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Il Re Leone: 8 buoni motivi per portare i vostri figli a vederlo

di Luisa Perego - 12.09.2019 - Scrivici

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Fonte: Disney
Perché fa riflettere, perché parla di valori importanti da trasmettere ai figli, per rivivere le emozioni del cartoon del 1994, perché è un campione d'incassi: sono alcuni dei motivi per andare al cinema a vedere Il Re Leone insieme ai bambini. Scopriamo gli altri.

In questo articolo

Siete già andati al cinema con i vostri bimbi a vedere il remake del classico Disney "Il Re Leone"?

Se non ci siete ancora stati e siete un po' indecisi abbiamo raccolto per voi diversi buoni motivi per non lasciarselo sfuggire.

Prima però scopriamo le differenze tra il vecchio e il nuovo Re Leone.

Il Re Leone, remake del 2019 di un classico del 1994

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Il Re Leone riporta sul grande schermo gli amati personaggi del Classico Disney del 1994 in una veste completamente nuova. Da cartone animato in 2D a un prodotto realistico e che fonde diverse tecniche come live action, strumenti avveniristici per la realtà virtuale e animazioni computerizzate di altissimo livello. Il nuovo Re Leone lascia senza fiato e immerge completamente nelle Terre del Branco, tra gnu, giraffe, impala, leonesse, zebre e farfalle variopinte.

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Le critiche sul film non sono mancate però, in particolare sugli animali, non sempre dipinti come sono realmente: per esempio le formiche tagliafoglie rappresentate ne il Re Leone vivono in America, non in Africa; il rapporto tra leoni maschi nella realtà, come puntualizza l'Indipendent, non è così complesso come quello tra Re Mufasa e il fratello Scar, e, come spiega il National Geographic, centrali nella vita della savana africana sono le leonesse, non i leoni, che in realtà prendono e vanno a loro piacimento.

Critiche a parte, per chi invece ha solo voglia di tuffarsi nella magia Disney il risultato finale è estremamente realistico e credibile, tanto da trasportare gli spettatori davvero nelle vicende che si svolgono nelle Terre del Branco. E la stessa emozione traspare anche nelle risposte delle mamme dei papà che sono andati al cinema a vederlo insieme ai loro figli.

Come afferma il regista del film, Jon Favreau: "È come una magia, stiamo reinventando il medium cinematografico” .
Il Re Leone, la trama
Nella savana africana è nato un futuro re. Si chiama Simba ed è appena stato presentato a tutti gli animali dal padre, Re Mufasa. Simba prova una grande ammirazione per suo padre e prende sul serio il proprio destino reale. Ma non tutti nel regno celebrano l’arrivo del nuovo cucciolo. Scar, il fratello di Mufasa e precedente erede al trono, ha dei piani molto diversi e la drammatica battaglia per la Rupe dei Re, segnata dal tradimento e da tragiche conseguenze, si conclude con l’esilio volontario di Simba. Con l’aiuto di una curiosa coppia di nuovi amici, Pumba e Timon, il leoncino dovrà imparare a crescere e capire come riprendersi ciò che gli spetta di diritto.

Perché andare a vederlo? Ecco i nostri motivi.

Arriviamo ora al dunque: perché andare a rivederlo al cinema insieme ai vostri bimbi?

(Attenzione, SPOILER: vi consigliamo di non andare avanti a leggere se non avete mai visto prima il Re Leone).

1- E' il film Disney con il più alto incasso di sempre in Italia

Nelle sale italiane dal 21 agosto, il Re Leone già in pochissimi giorni si è aggiudicato diversi primati: nel mondo è arrivato a sfiorare 1,6 miliardi di dollari e in Italia è il primo incasso dell'anno e il primo incasso di sempre nella storia di Disney Italia.

2 - Per rivivere insieme ai figli le avventure di Simba, Nala, Mufasa e Scar

La trama è sempre quella. I personaggi pure anche se rivisitati e forse un po' meno ironici ed espressivi rispetto alla versione del Novanta. Ma è l'occasione perfetta per rivivere a distanza di trent'anni un classico Disney che ha fatto storia.

