Home Famiglia Matrimonio

Bonus matrimonio 2017: cos'è e come accedervi

di Niccolò De Rosa - 01.03.2017 - Scrivici

1_trend-matrimoni.1500x1000
Fonte: Uala
Anche se in pochi lo conoscono, esiste un assegno per congedo matrimoniale cui possono accedere alcune categorie di lavoratori dipendenti. Ecco tutto ciò che c'è da sapere

In questo articolo

Il bonus matrimonio o Assegno congedo matrimoniale, è un incentivo poco conosciuto e pubblicizzato che viene concesso in occasione di un congedo straordinario della durata di otto giorni in occasione del matrimonio, civile o concordatario, di cui il beneficiario può usufruire entro i 30 giorni successivi alla data delle nozze.

L’assegno per congedo matrimoniale non è correlato all'ISEE e può spettare ad entrambi i coniugi qualora entrambi ricadano nele categorie aventi diritto.

A CHI SPETTA?

L’assegno per congedo matrimoniale spetta agli operai, agli apprendisti, ai lavoratori a domicilio, ai marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative, che contraggono matrimonio civile o concordatario.

Per accedere al bonus, gli appartenenti a tale categorie devono dimostrare di stare esercitando la loro professione almeno da una settimana.

I lavoratori che nonostante l’esistenza di un rapporto di lavoro, per un qualunque giustificato motivo, non sono in servizio (malattia, sospensione dal lavoro, richiamo alle armi ecc.), possono richiedere l'assegno.

Anche i lavoratori disoccupati rientrano nelle categorie toccate dall'incentivo a patto che siano in grado di dimostrare che nei novanta giorni precedenti il matrimonio hanno prestato, per almeno 15 giorni, la propria opera alle dipendenze delle aziende sopra elencate.

ATTENZIONE: Non si ha diritto all’assegno quando si contrae il solo matrimonio religioso. Si può aver diritto a successivi assegni solo se vedovi o divorziati.

CATEGORIE ESCLUSE:

Il bonus non può essere richiesto dai dipendenti di:

  • aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco che ricoprano il ruolo di impiegati, apprendisti impiegati o dirigenti
  • aziende agricole
  • commercio
  • credito assicurazioni
  • enti locali
  • enti statali
  • aziende che non versano il relativo contributo alla CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).

QUANTO SPETTA

A operai e apprendisti è dovuta la somma corrispondente a 7 giorni di retribuzione, meno la percentuale a carico del lavoratore (il 5,54 %). Ai lavoratori a domicilio spettano 7 giorni di guadagno medio giornaliero, sempre con detrazione del 5,54 %.

Per i marittimi l’importo del bonus equivale a 8 giorni di salario medio più detrazione.

Nel caso di part-time verticale l'ammontare dell'importo è dato ai giorni di retribuzione stabiliti dal contratto (più detrazione).

L'ASSEGNO È CUMULABILE?

L’assegno è cumulabile solo con l’indennità Inail per infortunio sul lavoro fino a concorrenza dell’importo che sarebbe spettato a titolo di retribuzione e con gli eventuali assegni famigliari.

COME RICHIEDERLO

I lavoratori occupati devono presentare la domanda al datore di lavoro alla fine del congedo e non oltre 60 giorni dal matrimonio, allegando il certificato di matrimonio o stato di famiglia con i dati del matrimonio rilasciato dall’Autorità comunale o dichiarazione sostitutiva di certificazione ex art. 46 D.P.R. 445/00 comprovante lo stato di coniugato e contenente gli estremi del matrimonio.

Se non è possibile presentare tale documentazione in tempi utili, si può poratre una dichiarazione sostitutiva autenticata dall'autorità religiosa, purché successivamente si provveda a consegnare la documentazione prescritta.

I lavoratori disoccupati (o richiamati alle armi) devono presentare domanda all’Inps entro un anno dalla data del matrimonio attraverso:

  • Web – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell’Istituto - servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”, funzione assegno per congedo matrimoniale.
  • Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
  • Contact Center - attraverso il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico.

FONTE: INPS

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli