La data del matrimonio della vostra migliore amica si avvicina ma voi avete il sospetto che quello non sia l’uomo giusto per lei (e che la farà solo soffrire)?
Come farle capire che sta per fare la scelta sbagliata? Andare allo scontro diretto non è la soluzione migliore. Ecco tutti i consigli della psicoterapeuta Anna Zanon.
I segnali di una relazione sbagliata
La prima cosa da ricordare è quella di non giudicare mai la nostra amica. «Dall’esterno non è possibile capire fino in fondo le dinamiche di una relazione», spiega la dottoressa Zanon. «Ci sono però dei campanelli d’allarme che i familiari e gli amici di una coppia possono cogliere».
Non perdiamo dunque di vista questa checklist:
- MANCANZA DI ENERGIA. «Le relazioni sbagliate sono quelle che tolgono energia. Se abbiamo una amica che è sempre dinamica e improvvisamente non riesce più a portare a termine i piccoli impegni quotidiani, è sempre in ansia e pensa ossessivamente al partner, allora c’è qualcosa che non va. La relazione giusta ti dà serenità e tranquillità».
- TROPPO TIRA E MOLLA. Anche le relazioni che hanno alti e bassi sono dannose per il benessere personale. «Si passa da momenti di grande affiatamento e complicità a litigate e tradimenti. Ci si lascia e ci si prende in continuazione. Sono relazioni molto intense, sicuramente, ma intrinsecamente instabili: nei rapporti che funzionano questo non succede».
- CROLLO DELL'AUTOSTIMA. Quando si sta con la persona sbagliata inizia a venire meno anche la nostra autostima. «La donna comincia a mettersi in discussione e finisce per non essere sicura neanche del locale dove andare a mangiare: perde fiducia nelle sue capacità e inizia a chiudersi in se stessa».
Scegliere la diplomazia e l'empatia
Mai andare allo scontro diretto con la nostra amica che ha deciso di passare tutta la sua vita con l’uomo che (secondo noi) non la renderà mai felice. «Se si affronta direttamente l’argomento, spiattellando tutte le nostre perplessità sul suo compagno, l’amica si sentirà minacciata. Dobbiamo ricordare che lei ha un legame di dipendenza affettiva e ha bisogno di lui. Dirle frasi del tipo: “ma come fai a farti trattare così? non hai autostima”, è sbagliato. La nostra amica comincerà a non raccontarci più nulla, a mentire per giustificarlo oppure a pensare addirittura che siamo invidiose di lei. Le critiche dirette alzano muri: bisogna invece sforzarsi di essere diplomatiche, accoglienti e empatiche. Una buona strategia è anche quella di raccontarle esperienze di amiche che hanno vissuto situazioni simili per farle capire quanto hanno sofferto loro».
Provare ad immaginare il futuro
Un altro consiglio è quello di invitare la nostra amica a pensare a lungo termine. «Alcune scelte matrimoniali sono dettate dal desiderio di avere una famiglia e dei figli. Ci sono donne che si sposano con il primo uomo che hanno trovato perché hanno paura di restare da sole. In questo caso, se si è amiche vere, bisogna aiutarle a proiettarsi al futuro, fare immaginare loro come sarà passare tutta la vita con quella persona».
Pensare prima al bene dei figli
Se la nostra amica ha già dei figli con l’uomo che vuole sposare, allora la situazione cambia, e potrebbe essere ragionevole provare a ragionare insieme su come migliorare il rapporto con il futuro marito: «C’è una motivazione più forte per salvare la coppia».
La situazione ovviamente si ribalta se il benessere dei bambini risulta in qualche modo minacciato: «Se però i bambini assistono a litigi violenti, la donna deve pensare al bene dei figli e alla sofferenza che questa relazione provoca in loro. Bisogna capire se si sta con un uomo freddo ma che è un buon padre o se si vive con un uomo violento che tratta male anche figli. L’amica deve parlarle delle conseguenze che questo rapporto può avere sui bambini».
Restare sempre accanto alla nostra amica
Se la nostra amica è decisa a sposarsi, dobbiamo restarle comunque accanto anche se non condividiamo la sua scelta. «Fatta eccezione per situazioni violente, una persona può avere qualunque tipo di relazione, basta che ne sia consapevole. Se sposo un uomo anaffettivo, mentre io sono una persona che ha bisogno di molto affetto, non è detto che sia una scelta sbagliata. L’importante è non illudersi e non sperare che la persona cambi, altrimenti sono destinata a soffrire. Se invece lo sposo e so quello che questa persona mi può dare, allora non soffrirò. Bisogna sempre fare una scelta consapevole e accettare l’altro per quello che è. In questo caso non è detto che il matrimonio sia un passo affrettato», conclude la dottoressa Zanon.
Un piccolo esame di coscienza
Un piccolo esame di coscienza
Intanto che assistiamo impotenti al dispiegamento di tulle e bomboniere, proviamo a riflettere su un punto: non siamo noi che ci stiamo sposando. «Quello che al nostro sguardo potrebbe non risultare attraente, per la nostra amica potrebbe invece essere molto gratificante - spiega Irene S. Levine, autrice del libro "Best Friends Forever: Sopravvivere alla rottura con il tuo migliore amico" in un'intervista all'Hufftington Post - I bisogni e valori di questa nuova coppia potrebbero non essere uguali ai tuoi. Considera l'opzione di aver sbagliato a giudicare, concedi a te e al partner della tua amica una seconda chance per conoscervi meglio».