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Hygge e famiglia: consigli pratici per un autunno sereno e stimolante

di Luisa Perego - 01.10.2024 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
Come portare la filosofia danese hygge nella propria famiglia e in casa? Consigli per neopapà, donne incinte e mamme per vivere l'autunno al meglio

In questo articolo

L'autunno è arrivato! È l'occasione giusta per prepararsi a una stagione di cambiamenti e riflessioni. Le giornate più corte e le temperature più fresche ci invitano a trascorrere più tempo al chiuso, il che rappresenta un'opportunità ideale per riflettere su come possiamo creare ambienti e attività educative che siano accoglienti e stimolanti per tutta la famiglia. Un approccio che può essere particolarmente utile in questo caso è l'hygge, una filosofia danese che promuove il benessere attraverso la semplicità e il comfort.

"Negli ultimi anni si sente parlare sempre più spesso di hygge soprattutto nell'arredo e nel design, ciò che lo distingue dall'essere un trend del momento è proprio il fondamento educativo, pedagogico e psicologico fondato sul concetto del benessere" dice Giovanna Giacomini, pedagogista, formatrice e ideatrice di Scuole Felici. "Si tratta di una vera e propria filosofia di vita che mira a migliorare la qualità, soprattutto in tempi moderni dove, la frenesia porta a vivere poco il qui e ora ma a essere proiettati sempre in avanti, togliendo così la possibilità di godere la bellezza del momento, la semplicità, l'autenticità e la connessione con se stessi e con gli altri. L'hygge non ha nulla a che vedere con la perfezione, non significa avere la casa perfetta ma piuttosto di saperla vivere in maniera consapevole. Al centro c'è la serenità che può essere raggiunta semplicemente dedicando del tempo alla lettura, alla musica, a un film da vedere insieme, passeggiare nella natura e prendersi cura un po' gli uni degli altri. Un altro aspetto fondamentale è quello della gratitudine perché è proprio il riconoscimento del fatto che ho buoni motivi per cui essere felice che mi conduce alla felicità come a qualcosa di concreto.

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La filosofia hygge

Anche se non c'è piena consapevolezza della filosofia hygge, basti pensare che tutti noi, chi più e chi meno l'abbiamo assaporata. Pensiamo alle tradizioni delle nostre famiglie, dei nonni o bisnonni. Riportiamo alla memoria le immagini attorno al focolaio domestico, ricordiamoci della qualità delle relazioni e dell'atmosfera che si respirava in famiglia. Il modello hygge è un'opportunità di rallentare e di vivere insieme dei momenti che siano autentici, lontani dalle distrazioni. È un richiamo alle tradizioni dei nuclei familiari di un tempo, quelli numerosi. Cosa c'era di diverso? Ad esempio non c'era la tecnologia che separa e crea distanza. Oggi abbiamo proprio bisogno di questo e l'hygge diventa una sorta di medicina, di cura. Vivere secondo questa filosofia vuol dire rimettere al centro spazi di comunicazione aperta, fare qualcosa insieme, apprezzare i momenti di vita quotidiana. In questo modo si rafforzano i legami di coppia, di genitori e della famiglia. I bambini crescono in un ambiente sereno e armonioso imparando l'importanza dei piccoli gesti quotidiani. 

Consigli pratici per fare entrare l'hygge nella propria casa

Per Giovanna Giacomini l'hygge può essere definita come una sorta di atmosfera calda e accogliente da riportare un po' in tutti gli ambiti: nell'arredamento, nella cura di sé, nei viaggi e nell'educazione. Parlando proprio di quest'ultimo aspetto è possibile coinvolgere la famiglia nella messa in pratica di questa filosofia. Come?

Organizzando gli spazi

Quando ci affacciamo al periodo autunnale e invernale diventa naturale passare più tempo in casa.  Dobbiamo pensare alle mura domestiche come una sorta di tana e come tale deve essere accogliente. Da sempre i più piccoli amano costruire spazi all'interno della casa, pensiamo ad esempio ai fortini realizzati con i cuscini del divano o con qualsiasi altro materiale a disposizione, all'interno dei quali poter giocare e magari leggere un libro insieme a mamma e papà.

Costruire delle "tane" è quasi un bisogno primordiale. I bambini necessitano di spazi intimi e raccolti dove sentirsi a proprio agio e protetti. Ricreare un ambiente domestico che risponda a questo bisogno diventa qualcosa di adatto per grandi e piccini. Questo significa ridurre tutto il superfluo, soprattutto nelle camerette, in modo da non avere un ambiente iperstimolante, pieno di giochi e giocattoli.

