Insegnare ai bambini rispetto per gli anziani
Il primo ottobre si celebra la giornata dedicata alle persone anziane, che anticipa di un solo giorno quella dedicata ai nonni. Ecco qualche spunto per insegnare ai bambini rispetto per gli anziani, non soltanto per quelli di casa!
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Chi è anziano?
Per i bambini il concetto di anziano ha contorni molto indefiniti e sicuramente diversi da quelli di un adulto. Tutti siamo stati piccoli e abbiamo pensato già dei nostri genitori che fossero "vecchi", perché magari avevano quaranta o cinquant'anni. Con l'età, ovviamente, si sposta il limite sempre più avanti, e con l'aspettativa di vita che migliora di anno in anno e la qualità stessa della vita sempre più alta, oggi qualche settantenne potrebbe risentirsi sentendosi chiamare anziano!
Ai bambini però non serve dare troppi dettagli: in linea di massima una persona pensionata, o comunque over 65, è da considerare anziana e come tale va rispettata.
Perché rispettare gli anziani
Si dice spesso che invecchiando si torna bambini, ed è vero: si fatica a stare al passo e a capire tutto (i bambini perché piccoli, gli anziani perché non riescono a tenere il passo!), non si possono tenere i ritmi che si avevano a 30, 40 o 50 anni, si hanno interessi diversi, si mangia diversamente, si dorme prima e, in alcuni casi, si hanno bisogni primari molto simili a quelli dei bimbi. Ecco, come cerchiamo di rispettare i bambini perché il loro funzionamento è diverso dal nostro, lo stesso dovremmo fare con le persone più mature. Sono scorbutici? Beh, anche i bambini fanno i capricci, giusto? Si lamentano? Perché i figli non lo fanno mai?
Come far rispettare gli anziani dai bambini
Ovviamente il rispetto passa da molti comportamenti, alcuni più di base, altri che necessitano di più attenzione.
Innanzitutto, bisogna spiegare ai bambini chi sono gli anziani e perché vanno rispettati, e farlo è semplice.
Si parte coi nonni, coi vicini di casa, coi vecchi zii o ancora con la nonnetta che si incontra tutti i giorni.
Tra i gesti più semplici, c'è il rispetto pratico: cedere il posto sui mezzi pubblici a chi ha più di 65 anni o a chi comunque appare in difficoltà, cedere il posto alla cassa e spiegare perché esistono casse apposite per gli anziani (o perché dovrebbero esistere), aiutare un anziano ad attraversare la strada, portare le borse della spesa per loro se sono in difficoltà. Questi sono atti piccoli ma di fondale importanza per dare il buon esempio ai bambini, senza bisogno di stravolgere le proprie abitudini!
Ma si può fare di più: se conoscete anziani che vivono soli, potete andare a trovarli ogni tanto coi vostri figli, offrirvi di portare loro la spesa o una merenda da consumare insieme. Se vi trovate al parco, incontrerete sicuramente delle signore anziane, magari con un cagnolino o che si fermano a fare i complimenti ai bambini: non evitatele, ma chiacchierate con loro coinvolgendo i vostri figli.
Non parlate mai male degli anziani in loro presenza, anche quando la gestione di quelli a carico, come nonni e genitori, diventa pesante: i bambini non devono pensare che si tratti di un peso, anche se siete stanchi e non è semplice. Quando siete in presenza di anziani, lasciateli parlare, anche quando annoiano coi loro racconti infiniti! Anzi, approfittatene perché raccontino qualcosa ai vostri figli: aneddoti della "loro epoca", discorsi sui tempi della guerra, sulle difficoltà del dopoguerra… Sarà un ottimo modo per insegnare ai bambini sia il rispetto per gli anziani, sia un pezzo di storia che non abbiamo vissuto.
Il miglior modo per insegnare ai bambini il rispetto per gli anziani è dare il buon esempio: siate rispettosi con tutti, coi parenti e con gli sconosciuti, e i vostri figli impareranno da voi.