3 - Per ridere (di nuovo) a crepapelle per le battute di Pumba e Timon

Pumba e Timon non sono cambiati. Sono sempre gli stessi: chiassosi, irriverenti, superficiali, casinisti. In poche parole: spassosissimi. E se già voi 30 anni fa li avete adorati e amati, sarà lo stesso per i vostri figli.

4 - Per cantare insieme

"Ah zabenya!" o "Hakuna Matata". Orecchiabili, divertenti, ritmate.

I vostri figli probabilmente non hanno mai sentito prima d'ora la canzone iniziale "Il cerchio della vita" o l'inno per antonomasia di Pumba e Timon. Ma già dal secondo ritornello saranno pronti a intonare i motivetti senza pensieri.

5 - Per restare senza fiato per la morte di Mufasa (voi e vostri figli)

"Ma è morto". "No, non è morto". "No, non è giusto!".

Fino alla fine i vostri figli spereranno in un colpo di scena, di vedere Mufasa rialzarsi. Perché non è giusto. Non può morire così, per colpa del fratello.

Spereranno che riapra gli occhi mentre Simba si accoccola al suo fianco.

Spereranno come anche voi avete sperato esattamente trent'anni fa.

6 - Per i valori che tratta, sempre attuali: la vita, la morte, l'amicizia, il rapporto padre e figlio, ma anche il bullismo

Il cerchio della vita, la morte di Mufasa, l'amore tra Nala e Simba, il tradimento di Scar nei confronti del fratello, l'amicizia tra Pumba e Timon: sono tutti temi forti approfonditi da il Re Leone.

Nella parte finale c'è anche un riferimento a un tema ancora più attuale: il bullismo.

5 - Perché fa riflettere

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Perché usciti dal cinema non sarà finita. I vostri figli vi tempesteranno le domande. Alcune a volte scomode, a seconda dell'età.

Ma perché Sarabi, la mamma di Simba, rifiuta Scar? Perché Scar è così cattivo con il fratello? Perché Simba se n'è andato di casa?

Perché?

6 - Per scovare la citazione a un altro famoso cartoon Disney

Vi diamo un aiuto: riguarda Pumba e Timon ed è una sequenza che è stata lievemente modificata per omaggiare un altro classico Disney.

Non possiamo dirvi altro per non togliervi il divertimento, ma provate a scovarla insieme ai vostri figli.

7 - Per scoprire insieme l'unica scena girata davvero in Africa

Tutto il film è girato in live-action, tranne un'unica scena, ripresa davvero in Africa. E' stato il regista Jon Favreau a svelarla in un tweet poco prima dell'uscita del film.

"Ci sono circa 1490 inquadrature renderizzate dai nostri artisti della CGI. Ma ho inserito ne Il Re Leone un'unica ripresa che abbiamo effettivamente girato in Africa, per vedere se qualcuno se ne sarebbe accorto".

A questo punto sta a voi scoprire, se ci riuscite, qual è l'unica ripresa reale de Il Re Leone.

8 - Per tutti le emozioni che proverete

Ecco che cosa hanno provato i genitori che sono già andati al cinema a vederlo e che hanno scritto sulla nostra pagina Facebook.

Abbiamo raccolto alcuni commenti. "Bellissimo, fatti da Dio. Mi ha fatto pensare a questa splendida natura, alla savana, agli animali: è tutto bello, ma nella realtà l'uomo sta contribuendo a estinguere il loro habitat. Ho anche pensato che io non sono mai stata in Africa. Chissà se un giorno riuscirò a vederla insieme a mio figlio" spiega Silvietta sulla nostra pagina Facebook. "Bellissimo, sono tornata indietro nel tempo", Alessandra.

"Bellissimo ed emozionante. I bambini hanno seguito il film con attenzione e stupore anche perché sembra un vero documentario! Da vedere" scrive Giovanna. "Bellissimo! Io ho pianto come una scema per tutta la scena iniziale. Per fortuna mia figlia di quattro anni non se n'è accorta!" racconta Stefania.

"Emozione, come la prima volta che lo vidi" Chiara.

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