LEGUMI: FAGIOLI
La prima valida alternativa alla carne rossa per i bambini sono i legumi. Ricette tipiche della nostra tradizione, come la pasta e i fagioli, offrono un ottimo apporto proteico.
IL CONSIGLIO: PRANZO EQUILIBRATO PER BIMBO DA 1 A 3 ANNI
Per esempio un pranzo equilibrato per un bimbo da 1 a 3 anni con proteine alternative alla carne rossa:
50 grammi di pasta condita con pomodoro, basilico e/o verdure;
40 grammi di legumi freschi, surgelati o in scatola;
1 porzione di verdura cotta
(Proposta a cura di Ramona De Amicis, nutrizionista e dietista, responsabile del programma NutriMamma in Cucina)
LEGUMI: CECI
Sempre tra i legumi, anche i ceci sono proteici. Dalla cucina mediorientale perché non fare entrare nelle nostre cucine anche l'hummus? Per non parlare poi dei falafel, polpettine vegetariane di ceci e fagioli speziati.
IL CONSIGLIO: QUANTE VOLTE I BAMBINI DEVONO MANGIARE I LEGUMI?
I legumi sono la fonte più importante di proteine di origine vegetale; tuttavia un piatto di legumi non è totalmente assimilabile ad una porzione di carne, dato che le proteine in essi contenute hanno un minore valore biologico, non contenendo tutti gli aminoacidi essenziali di cui un organismo ha bisogno. Un buon metodo per completare questa piccola mancanza è associare ai legumi un piatto di cereali. In un'alimentazione corretta, si consiglia il consumo dei legumi tre-quattro volte a settimana, in sostituzione ad altre fonti proteiche. E' buona norma variare il tipo di legumi proposti. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
LEGUMI: PISELLI, FAVE E LENTICCHIE
Come i fagioli anche i piselli sono perfetti. Ok quindi a riso e piselli. Ma anche fave e lenticchie.
IL CONSIGLIO: CENA EQUILIBRATA PER BIMBO DA 4 A 6 ANNI
Un esempio di cena equilibrata per un bimbo da 4 a 6 anni con proteine alternative alla carne rossa:
60 grammi di pasta;
1 burger di lenticchie fresche (40 grammi), surgelate o in scatola;
1 porzione di verdura cotta o cruda;
1 porzione di frutta fresca di stagione
(Proposta a cura di Ramona De Amicis, nutrizionista e dietista, responsabile del programma NutriMamma in Cucina)
TOFU
Il tofu è un derivato dalla soia ed è diffuso in tutto il lontano oriente. Alimento proteico, il tofu può essere aggiunto a pezzetti a una minestra, fritto, saltato alla piastra, con riso o come patè.
IL CONSIGLIO: CARBOIDRATI A PRANZO E CENA?
L'alimentazione del bambino in crescita deve essere molto varia e molto energetica per fornire i substrati all'organismo in evoluzione. I carboidrati rappresentano la prima fonte di energia utilizzabile da parte del nostro organismo, e in una dieta bilanciata deve essere garantita una costante presenza di questi elementi; per questo si consiglia un numero da tre a cinque porzioni di cereali da assumere durante la giornata, considerando anche la colazione e gli spuntini. Va da sé che la presenza del primo a pranzo e a cena è cosa consigliata, magari alternando il tipo di carboidrato: per esempio, oltre alla solita pasta, si può preparare orzo, farro, riso o sbizzarrirsi con cereali ancora differenti.(Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
SOIA
Anche la soia è un legume. Con la soia si possono preparare ragù vegetariani o per esempio insaporire un piatto con i germogli.
IL CONSIGLIO: PROTEINE, QUANTE VOLTE A 18 MESI?
Le frequenze con cui proporre i diversi alimenti sono: 2-3 volte alla settimana la carne, 1 volta le uova, 2-3 volte i legumi, 2-3 volte il pesce e 1-2 volte il formaggio. Gli insaccati andrebbero offerti 1-2 volte alla settimana e limitati al prosciutto crudo e a quello cotto senza grasso. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
FORMAGGIO
I latticini possono essere un ottimo piatto associato a verdura o a un primo piatto.
IL CONSIGLIO: QUALI SONO I FORMAGGI MIGLIORI PER I BAMBINI?
Generalmente non ci sono limitazioni riguardo i tipi di formaggio da proporre. Il consiglio è di evitare inizialmente formaggi con la muffa (ad esempio il gorgonzola) perché possono contenere batteri pericolosi per la salute dei bambini. Da tenere presente che i formaggi sono alimenti assai proteici, sempre da alternare ad altri piatti proteici come carne o legumi piuttosto che proporli insieme. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
LATTE
Non dimentichiamoci che anche il latte è una fonte di proteine.
