Una raccolta delle più significative frasi sulla Shoah di Primo Levi per bambini e ragazzi in occasione del 27 gennaio, il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime della Shoah.
Frasi sulla Shoah di Primo Levi
- "L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria".
Primo Levi - "Distruggere l'uomo è difficile. Quasi quanto crearlo"
Primo Levi - "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
Primo Levi, "Se questo è un uomo" - "La memoria è come il mare: può restituire brandelli di rottami a distanza di anni".
Primo Levi - "Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso."
Primo Levi - "Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo."
Primo Levi - "Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l'infezione serpeggia."
Primo Levi. - "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario".
Primo Levi. - "Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca"
Primo Levi
Frasi di Primo Levi "Se questo è un uomo"
- "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
Primo Levi, "Se questo è un uomo" - "Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo."
Primo Levi, "Se questo è un uomo" - "Accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso."
Primo Levi, "Se questo è un uomo" - "Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no."
Primo Levi, "Se questo è un uomo"
Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale che ogni anno commemora le vittime dell'Olocausto, cioè il genocidio perpetrato tra il 1938 e il 1945 ad opera del nazionalsocialismo e del fascismo nei confronti degli ebrei e di molte altre persone ritenute "deboli" e "indesiderabili".
Una data che è stata scelta poiché in quel giorno del 1945 vennero aperti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, liberando i superstiti.
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