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Come fare frutta e verdura con carta crespa, fogli di giornale e palloncini

di Marzia Rubega - 04.06.2015 - Scrivici

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Fonte: Tratte da E. Bussolati, F. Buglioni, Giochiamo che ti invitavo a merenda?, collana Ci provo gusto, E
Un modo per far apprezzare la verdura e la frutta ai bambini? Con il gioco. Realizzare a casa insalata, carote e arance può essere un buon modo per renderli 'più simpatici' spiegando anche quanto siano importanti per l'alimentazione. Ecco i consigli pratici e originali di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, autrici del libro "Giochiamo che ti invitavo a merenda?", Editoriale Scienza.

In questo articolo

In genere, frutta e verdura non fanno impazzire la maggior parte dei bambini anche se non dovrebbero mai mancare a tavola. Realizzare a casa insalata, carote e arance può essere un buon modo per renderli 'più simpatici' spiegando anche quanto siano importanti per l'alimentazione.


Per farlo, bastano materiali semplici, come carta crespa, fogli di giornale e palloncini.
E poi via libera alla fantasia: le 'copie' di frutta e ortaggi sono perfette per giocare a far finta di mangiare, cucinare o fare la spesa!

Ecco i consigli di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, autrici del libro Giochiamo che ti invitavo a merenda?, collana Ci provo gusto, Editoriale Scienza

Età indicativa consigliata

: dai 3 anni

Scopo dell'attività:

allenare la motricità fine e la precisione dei movimenti, arricchire il linguaggio e la concentrazione, stimolare l'immaginazione e l'interesse verso frutta e verdura costruendo le loro copie per il classico gioco del 'far finta di...'

Occorrente:

carta crespa verde, carta crespa arancione, carta di giornale, palloncini di gomma arancioni e gialli, pellicola trasparente da cucina, una tazza di riso, una tazza di farina, nastro adesivo, colla, forbici

Come costruire insalata, carote e agrumi:

Con materiali semplici ed economici, come carta crespa, fogli di giornale e palloncini, è possibile costruire simpatiche copie di ortaggi e frutta che il bimbo, poi, potrà usare per giocare.

Il procedimento è semplice e adatto dai 3 anni grazie ai trucchi di Emanuela Bussolati e Federica Buglioni, autrici del libro, zeppo di consigli pratici e attività divertenti intorno al tema del cibo, Giochiamo che ti invitavo a merenda? (collana Ci provo gusto, Editoriale Scienza).

Ecco, per esempio, le dritte per realizzare un bel cespo di insalata (elaborate a partire dal libro).

1 - Come realizzare un cespo d'insalata

E' sufficiente prendere della carta crespa verde e tagliare una striscia rettangolare (larga più o meno come le vere foglie di lattuga).

frutta e verdura di carta crespa

Il secondo passo è quello di piegare la striscia stile fisarmonica: in questo modo si ottiene un unico rettangolo che è formato da tanti altri rettangoli sovrapposti.

A questo punto, basta tracciare la forma curva di una 'collinetta' (ovvero una semi ellisse) e ritagliare lungo il bordo senza farlo, però, nella parte bassa.

Una volta 'aperto' il rettangolo torna ad essere la striscia iniziale con la la parte superiore a forma curva uguale che si replica per tutta la lunghezza (ricordate le bamboline di carta uguali che si aprono a fisarmonica?).

Infine, è il momento di prendere la striscia tenendola ferma alla base (quella, ovviamente, non arrotondata) e fissarla bene con lo scotch. Poi, con le mani si sistemano le foglie e la forma del cespo: un ottimo modo per esercitare la motricità fine

2 - Come realizzare un mazzo di carote


Altrettanto divertente e utile per allenare la precisione dei movimenti delle mani (piegando la carta, pressandola e incollando piccole parti) è la preparazione di un mazzo di carote.
Il procedimento è ancora più semplice rispetto all'insalata e va bene anche per bimbi sotto i 3 anni.


