'11% dei genitori si dice stressato. Seguono la Finlandia con il 22% e la Danimarca con il 28%.

"Il sostegno economico e sociale fornito alle famiglie dei paesi nordici, dove le misure per riconciliare lavoro e vita familiare sono un impegno chiaro e concreto, andrebbe a motivare questa differenza", spiega Laura Sciolla, responsabile della comunicazione www.sitly.it

Riduzione dell'orario di lavoro, sì o no

Dopo l'arrivo di un bambino, le coppie sostengono di avere meno tempo per se stesse dato che gli orari ruotano fondamentalmente attorno a quelli dei bambini. Nella maggior parte dei casi, è quasi impossibile conciliare l’orario di un asilo nido o di una scuola con gli impegni di lavoro. Se non si dispone dell'aiuto di un membro della famiglia o di una baby sitter, l'unica soluzione per molti genitori è di ridurre l'orario di lavoro, del padre o della madre.

Questa difficoltà si sente ancor di più durante i periodi di vacanza. I genitori lamentano la mancanza di coerenza tra il calendario scolastico e le ferie. In effetti, secondo lo studio sull'anno scolastico condotto da Eurydice, Rete europea di informazione sull'istruzione, gli studenti italiani hanno quasi 12 settimane di vacanze estive, il che posiziona l’Italia sul podio di un’ipotetica classifica europea.

Il 53% dei genitori italiani afferma che, se avesse potuto, avrebbe chiesto un congedo lavorativo per stare più tempo con i propri bambini, anche a fronte delle difficoltà di trovare un'opzione di assistenza all'infanzia adatta alle proprie esigenze. La metà dei genitori italiani sarebbe persino disposto a abbandonare la propria carriera professionale. Il 65% degli intervistati spagnoli, invece, si dichiarano contrari a questa soluzione.


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