Relazione tossica
È un ritornello comune: le relazioni sono un duro lavoro. I litigi sono normali e i momenti difficili sono all'ordine del giorno. Per quanto vero possa essere, tuttavia, questi luoghi comuni possono distrarre dalle giuste cause di preoccupazione nella propria vita sociale e romantica, compresi i segni che una relazione potrebbe essere diventata, o è sempre stata, tossica. Ecco cosa devi sapere sulle relazioni tossiche e come sapere se ci sei dentro fino al collo.
Che cos'è una relazione tossica?
Relazioni sane con la famiglia, gli amici e gli altri cari possono essere una grande fonte di sostegno, conforto e amore. Tuttavia, le relazioni sane non nascono necessariamente da sole. Spesso le relazioni sane richiedono compromessi e perdono. Quando qualcuno a cui tieni ti ferisce, puoi trattenere rabbia, risentimento e pensieri di vendetta, oppure puoi abbracciare il perdono e andare avanti.
A volte, una comunicazione onesta è tutto ciò che serve per superare le crisi relazionali e mantenere relazioni sane. In altri casi, può essere utile la terapia familiare o altri tipi di consulenza.
La dottoressa Lillian Glass, un'esperta di comunicazione e psicologia con sede in California, afferma di aver coniato il termine nel suo libro del 1995 Toxic People, definendo una relazione tossica come "qualsiasi relazione [tra persone che] non si sostengono a vicenda, dove c'è conflitto e uno cerca di minare l'altro, dove c'è competizione, dove c'è mancanza di rispetto e di coesione".
Mentre ogni relazione passa attraverso alti e bassi, secondo la dottoressa Glass una relazione tossica è costantemente spiacevole e sfinente per le persone, al punto che i momenti negativi superano quelli positivi.
I diversi tipi di relazione tossica
Possono essere individuati alcuni schemi di comportamento, in grado di generare una relazione tossica. Vediamone alcune tipologie:
- Relazione sado-mascochistica
- Dipendenza affettiva
- Lotta di potere
- Innamorarsi della persona sbagliata
Ma quali sono i segnali di una relazione tossica?
- Violenza fisica. Il primo segnale è l'abuso fisico. Quando si verificano, è bene uscire il prima possibile dalla relazione
- Violenza verbale e manipolazione. Non p visibile come quella fisica, ma è ugualmente dolorosa. Svalutazioni, sarcasmo, offese sono solo alcuni esempi.
- Litigiosità. Non ci si ascolta, l'unico scopo diventa ferire l'altro.
- Repentini cambiamenti di "ruolo".
- Bassa energia e fatica. Le relazioni tossiche comportano un grande investimento in termini di energia mentale. .
- Ansia. Quando si deve incontrare l'altra persona, si sente salire l'ansia.
- Bassa autostima. È la conseguenza della svalutazione continua e delle difficoltà che ci si trova ad affrontare ogni giorno nella relazione, che risucchia energie, serenità e benessere
- Non vi sentite liberi di essere voi stessi all'interno della relazione
- Tutto si trasforma in un dramma
- Siete sotto controllo costante
- Comportamenti finanziari negativi: Il tuo partner potrebbe prendere decisioni finanziarie, incluso l'acquisto di articoli di grandi dimensioni o il prelievo di ingenti somme di denaro, senza consultarti.
- Disonestà: Ti ritrovi a inventare costantemente bugie su dove ti trovi o su chi incontri per evitare di passare del tempo con il tuo partner.
- Gelosia: sebbene sia normale provare gelosia di tanto in tanto, può diventare un problema se non riesci a pensare o a sentire positivamente altro
- Ti preoccupi che sollevando problemi, provocherai un'estrema tensione, quindi cerchi di evitare conflitti e tieni qualsiasi problema per te.
Che cosa fare se si è in una relazione tossica
Se vi accorgete di essere finiti in una relazioni tossica, ecco qualche consiglio da seguire
- Rivedete i comportamenti passati e uscite dal diniego. State insieme perché vi amate o perché dovete?
- Analizzate il presente. Come vi sentite nella relazione? Quali emozioni prevalgono?
- Recuperate le attività che non fate più a causa della relazione.
- Cercate persone con atteggiamenti diversi
- Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarvi.
- Chiedete aiuto. Se la situazione è grave, se cioè il vostro partner vi maltratta o vi perseguita, non esitate a parlarne con qualcuno che possa aiutarvi, o eventualmente ad allertare le forze dell'ordine.
Fonti articolo: mayoclinic.org
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