Per farlo, sono necessario un foglio di carta di giornale, carta crespa arancione e verde.

Il primo passo è fare un classico cono di carta di giornale - un'operazione divertente ed efficace per affinare le capacità di manipolazione di ogni bimbo - schiacciandolo bene con le mani.

Poi, sul lato più grosso del cono, occorre attaccare con lo scotch delle piccole strisce di carta crespa tagliate un po' sottili.

Infine, il cono va ricoperto di carta crespa arancione, semplicemente avvolgendola intorno, e le due estremità si possono fissare e chiudere bene con il nastro adesivo o la colla.

3 - Più impegnativi: arance, mandarini e limoni


Costruire, invece, arance, mandarini e limoni, secondo le indicazioni delle autrici, richiede al bambino un po' più di impegno.


Servono i classici palloncini di gomma colorati, in arancione per mandarini e arance che si fanno nello stesso modo cambiando solo le dimensioni della palla di base da ricoprire e giallo per i limoni.

frutta e verdura di carta crespa

Su un pezzo di pellicola trasparente da cucina, si versa una tazza di riso e poi si avvolge tutto per bene in modo da formare una palla chiusa compatta.

Il passaggio successivo è quello di tagliare l'imboccatura di due palloncini arancioni, infilandoli, in senso opposto, sulla palla di riso.


In questo modo, si copre il foro ottenendo il frutto con l'effetto grinzoso della buccia di arance e mandarini. (Leggi anche: giochi dai 3 anni, per riconoscere gli odori)

Se l'operazione risulta un po' difficile per il bimbo, è opportuno mostrare una prima volta come allargare il palloncino per farci entrare la palla di riso, invitandolo, poi, a provare da solo ('Vuoi fare tu una bella arancia, come quella che usiamo per le spremute?').


Per i limoni, il procedimento è lo stesso ma per la palla è meglio usare della farina che permette di ottenere una superficie liscia, più simile a quella del frutto 'vero'.

Una volta completati ortaggi e frutta, è il momento di sistemarli in un bel cestino, o in una scatola di cartone per far finta di venderli al mercato o, perché no, su eleganti piatti dorati ricavati dal fondo delle torte per una ghiotta merenda... Via libera all'immaginazione!

Con frutta e verdura 'fai-da-te', infatti, poi, è possibile inventare infinite varianti del gioco 'del far finta di ...', quello che in pedagogia si chiama 'gioco simbolico'.


Questo tipo di attività, in cui il bimbo immagina di fare delle cose per finta, appunto, è una tappa tipica dell'infanzia ed è fondamentale per lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale.

Attraverso l'imitazione degli adulti, la messa in scena di situazioni quotidiane e l'invenzione sulle ali della fantasia, il bambino prende le misure alla realtà e acquisisce la capacità di pensare in astratto.

Il mondo del cibo offre ai bimbi in età prescolare (dai 2 anni e mezzo-3 anni), secondo le autrici del libro, ottimi spunti per elaborare momenti ed emozioni vicine all'esperienza di tutti i giorni.


Anche ai più piccoli piace, infatti, 'trafficare' con pentolini, piatti, e pietanze finte perché rientra in qualcosa che conoscono e li aiuta a indossare i panni degli altri e a esprimere sentimenti.

Emanuela Bussolati: ha vinto il prestigioso premio Andersen 2013 come miglior autrice completa, da anni, invece di fare l'architetto, progetta e illustra libri per bambini, tra cui alcune pietre miliari (la serie della Coccinella). Ha ideato tante collane, quali Zerotre di Franco Cosimo Panini, e la nuova L'Oca blu per Il Castoro) dedicate ai piccolissimi per diverse case editrici.

Federica Buglioni: redattrice e poi autrice di libri di cucina e alimentazione per genitori e bambini, traduttrice, è anche co-fondatrice e presidente dell’associazione milanese Bambini in cucina (www.bambiniincucina.it ), nata per promuovere il valore affettivo ed educativo del cucinare insieme.

Guarda anche il video:

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