Ho imparato il tuo coraggio e ho capito la timida follia del tuo essere unico perché sei la meta del mio viaggio per me, e così, sempre di più, somiglio a te, nei tuoi sorrisi e nelle lacrime… (Laura Pausini, Viaggio Con Te)
Ogni uomo può essere padre. Ci vuole una persona speciale per essere un papà
Ho visto il mondo attraverso i tuoi occhi, ho vissuto le emozioni attraverso il tuo cuore, ho imparato ad amare camminandoti accanto. Grazie, papà!
Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita (Mahatma Gandhi)
I bambini imparano a sorridere dai loro papà
“Non è la carne o il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli” (Johann Schiller)
“Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre” (Gabriel García Márquez)
Un cuore di padre è il capolavoro della natura e il tuo è senz'altro il più bello dei capolavori. Tanti auguri, papà!
«La saggezza del padre è il più grande ammaestramento per i figli». (Democrito)
«Un padre è meglio di cento insegnanti». (George Herbert)
«Subito dopo Dio, viene Papà». (Wolfgang Amadeus Mozart)
«Sai quali sono i cattivi padri? Quelli che hanno dimenticato gli errori della loro giovinezza». (Denis Diderot)
«Cosa devo a mio padre? Tutto. (Henry Van Dyke)
«Per un padre non c'è niente che sia più caro d'una figlia». (Euripide)
«Mio padre mi ha dato il regalo più grande che qualcuno possa dare a un'altra persona: ha creduto in me». (Jim Valvano)
«Un cuore di padre è il capolavoro della natura». (Antoine François Prévost)
«Essere un buon padre è come farsi la barba. Non importa quanto sei stato bravo a raderti oggi, devi farlo di nuovo domani». (Reed Markham)
«Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile». (Wilhelm Busch)
«Quando un uomo si rende conto che forse suo padre aveva ragione, solitamente ha già un figlio che pensa che lui si stia sbagliando». (Charles Wadsworth)
«Padre, se anche tu non fossi il mio. Padre, se anche fossi a me estraneo, per te stesso egualmente t'amerei». (Camillo Sbarbaro)