Come comunicare con il partner per essere genitori positivi
In una famiglia, è importante che i genitori non agiscano e non si vedano solo come padre e madre, ma anche e prima di tutto come coppia. È proprio da una sana relazione di coppia che migliora anche la capacità di essere genitori positivi. Ecco cos'è e come si attua l'Ascolto Attivo e la Comunicazione Emotiva tra compagno e compagna con 5 consigli tratti dal libro "I miei primi passi da papà" di Gilles Vaquier de Labaume (ed. Red, 2020).
In questo articolo
- Comunicazione nella coppia: allenate la corresponsabilità
- Non riesco a comunicare con il mio compagno o compagna: dedicatevi tempo
- Non riuscite a parlare? Anche il sesso è comunicazione
- Come creare le condizioni positive per il dialogo con vostro marito o moglie: l'Ascolto Attivo di coppia
- Esercizi per la comunicazione di coppia: la Comunicazione Empatica
Comunicazione nella coppia: allenate la corresponsabilità
In una famiglia spesso le attenzioni dei genitori sono tutte rivolte verso i figli. È una tendenza in parte comprensibile, ma ricordatevi che il motore della famiglia è proprio la coppia: non dedicare del tempo alla vita a due vuol dire mettere in crisi l'equilibrio dell'intero nucleo familiare. Il primo passo per una buona armonia tra papà e mamma passa innanzitutto dalle piccole cose di ogni giorno: preparare i pasti, fare il bucato, pulire casa o accudire il bambino sono quelle attenzioni che vi rendono agli occhi dell'altro degni di fiducia e in grado di assumervi le vostre responsabilità. Assumere appieno il proprio ruolo di "metà" nella coppia si traduce in gesti quotidiani che dicono all'altro che non è mai solo. Allenatevi ad essere presenti, a riconoscere e valorizzare l'altro perché è grazie allo sguardo del padre che la donna prende coscienza di essere madre e viceversa. Impostando così le giornate, verrà poi naturale aprire dialoghi costruttivi su cose più "grandi" come stabilire insieme l'organizzazione della famiglia e l'educazione che volete dare ai figli.
Non riesco a comunicare con il mio compagno o compagna: dedicatevi tempo
La solidità della coppia è fondamentale per tutta la famiglia e per la crescita sana di vostro figlio anche perché il bambino è una spugna emotiva, ovvero assorbe intuitivamente il vostro stress e sa leggere in voi gioia, serenità o disagio: percepisce, insomma, il clima che si respira tra voi.
Il secondo consiglio ha due facce: da un lato, occupatevi della vostra metà come di voi stessi. Continuate, anche dopo l'arrivo di un figlio, a ritagliare del tempo per voi due soli: ciò crea le condizioni ideali affinché siate in grado di aprirvi all'altro (esternando dubbi, ansie e bisogni) e di prendere sul serio quelle altrui.
Dall'altro lato, ricordatevi che la serenità di coppia passa anche dalla felicità personale di ciascuno: non trascurate neanche voi stessi come individui, fate sport se vi fa stare bene, uscite con gli amici, curate l'alimentazione. I papà (soprattutto nei primi anni di vita del bambino in cui il ruolo della mamma è in parte insostituibile), devono essere bravi da una parte a far cogliere alle compagne ogni momento utile per "staccare"; dall'altra a non annullarsi, pensando che conti solo il benessere di lei.
Non riuscite a parlare? Anche il sesso è comunicazione
I momenti di intimità non sostituiscono quelli di dialogo e confronto, ma contribuiscono a creare la giusta intesa, necessaria anche ad aprirvi sui vostri sentimenti ed emozioni. Per questo, mantenere una vita sessuale attiva anche dopo l'arrivo di un figlio è fondamentale. Dopo il parto avviene un calo fisiologico degli ormoni in entrambi i genitori, ma non preoccupatevi, è normale: l'importante è non lasciar passare troppo tempo prima di ricominciare ad alimentare questa dimensione di coppia, a partire da abbracci, parole tenere e carezze. Bisogna un po' reinventare questa sfera tra voi, abituandovi non solo a seguire le pulsioni, ma anche a ritagliarvi dei momenti in base ai ritmi della nuova vita a tre. Interrompere questa bella abitudine di coppia proprio all'arrivo di un figlio è la cosa peggiore, perché la solidità e il legame tra voi serve adesso più che mai. Non lasciatevi "distrarre" dal figlio e dalla concentrazione, anche comprensibile, sulla vostra efficienza nel suo accudimento. Il rischio è di trascurarvi l'un l'altro e creare una distanza prima fisica e poi emotiva, carica di non detti. Anche voi avete bisogno di amore e affetto!
