CHILI DI TROPPO MA NON SOLO.
Pesantezza, pancia gonfia e intestino irritato, ma anche colesterolo alto e fegato appesantito. Pranzi e abbuffate natalizie non si traducono solo in chili di troppo (dai due ai cinque chili in più, in media) ma anche in un affaticamento generale del corpo. Per questo il recupero post feste non è solo quello del peso ma anche quello della salute. "E' bene quindi iniziare l'anno con un periodo di depurazione dalle tante tossine accumulate", consiglia Giovanna Cecchetto, past president dell'Associazione Nazionale Dietisti (Andid).
DIETA+SPORT.
Ma "integratori e tisane non servono senza una buona dieta a base di frutta, verdure e cibi poco conditi, possibilmente accompagnata dalla giusta attività fisica". "L'eccesso alimentare, che nelle feste di Natale non si tratta solo di un giorno, ma di un periodo prolungato – spiega Cecchetto - provoca aumento di colesterolo e trigliceridi e affatica il fegato. I troppi condimenti e l'alcol comportano un sovraccarico digestivo che irrita le mucose e nuoce sia allo stomaco che all'intestino. Per riabilitarlo, non serve il digiuno ma un periodo di disintossicazione, con molta acqua e condimenti semplici, a base di olio di oliva a crudo". Insomma basta tornare ai principi della dieta mediterranea.
CEREALI.
Ogni giorno sì ai cereali. Non solo grano ma anche mais, riso, farro, orzo, avena. Via libera anche agli pseudocereali: grano saraceno e quinoa.
LEGUMI.
Ceci, fagioli, lenticchie e fave sono piatti della tradizione ma purtroppo poco presenti sulle tavole degli italiani. Ora è il momento di riscoprirli per quattro-cinque volte alla settimana e sostituirli a carne e formaggi.
PESCE.
Bene anche il pesce, compresi molluschi e crostacei da portare in tavola anche tre-quattro volte per settimana.
UOVA E CARNE.
Un paio di volte alla settimana per ciascuno andrebbero consumati alimenti come uova, carni bianche e formaggi. Una volta alla settimana carne rossa e salumi.
VERDURE.
Via libera a tante verdure ma crude, bollite o cotte al vapore, non ripassate nell'olio.
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FRUTTA. Frutta ogni giorno anche come spuntino comprese piccole quantità di frutta secca.
CONDIMENTI.
Per un po’ condire in modo semplice con olio a crudo.
CORSA O PASSEGGIATA.
La lotta alla sedentarietà non necessariamente significa andare in palestra. "Sono più efficaci sul peso frequenza e durata dell'attività aerobica che non l'intensità. Correre due volte a settimana serve meno che camminare in modo sostenuto 4 giorni a settimana per una quarantina di minuti". Poiché non tutti hanno tempo di passeggiare, dice l'esperta, "lasciare a casa auto e motorino e andare a lavoro con i mezzi pubblici, magari scendendo una fermata prima del necessario, sono occasioni per muoversi di più che uniscono un aiuto per il fisico a un aiuto per l'ambiente".
ACQUA.
Utile bandire le bevande alcoliche e gassate. Bevete solo acqua.