La scelta dei colori è fondamentale, prediligere toni caldi e naturali che infondano benessere e serenità. Possiamo creare degli angoli per i giochi, utilizzare delle ceste e contenitori per riporli magari suddividendoli per tipologia, è importante non metterli a disposizione del bambino tutti insieme ma selezionarli di volta in volta.

Gestendo il tempo

Focalizzarsi sulla qualità. Proprio perché stiamo andando incontro a giornate fredde e piovose con lunghi weekend da passare in casa diventa necessario capire come gestire tutto questo tempo.

  1. La prima cosa da fare è spegnere la tecnologia (in primis gli adulti) o quantomeno limitarne l'uso. Concentriamoci sul presente.
  2. Creiamo una bella libreria per i bambini con volumi ai quali possono accedere facilmente, magari con materiali di recupero. Possiamo costruirla insieme. La lettura condivisa è un momento molto importante per tutta la famiglia, determina veramente un tempo di qualità.
  3. Giocare insieme, prediligendo giochi da tavolo che incentivano la comunicazione e la collaborazione.
  4. Un'attività interessante è sicuramente cucinare insieme. Questa diventa l'occasione per riconnettersi come famiglia. Preparare una pietanza, mettere le mani in pasta, permette ai bambini di sviluppare la parte manipolativa affinando la coordinazione oculo-manuale e di prendere familiarità con le consistenze, i materiali, i pesi, le misure e le quantità, diventando un'importante fonte di apprendimento.

Curando i rituali

L'Hygge è fatto di routine regolari che infondono serenità.

  • Pensando all'importanza della gratitudine possiamo ad esempio scrivere un diario in famiglia dove indicare perché siamo grati gli uni agli altri, rafforzando così i legami familiari.
  • Definire un momento del tè o della tisana da condividere insieme può diventare un'occasione di discussione.
  • Con ragazzi adolescenti possiamo pensare di utilizzare delle carte da gioco, ancora meglio se realizzate insieme, con delle domande, anche esistenziali, che spingono a riflettere e a confrontarci in modo che possano capire il nostro pensiero, il nostro punto di vista, cosa pensiamo noi adulti e che cosa pensano loro su tantissimi argomenti.

Rimanendo in contatto con la natura

L'autunno è straordinario da questo punto di vista.

  • Possiamo portare in casa tanti elementi naturali come foglie, legnetti e altro materiale destrutturato da utilizzare per creare collage, opere d'arte e oggetti. Materiali che il bambino può catalogare e classificare.
  • Con bambini più grandi possiamo costruire dei libri dove, da un punto scientifico, descriviamo ad esempio a che famiglia appartiene un elemento, che caratteriste ha e così via.
  • Non dimentichiamo poi le bellissime passeggiate da fare all'aperto immersi nei colori della natura che sta cambiando.

Come la filosofia hygge può aiutare le mamme

Un pilastro fondamentale nella filosofa hygge è la parità di genere. All'interno della famiglia non ci sono ruoli prestabiliti, tutti sono ingranaggi dello stesso meccanismo che fa funzionare il nucleo familiare qualunque esso sia. "La mamma non deve sentirsi l'unica ad avere un ruolo genitoriale. Questa visione si traduce in una risorsa per ritrovare una maggiore serenità e diventa un invito alle mamme a imparare a delegare. Non è necessario mettere il pilota automatico che ci spinge a dire devo occuparmi di tutto io. È un invito a prendersi del tempo per sé, consapevoli che se non ci sono io a fare quella cosa se ne può occupare qualcun altro, senza nessun senso di colpa. È importante ritagliarsi dei momenti anche piccoli ma che siano quotidiani, non devono essere l'eccezione o un premio perché questo presuppone una percezione errata della relazione all'interno del nucleo familiare.

Anche quando una mamma è da sola a crescere un figlio deve essere consapevole che non può indossare l'armatura da super eroina. La mente crea un pensiero e se quello che crea è che senza di me crolla tutto questo diventa realtà. Se invece iniziamo a formulare nella nostra testa l'idea che possiamo delegare a qualcuno, e dobbiamo farlo, ecco che le cose pian piano cambiano. Pensiamo ai nostri momenti come tempi necessari per ricaricarci e per poter poi dare il meglio di noi", conclude la pedagogista.

Integrare i principi dell'hygge nell'educazione non solo contribuisce a creare un ambiente accogliente e stimolante per i bambini, ma promuove anche un benessere generale che è essenziale per l'apprendimento e la crescita. Abbracciando la semplicità, il comfort e la connessione, possiamo fare in modo che la stagione autunnale sia non solo produttiva ma anche serena e gioiosa per tutti.

