Chiariamo tutti i dubbi con l’aiuto di Marcella Rituffo, dirigente medico presso l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma.
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È vero che in gravidanza i capelli godono di ottima salute? Sì, perché durante i nove mesi c’è un incremento della produzione degli ormoni femminili estrogeni, che aumentano lo spessore e la crescita dei capelli, che restano più a lungo nella fase di anagen (che è la fase di crescita del capello). È come una ‘magia’, che fa restare tutti i capelli nella stessa posizione ed impedisce loro di cadere.
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Quali trattamenti posso fare durante la gravidanza? Tinture? Colpi di sole? La tintura per precauzione è meglio evitarla, perché potrebbe contenere ammoniaca o altre sostanze che possono essere assorbite attraverso il cuoio capelluto. È vero che a oggi ci sono formulazioni più delicate, con ingredienti anallergici e prive di ammoniaca, ma se non siamo assolutamente sicure di quel che contiene il prodotto utilizzato dal mostro parrucchiere, meglio rimandare a quando avremo finito di allattare. Di sicuro meglio attendere la fine del primo trimestre di gravidanza.
In alternativa, un bellissimo effetto lo dà l’hennè, che è una sostanza naturale che non ha effetti tossici: ce ne sono in varie sfumature, da scegliere a seconda del proprio colore di base. Nessuna controindicazione invece per i colpi di sole, che vengono applicati solo sulla lunghezza del capello e non toccano la cute.
I consigli del parrucchiere per avere una bella chioma anche durante la gravidanza
I capelli durante la gravidanza invecchiano più del solito e diventano facilmente secchi e stopposi. Ecco i consigli del parrucchiere milanese Cappucci per mantenerli belli e sani:
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usare shampoo e prodotti per la cura dei capelli rovinati;
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la regola d’oro? risciacquarli a lungo;
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i capelli bagnati sono molto più sensibili dei capelli asciutti. Non frizionarli in modo troppo forte con l'asciugamano;
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fare una volta alla settimana un impacco con l'olio d'oliva: serve a tenere i capelli idratati; vanno bene anche il buon vecchio olio di ricino e l'olio di semi di lino;
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per un impacco rinforzante: in erboristeria ci sono ottimi prodotti a base di olio di macassar;
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chi ha capelli spenti e secchi dovrebbe fare un impacco con lo yogurt, chi ha capelli grassi dovrebbe fare l'ultimo risciacquo con l'aceto;
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l'ultimo consiglio: qualche settimana prima del parto, è meglio fissare un appuntamento dal parrucchiere. Nei primi mesi il piccolo non concederà molto tempo libero.
Perché dopo il parto i capelli cadono in abbondanza?
Quando la donna partorisce c’è un calo repentino degli estrogeni, mentre si riattivano i vari ormoni che c’erano prima della gravidanza, tra cui il testosterone. Questa brusca variazione determina, in genere 3-4 mesi dopo il parto, una caduta abbastanza copiosa dei capelli – che in termini tecnici si chiama defluvium post-partum - che si vengono a trovare in gran parte nella fase di telogen (la fase finale del ciclo di vita del capello, che ne comporta la caduta).
Agli sbalzi ormonali si aggiungono la stanchezza e lo stress che spesso accompagnano la donna nel delicato periodo del post-parto, più eventuali carenze nutrizionali (soprattutto di ferro) e possibili sbalzi dei valori tiroidei, che possono completare il quadro ed accentuare il defluvium.
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Che fare se cadono? Innanzitutto tranquillizzarsi: il defluvium post-partum è un processo fisiologico e temporaneo, che dura circa 3 mesi e che passa spontaneamente. Trascorso questo periodo, i capelli ricominciano a crescere e la chioma ritorna folta come prima.
Se la caduta sembra particolarmente copiosa, può essere consigliabile rivolgersi al dermatologo, che in prima battuta valuterà se ci sono fattori concomitanti, come anemia o sbalzi tiroidei. Se lo ritiene opportuno, prescriverà integratori con sostanze rinforzanti, come cistina, vitamina B, omega 3 e 6, antiossidanti. No a questi integratori però in gravidanza e allattamento: in questo periodo è preferibile assumere integratori specifici per la mamma, che contengono un mix di vitamine e sali minerali che fanno bene anche alla salute del fusto e del bulbo.
Un valido aiuto possono darlo anche le lozioni topiche, che contengono sostanze vasodilatanti, più vitamina B, PP, aole, che migliorano la microcircolazione e fortificano il bulbo; nella fase acuta di caduta consiglio tuttavia di evitarle, ma solo perché il frizionamento potrebbe darci l’impressione di far cadere ancor di più i capelli, e questo non aiuta certo a livello psicologico!
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