Come creare le condizioni positive per il dialogo con vostro marito o moglie: l’Ascolto Attivo di coppia
Gli strumenti digitali ci danno l'illusione di essere sempre connessi, ma ci stanno disabituando ad ascoltare davvero. Esserci per l'altro e sostenerlo, però, vuol dire in primo luogo saper ascoltare. Un aiuto è praticare il metodo dell'Ascolto Attivo e attento.
- Ripetete. Ripetete con parole vostre quello che dice l'altro per fargli capire che lo state ascoltando.
- Mostrate interesse. Guardatelo, seguite le sue parole con cenni della testa, siate presenti lì in quel momento.
- Prestate reale attenzione. Ascoltate senza fare altro (via lo smartphone!).
- Riassumete. Dopo averlo ascoltato, sintetizzate il discorso come se parlaste a voi stessi.
- Rimanete talvolta in silenzio. Evitate commenti e giudizi personali troppo frettolosi.
- Non interrompete. Resistete alla tentazione di dire subito la vostra: può sembrare che vogliate tagliare corto la questione. Allo stesso tempo, intervenire con domande o considerazioni segnala il vostro interesse: in questo caso, chiedete la parola scusandovi se state interrompendo il suo discorso.
- Osservate il linguaggio del corpo. Le braccia incrociate possono significare che l'altro è in una posizione di chiusura e non si sente a suo agio. Gli occhi lucidi nascondono emozioni forti.
- Lasciate spazio e tempo all'emozione dell'altro. È la sua e non la vostra emozione: rispettatela senza giudicare anche se la vostra reazione sarebbe diversa. Non siete tenuti a trovare sempre una soluzione, accogliete i suoi stati d'animo e basta.
Esercizi per la comunicazione di coppia: la Comunicazione Empatica
Un altro semplice strumento per migliorare la comunicazione di coppia è la Comunicazione Non Violenta (CNV) o Comunicazione Empatica. La tecnica prevede 4 step in sequenza:
- Parlate di fatti circostanziati e solo di quello che vi causa inquietudine. Esempio giusto: "Vedo che finora non hai preso in considerazione alcun mio suggerimento su...". Esempio sbagliato: "Non mi ascolti mai".
- Parlate di voi, condividete i vostri sentimenti e le vostre emozioni.Esempio giusto: "Mi sento escluso/a e la cosa mi rattrista". Esempio sbagliato: "Mi ferisci perché pensi sempre di sapere tutto e che io sono un cretino/a".
- Rivelate qual è il problema all'origine delle vostre preoccupazioni. Esempio giusto: "Ho bisogno di partecipare anche io alle decisioni per condividere la vita di nostro figlio". Esempio sbagliato: "Non ce la faccio più a causa del tuo comportamento (tradotto: il problema sei tu, in generale)".
- Fate una richiesta/proposta concreta realizzabile, precisa e negoziabile. State attenti a formularla in modo positivo. Esempio giusto: "La prossima decisione possiamo prenderla insieme?" Esempi sbagliati: "La prossima volta scelgo io, punto" (non negoziabile); "Non farlo mai più" (messa al negativo, generica e probabilmente irrealizzabile: dobbiamo mettere in conto che l'altro possa sbagliare ancora, per quanto si impegni a non farlo).
L'autore del libro
Gilles Vaquier de Labaume ha fondato l'Atelier du Futur Papa, centro di formazione pedagogica e di educazione alla paternità ed è l'autore di "I miei primi passi da papà" di (ed. Red, 2020).