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Riposi per l'allattamento del padre: come funzionano

di Nostrofiglio Redazione - 10.02.2023 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I riposi per allattamento spettano sia alle madri che ai padri lavoratori dipendenti. La novità è che oggi spettano ai papà anche se la mamma è casalinga.

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Riposi per l'allattamento del padre: come funzionano

Con la sentenza n. 4293 del 9 settembre 2008, il Consiglio di Stato, Sezione VI, ha riconosciuto il diritto del padre ai riposi giornalieri per allattamento anche in presenza di madre casalinga, considerata alla stregua di madre lavoratrice.

In relazione alla sentenza, l'Inps ha emesso la circolare 112/2009, con la quale si prevedeva la possibilità di riconoscere al padre lavoratore dipendente il diritto a fruire dei riposi giornalieri quando la madre casalinga è oggettivamente impossibilitata a dedicarsi alla cura del neonato.

Ora, il Ministero del Lavoro, con lettera circolare C/2009 del 16 novembre 2009, ha interpretato la sentenza del Consiglio di Stato in modo ancora più favorevole, riconoscendo al padre il diritto a fruire di detti permessi, sempre nel caso di madre casalinga, indipendentemente dall'oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino.

Permessi padre lavoratore dipendente con coniuge casalinga

Con l'Adunanza Plenaria nella sentenza del 28 dicembre 2022 n. 17 Il Collegio si esprime sulla interpretazione dell'art. 40, comma 1, lett. c) del d.l.gs 151/2001 relativo alla facoltà spettante al padre dipendente di fruire dei riposi giornalieri in presenza del figlio minore di anni uno, nel caso specifico, la richiesta di chiarimento riguarda l'espressione "nel caso non sia lavoratrice dipendente", riferita alla madre, se si riferisca a qualsiasi categoria di lavoratrice non dipendente, e quindi anche alla "casalinga", ovvero solo alla lavoratrice autonoma o libero-professionista, posizione che comporta diritto a trattamenti economici di maternità a carico dell'Inps o di altro ente previdenziale.

L'Adunanza ha affermato che: "l'articolo 40, comma 1, lett. c), del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, intende riferirsi a qualsiasi categoria di lavoratrici non dipendenti, e quindi anche alla donna che svolge attività lavorativa in ambito familiare; pertanto perché il padre possa godere, (articolo 40, lett. c), dei periodi di riposo durante il primo anno di vita del bambino occorre solo il duplice presupposto che questi sia un lavoratore dipendente e che la madre non lo sia, null'altro essendo previsto dalla legge: l'interpretazione opposta – volta ad escludere dall'applicazione i casi in cui la madre sia 'casalinga' – risulterebbe in contrasto col testo della legge".

Quanto spetta: ore di riposo e indennità percepita

Il padre lavoratore dipendente, fino al primo anno di vita del bambino o entro un anno dall'ingresso in famiglia del minore adottato o in affidamento, ha diritto a

2 ore al giorno di riposo, se l'orario di lavoro è di almeno sei ore giornaliere, 

1 ora, se l'orario è inferiore a sei.

I riposi raddoppiano in caso di parto gemellare o plurimo e di adozione o affidamento di almeno due bambini, anche non fratelli ed eventualmente entrati in famiglia in date diverse.

Nel caso di fruizione di asilo nido o di altra struttura idonea, istituiti dal datore di lavoro nell'unità produttiva o nelle immediate vicinanze di essa, i riposi si riducono della metà:

  • un'ora, in caso di orario giornaliero di lavoro pari o superiore a sei ore;
  • mezz'ora, in caso di orario giornaliero di lavoro inferiore a sei ore.

L'indennità è pari alla retribuzione, nonostante la riduzione dell'orario di lavoro, lo stipendio percepito è lo stesso: questi permessi sono retribuiti al 100%.

Come fare domanda

lavoratori dipendenti devono presentare la domanda sia al proprio datore di lavoro che all'istituto esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • servizio online dedicato, cliccando su "Accedi al servizio";
  • Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Fonte:

https://www.inps.it/news/permessi-giornalieri-per-il-padre-lavoratore-dipendente

Adunanza Plenaria sentenza del 28 dicembre 2022 n. 17 Fruizione permessi padre lavoratore dipendente coniuge di casalinga (aranagenzia.it)

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