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Da mammenellarete, la dermatite atopica e l'esperienza con mia figlia

di Debora Uberti - 16.05.2018 - Scrivici

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Mamma Debora racconta la sua esperienza con sua figlia con la dermatite atopica. Scambiata prima per un'allergia, un bravo dermatologo riconobbe. Mamma Debora racconta la sua esperienza con sua figlia con la dermatite atopica. 

I bambini hanno la pelle molto delicata e spesso capita che sia irritata, arrossata, screpolata e presenti la comparsa di bollicine e sfoghi cutanei. Riconoscere la dermatite atopica non sempre è facile, spesso viene scambiata per bollicine di calore o altre eruzioni cutanee.

La dermatite atopica per quanto riguarda la mia esperienza con mia figlia compare prevalentemente nei cambi di stagione, sulle zone delle ginocchia e nei gomiti.

La nostra prima esperienza si verificò in estate mentre eravamo al mare, tanto è vero che inizialmente pensai fosse un fungo o un’irritazione provocata dal contatto con la sabbia o con l’acqua del mare. Ad una prima visita dal pediatra fu scambiata per un’allergia ma, visto che i farmaci prescritti non risolsero il nostro problema, decidemmo di cambiare parere medico, ci recammo da un bravo dermatologo che diagnosticò nella bambina la dermatite atopica.

Non si tratta assolutamente di nulla di grave, mi rassicurò, ma farà la sua comparsa sulla pelle della bambina soprattutto nei cambi di stagione e con un’appropriata terapia siamo riusciti a fare regredire fino a scomparire l’eruzione cutanea.

Certo come già anticipato, scomparirà ma non per sempre farà sicuramente la sua comparsa nuovamente nel cambio di stagione. Infatti è così tutt’ora.

In primavera e inizio inverno compaiono questi sfoghi cutanei rossi, pelle screpolata e bollicine nella zona di gomiti e ginocchia.

La dermatite atopica provoca prurito, rossore e compare con un eritema, la pelle del bambino nella zona colpita presenta una desquamazione, secchezza e possono presentarsi anche presenza di crosticine, è un’infiammazione cronica della pelle che si manifesta prevalentemente nei primi due anni di vita e comunque continua a manifestarsi anche in futuro, come conferma la nostra esperienza personale. La pelle diventa secca perché vi è un’alterazione della barriera cutanea, si arrossa come detto precedentemente e prude.

Può comparire anche sulle palpebre e nelle mani.

Non esiste una terapia per guarire ma da poter ridurre i sintomi e la comparsa durante l’anno sì. Usare prodotti che prevengano la secchezza cutanea è indubbiamente le prima cosa da fare, ma il medico saprà indicare i prodotti più appropriati per il problema della dermatite atopica. Insomma si riuscirà benissimo a conviverci senza che il bambino abbia troppo fastidio. Almeno a noi è successo così.

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