Lagom e hygge: felici durante le feste
Da qualche tempo sono entrate nel nostro vocabolario due parole provenienti dai Paesi nordici, una danese e l'altra svedese, che definiscono uno stile di vita che ci permette di vivere ogni giorno più serenamente. Si tratta di "Hygge" e "Lagom", termini che sono diventati l'argomento principale di due libri da cui abbiamo ricavato alcuni consigli per essere sereni: "Hygge, la via danese alla felicità" e "Lagom. La ricetta svedese per vivere con meno ed essere felici".
La parola danese hygge, che si pronuncia «huga», indica un concetto complesso che include il piacere di stare con le persone che si amano, il sentirsi a casa e in pace con il mondo. La via per raggiungere questo stato passa attraverso il saper apprezzare le piccole cose, quelle che contano davvero. Leggi anche: Parent: il metodo danese per crescere figli felici
Lagom
Pochi lo sanno, ma la stessa Svezia viene chiamata Landet lagom, ossia la «Terra del lagom», perché il lagom è perlopiù accettato come stile di vita dominante del Paese. «Vivere come uno svedese significa mettere in pratica gli elementi culturali del lagom nei diversi aspetti della propria esistenza» chiarisce Lola A. Akerstrom, autrice del libro sul Lagom.
Non si tratta di una semplice parola, ma della vera e propria essenza dell’identità e della quotidianità svedesi, che non ha una definizione precisa: letteralmente significa "la giusta quantità", ma in realtà indica un approccio, «che spiega uno stile di vita improntato alla consapevolezza sociale, alla moderazione e alla sostenibilità».
Al pari dell'hygge, è un invito alla sobrietà, al condurre una vita moderata, apprezzando le piccole cose e la giusta misura, evitando gli eccessi di qualunque forma e in ogni aspetto della vita.
10 CONSIGLI PER VIVERE FELICI
Ecco quindi 10 consigli per vivere felici mutuati dai concetti di hygge e lagom, indicazioni che possono essere molto utili anche durante le feste.
- Iniziate la giornata con calma
- Abbassate le luci
- Disconnettetevi
- Imparate a dire di no
- Create dei ricordi
- Rispettate gli orari
- Imparate a essere grati
- Un passo alla volta
- Siate costanti
- Piacere
1. Iniziate la giornata con calma
«Molti psicologi consigliano di iniziare la giornata con la meditazione o da soli, lontani dalla tecnologia, per sgombrare la mente prima di essere aggrediti dalle incombenze quotidiane. Siamo incoraggiati a eliminare il più possibile lo stress prima di affrontare preoccupazioni, responsabilità e impegni. Il lagom sviluppa ulteriormente l’idea di un mattino all’insegna del relax. Non si tratta soltanto di chiudere gli occhi per un minuto e di concentrarsi sul proprio respiro, bensì di semplificare la routine e le abitudini mattutine per alleviare la pressione prima di uscire di casa. Ciò riguarda anche cosa mangiamo appena svegli» scrive Lola A. Akerstrom.
2. Abbassate le luci
«Tirate fuori le candele. Ma ricordate di arieggiare la stanza, subito dopo. Tuttavia, potreste considerare di sfruttare anche la luce elettrica. In genere, varie lampade piccole sparse per la stanza producono un'illuminazione più hyggelig rispetto a un'unica grande lampada appesa al soffitto. Dovete creare nicchie di luce in tutto l'ambiente» consiglia Meik Wiking, l'autore de "Hygge, la via danese alla felicità".
«Cercate di illuminare gli spazi usando fonti naturali o artificiali. Secondo la scienza siamo attratti dalla luce perché migliora il nostro umore» si legge nel testo dedicato al lagom.
3. Disconnettetevi, siateci
È un consiglio comune ai due approcci: se essere connessi costantemente non vi fa vivere bene, è il momento di una disintossicazione digitale.
4. Imparate a dire di no
«Spesso accettiamo di svolgere compiti superflui sprecando tempo prezioso. Fermandoci a valutare una richiesta prima di rispondere con un "sì" entusiasta, possiamo eliminare il lavoro non necessario» si suggerisce nel testo dedicato al lagom.
5. Create dei ricordi
«È risaputo che la parte migliore dei ricordi sta nella loro creazione.
Inaugurate una nuova tradizione con amici o familiari. Per esempio, dedicatevi ai giochi da tavolo ogni primo venerdì del mese, festeggiate il solstizio d'estate in riva al mare, fate qualsiasi cosa possa unire il vostro gruppo intorno a un'attività significativa che rinsalderà il vostro legame negli anni» consiglia Wiking.
6. Rispettate gli orari
«Il lagom ci chiede di rispettare non soltanto noi stessi ma anche gli altri, seguendo la regola d'oro "tratta il prossimo come vorresti essere trattato": dobbiamo dare agli altri lo spazio di cui hanno bisogno e non sprecare il loro tempo o le loro risorse. Questo aspetto risulta evidente nella puntualità».
7. Imparate a essere grati
Fate vostro il sentimento di gratitudine: «Potrebbe essere la cosa più bella del mondo» dice l'autore del libro sull'Hygge. «L'atto di godersi i piaceri è legato soprattutto alla gratitudine. Spesso ricordiamo agli altri di non dare nulla per scontato. La gratitudine non si limita a un semplice "grazie" quando riceviamo un regalo. È tenere a mente che la vita è adesso, è permettere a noi stessi di concentrarci sul momento e apprezzare la nostra esistenza, di dare peso a tutte le cose che abbiamo e non a quelle che ci mancano. Cliché? Assolutamente. Eppure, studi comprovati rivelano che essere grati ha un impatto sulla felicità».
8. Un passo alla volta
Il segreto per essere felici? Porsi degli obiettivi raggiungibili. «Perché iscrivervi a una maratona se non correte in modo regolare? Una breve corsa giornaliera nel vostro quartiere può essere un buon inizio» è scritto nel libro sul lagom.
9. Siate costanti
«Costruite abitudini quotidiane poco alla volta. La regolarità nasce dalla costanza, non dalla durata. La chiave per arrivare all'equilibrio è vivere con costanza» precisa Lola A. Akerstrom.
10. Piacere
«È importante provare piacere compiendo attività come mangiare e fare sesso, che sono essenziali per la sopravvivenza della specie. Quando facciamo qualcosa di gratificante, nel cervello viene rilasciata una sostanza chimica e si attiva il neurotrasmettitore dopamina […] La hygge è qualcosa che dovrebbe farci sentire bene, perciò se abbiamo voglia di torta dobbiamo mangiarne un po’. Al tempo stesso, però, dobbiamo sapere quando smettere. Farsi venire il mal di stomaco non è molto hyggeligt» conclude Wiking.