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Hamas: che cos'è e come spiegarlo ai bambini

di Viola Stellati - 05.12.2023 - Scrivici

hamas
Fonte: Shutterstock
In questi ultimi giorni si sente spesso parlare di Hamas e non sempre è facile spiegare ai bambini di cosa si tratta: una piccola guida per farlo

In questo articolo

Hamas spiegato ai bambini

Quelli che stiamo vivendo, purtroppo, non sono giorni di pace e anche i bambini vengono immersi da notizie che di certo non mettono di buon umore. Sono tantissime le cose brutte di cui sentono parlare e, in quanto genitori, dobbiamo essere abbastanza bravi da spiegargli ciò che sta accadendo, utilizzando parole ed esempi a loro adatti ma senza dimenticare la profondità dei discorsi che stiamo affrontando. Molte delle loro domande potrebbero essere su Hamas, e abbiamo scritto una piccola guida per aiutarvi a spiegargli di cosa si tratta.

Cos'è Hamas

Il brutale conflitto che è in atto tra Israele e Palestina è molto complesso e, per tale motivo, ci preme anticiparvi che non tratteremo l'argomento nella sua interezza. Ci concentreremo solo su Hamas e su come spiegare di cosa si tratta ai nostri figli.

La prima cosa da dire ai bambini è che Hamas sta per Harakat al-Muqawama al-Islamiyya, che tradotto vuol dire Movimento di Resistenza Islamica. Si tratta di un gruppo politico e militare palestinese che è nato durante la Prima intifada, ovvero una rivolta popolare avvenuta a causa dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi, e per la precisione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.

Il gruppo è nato nel 1987 e sin da subito il suo scopo è stato quello di continuare la lotta armata contro Israele per liberare la Palestina dalla sua occupazione. Dal 2007, inoltre, Gaza è sotto il controllo di Hamas, mentre la Cisgiordania - che ricordiamo è sempre un territorio palestinese - è governata dall'Autorità nazionale palestinese.

Come potete intuire, è un discorso molto complesso già dalle basi, e per il quale non basterebbe un libro per descriverlo nei dettagli.

Hamas oggi

Al giorno d'oggi Hamas è guidato da un'ideologia islamica che chiede la creazione di uno Stato islamico in Palestina, che includa Cisgiordania e Striscia di Gaza, ma che contemporaneamente non riconosca lo Stato di Israele.

Una situazione che inevitabilmente ha alimentato le tensioni tra Israele e Palestina, dando vita a cicli di violenza che hanno costretto la comunità internazionale a intervenire con lo scopo di trovare una soluzione pacifica. Soluzioni che, purtroppo, non sono mai state rispettate.

Attualmente molti dei Paesi che fanno parte dell'occidente - quindi anche l'Italia - considerano Hamas un'organizzazione terroristica, quindi un insieme di persone che fa terribili azioni criminali per spaventare e danneggiare persone e istituzioni. Perché viene considerato così? Per tante diverse ragioni, tra cui il fatto che in tutti questi anni Hamas ha compiuto diversi attacchi contro i cittadini israeliani.

Parliamo di lanci di razzi, attentati suicidi e così via, azioni brutali che hanno visto risposte altrettanto spietate da parte di Israele, come bombardamenti e operazioni militari nella Striscia di Gaza. In sostanza, la violenza ha richiamato la violenza, un circolo vizioso che non purtroppo sembra non trovare mai la fine.

Hamas, tuttavia, si occupa anche dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione, della distribuzione di cibo e così via, per tutte le persone che vivono nella Striscia di Gaza, e per questo alcuni palestinesi abbracciano le sue ideologie.

Ciò non toglie che bisogna assolutamente specificare una cosa ai nostri figli: Hamas non è Palestina. Hamas è una cella terroristica nata in Palestina ma che non rappresenta tutte quelle povere persone. Sostenere il contrario sarebbe come dire che tutti gli italiani sono mafiosi.

Come spiegare il terrorismo ai bambini

Il nostro Paese considera Hamas un'organizzazione terroristica, e per questo occorre spiegare ai bambini anche il terrorismo. È un argomento complesso, tanto quanto lo è Hamas stesso, ma il modo in cui i genitori parlano ai loro figli di questi avvenimenti paurosi può essere la chiave per rassicurarli per far sì che non si sentano terrorizzati.

Il consiglio che vi diamo è quello di evitare la visione di contenuti video che mostrano violenza, soprattutto se i bambini sono molto piccoli perché più vulnerabili.

È inoltre opportuno non parlare di dettagli sanguinosi, ma senza omettere che, purtroppo, il terrorismo fa delle vittime. Allo stesso tempo, dobbiamo rassicurare i nostri figli ma senza lasciarsi andare a false promesse e senza garantire l'impossibile. Tutto questo, inoltre, dovremmo provare a farlo con la massima serenità e non mostrandoci preoccupati.

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