Consigli pratici per neo papà secondo la filosofia e lo stile educativo hygge

Il viaggio della paternità è fatto di momenti semplici e gioiosi, proprio come lo stile hygge: rallentare, accogliere il cambiamento, vivere il qui ed ora. La paternità cambia la vita di un uomo e  per un neo papà che desidera abbracciare lo stile hygge e la filosofia di Scuole Felici, consiglio:

  1. Crea momenti di connessione autentica che siano solo tuoi: le mamme nei primi anni di vita hanno molti momenti intimi con i propri bambini e per i papà a volte è difficile ritagliarsi dei momenti esclusivi. Dedica del tempo ogni giorno per connetterti davvero con il tuo bambino. Anche un breve momento di contatto visivo, carezze o la lettura di un libro aiutano a creare un ambiente di amore e sicurezza.
  2. Semplicità e presenza: sii presente nel momento. Metti da parte il telefono e concentrati sulla tua relazione con il bambino, imparando a cogliere la gioia nelle piccole cose quotidiane. Lo stile hygge celebra la calma e il presente, che è essenziale nel percorso di paternità.
  3. Partecipazione alla routine: è importante che entrambi i genitori siano partecipi delle routine dei bambini, riducendo il sovraccarico di attività o obblighi. Focalizzati su ciò che è importante, presta attenzione ai bisogni della neo mamma.
  4. Scrivere il "Manifesto Hygge" della famiglia: creare insieme un manifesto di valori e pratiche hygge può essere un bellissimo progetto di famiglia. Sedetevi insieme e decidete quali sono le cose più importanti per voi. Potreste includere principi come:
  • La qualità del tempo insieme è più importante della quantità.
  • Creiamo spazi di serenità e accoglienza dove tutti si sentono al sicuro.
  • Coltiviamo la gratitudine e celebriamo le piccole gioie quotidiane.
  • Riduciamo il superfluo per concentrarci su ciò che conta davvero: affetto, cura e momenti condivisi.

Questo manifesto non solo serve come guida pratica, ma diventa anche un promemoria di ciò che rende speciale la vostra famiglia, incoraggiando a vivere in modo più consapevole.

Consigli pratici per le donne in gravidanza

Per le donne in gravidanza che desiderano abbracciare la filosofia hygge e creare una connessione profonda con il proprio bambino, suggerisco alcune buone pratiche che rispecchiano anche i valori di Scuole Felici:

  1. Contatto e consapevolezza: durante la gravidanza, uno degli strumenti più potenti per creare una connessione con il bambino è il contatto consapevole. Accarezzare il pancione, parlare e cantare al bambino, e persino la respirazione profonda sono modi per costruire un legame emozionale già prima del parto.
  2. Ambiente caldo e accogliente: è essenziale preparare uno spazio di tranquillità e benessere in casa. Piuttosto che accumulare tanti oggetti, un ambiente hygge dovrebbe essere semplice, con colori neutri e materiali naturali come legno, cotone o lana. L'obiettivo è creare un rifugio accogliente, una sedia comoda per l'allattamento, coperte morbide e luci calde e un angolo per la lettura possono fare la differenza.
  3. Minimalismo e semplicità: la tendenza minimalista si allinea perfettamente con l'idea di superare il consumismo legato alla nascita, spesso improntato su stereotipi di genere. Non è necessario riempire la casa di oggetti "per maschi" o "per femmine". Scegliere pochi elementi funzionali e versatili, come abbigliamento neutrale e giochi che stimolino la creatività, aiuta a creare uno spazio sereno senza distrazioni inutili. La semplicità invita a focalizzarsi sulla relazione madre-bambino piuttosto che sugli oggetti.
  4. Rituali quotidiani di calma: inserire piccoli rituali quotidiani, come una tisana calda alla sera, un bagno rilassante o momenti di meditazione, aiuta a stabilire un ritmo di calma. Questi momenti preparano le mamme non solo a rilassarsi durante la gravidanza, ma anche a vivere i primi giorni dopo il parto con serenità, concentrandosi su sé stessa e sul legame con il bambino.
  5. Il valore delle relazioni: hygge significa anche circondarsi di persone che trasmettono positività e sostegno. Creare un sistema di supporto con il partner, familiari o amici è essenziale per vivere la gravidanza con equilibrio e gioia. La condivisione di momenti intimi e semplici aiuta a costruire una rete affettiva che sarà fondamentale anche dopo la nascita del bambino. Questo significa anche sapersi allontanare da persone e situazioni che non ci fanno sentire bene, che ci caricano dei loro consigli a volte fin troppo invadenti.

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