Ci siamo: oggi è il grande giorno del royal wedding dell’anno. Alle 13 in punto ora italiana (12 ora inglese) una Rolls Royce super lucida ha portato Meghan Markle alla cappella di St. George, circondata dall’applauso della folla, formata da ben 2640 sudditi a cui è stata data la possibilità di assistere dentro il castello di Windsor per seguire la cerimonia.
Prima degli sposi, ma dopo i "comuni mortali", sono arrivati gli invitati famosi, tra cui George Clooney e la moglie Amal, Victoria e David Beckham, Serena Williams e il marito, Elton John e il consorte e altri volti noti.
Meghan e sua madre Doria sono arrivate nel perimetro del Castello in macchina insieme e sorridono emozionate e un po’ timide: la mamma della ragazza, insegnante di yoga, non è abituata ai riflettori. Scende dalla macchina e lascia Meghan da sola. Poco prima sono arrivati i due fratelli Harry e William, lo sposo e il suo testimone, in alta uniforme blu (reggimento Blues and Royals), vestiti uguali. Emozionatissimi, entrano in chiesa e accennano qualche battuta tra di loro, seduti vicino all’altare mentre aspettano la sposa.
Doria, la madre della sposa, indossa un abito e soprabito verde chiaro e cappellino d’ordinanza, poi arrivano Carlo e Camilla, in rosa confetto e un enorme copricapo di piume, successivamente la Regina Elisabetta II, in abito a fiori sgargianti e soprabito verde e cappello con piume viola, giunta insieme al principe consorte Filippo. Infine, i paggetti: 4 maschietti (in nero) e sei femminucce (in bianco), tra cui i figli maggiori del principe William (George e Charlotte), per mano con mamma Kate Middleton, in abito magnolia, il colore che più valorizza la duchessa di Cambridge.
E poi infine arriva la sposa, Meghan, in abito semplicissimo (disegnato dalla direttrice creativa di Givenchy), scollo a barca, con velo prezioso e strascico e tiara del 1932 in testa: entra da sola, e a metà navata la accoglie il principe Carlo, che la consegna al figlio, sesto erede al trono britannico.
Il quale la vede e le dice «You look amazing», ovvero "Sei meravigliosa".
Dopo il momento in cui gli sposi si dicono «I will» e il «We will», pronunciato invece da tutta la platea, dai famigliari e dagli amici in sostegno degli sposi, prima dello scambio degli anelli, ci sono le preghiere e i saluti, con le varie omelie: prima legge una preghiera del Cantico dei Cantici la sorella di Lady Diana (alla cerimonia è presente anche l’altra sorella e il fratello della madre di William ed Harry). Poi è il turno del vivace e lunghissimo sermone di un vescovo afro americano, voluto fortemente da Meghan (anche sua madre Doria è afro americana), che nel suo discorso ha citato Martin Luther King. Il coro gospel intona Stand by me, l’augurio più bello per gli sposi, che si scambiano le fedi tra e lacrime dei presenti. Non della Regina, però: lei, per protocollo non piange mai.