IL CONSIGLIO: LATTE INTERO O PARZIALMENTE SCREMATO?
Utilizzare i latte intero. Infatti non è tanto il consumo di grassi nei primi anni di vita che predispone all'aumento di peso nelle età successive, quanto l'eccesso di proteine, che quindi va evitato. D'altra parte, il consumo di grassi nei primi mesi di vita è fondamentale (e da non limitare) per l'importanza che ricoprono nello sviluppo del sistema nervoso centrale, che è in rapida evoluzione e necessita costantemente di substrati. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
UOVA
Strapazzate, in camicia, con una frittata, sode: tante ricette per un alimento proteico economico, semplice, ma gustoso.
IL CONSIGLIO: LE UOVA
La parte più proteica nelle uova è rappresentata dall'albume. Si consiglia di dare l'uovo solo una volta alla settimana, in sostituzione di altri alimenti proteici, per l'alta concentrazione di trigliceridi e colesterolo. Per mantenere una buona sicurezza alimentare, sarebbe opportuno proporre l'uovo cotto (sodo, frittata...). (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
PESCE
Il pesce, un alimento importante per lo sviluppo, ricco di fosforo, sali minerali e proteine. Ottima alternativa alla carne.
IL CONSIGLIO: IL PESCE, QUALE PREDILIGERE?
Il pesce azzurro è fonte di proteine ad alto valore biologico ed è un alimento facilmente digeribile dal nostro organismo. Fornisce un grande apporto di minerali (soprattutto calcio, fluoro, ferro e fosforo), iodio e acidi grassi polinsaturi (omega 3) indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e per la protezione del sistema circolatorio. Rispetto ad altri pesci hanno un contenuto minore di sostanze inquinanti quali metilmercurio, quindi sono da prediligere; tra i pesci azzurri, si consiglia il consumo di acciuga, sgombro, sardina, aguglia.(Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
QUINOA
La quinoa è una pianta del Sudamerica, molto importante nella cultura dei popoli andini. E' un cereale, ma si contraddistingue per l'alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine. Come cucinarla? In insalata, con tortillas, come una paella o in polpettine.
IL CONSIGLIO: LA COLAZIONE E' IMPORTANTE
La prima colazione è molto importante ed è fondamentale abituare i bambini a un suo corretto consumo per affrontare la mattinata con le energie giuste. La colazione deve generalmente comprendere una quota di grassi, rappresentata fondamentalmente da yogurt (125 ml) o latte intero (200 ml), e da una quota di carboidrati, che possono comprendere una quota a rapido utilizzo come marmellata (20 g) o miele (15-20 g) e una quota di carboidrati complessi come fette biscottate o pane (30 g) o altri prodotti da forno fatti in casa. E' possibile variare inserendo ad esempio frutta (in quantità variabile a seconda dei frutti) o cibi salati a seconda delle abitudini alimentari. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
SEITAN
Il seitan è un alimento molto proteico che deriva dal glutine del grano tenero o da altri cereali. Il seitan può essere cucinato in moltissimi modi: medaglioni, scaloppine, ragù. Piò essere usato come fosse carne, ma è più veloce da fare dato che lo vendono già cotto.
IL CONSIGLIO: CELIACHIA O INTOLLERANZA AL GLUTINE?
La celiachia è una malattia complessa con molte sfaccettature e gradi variabili di manifestazione; mentre un tempo la sua prevalenza nella popolazione sembrava molto bassa, negli ultimi anni è stato dimostrato come anche sintomi lievi possano nascondere la malattia. La forma classica della patologia si manifesta principalmente dopo l'introduzione del glutine con il rallentamento della crescita, diarrea e anemia; possono però associarsi con frequenza variabile altri sintomi come astenia, vomito, dolori addominali, dermatite o qualsiasi altra cosa legata al malassorbimento. La diagnosi è abbastanza semplice, e viene fatta con un esame del sangue che mette in evidenza la presenza di anticorpi anti transglutaminasi; è buona norma confermare successivamente con l'esecuzione di un esame più invasivo come la gastroscopia, che metterà in luce la presenza di alterazione della mucosa duodenale, tipiche della malattia.
TEMPEH
Dall'oriente, ecco il tempeh, un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla, molto popolare in Indonesia e in altre nazioni del sud-est asiatico. E' simile al tofu, ma diversa la produzione e le proprietà. Viene usato per accompagnare pasta o riso, come ingrediente di sughi o per farcire panini.
IL CONSIGLIO: DIETA VEGETARIANA?
L'alimentazione del bambino in crescita dovrebbe essere varia e abbracciare tutti gli alimenti che la nostra dieta fornisce. La dieta vegetariana può essere un'alternativa all'alimentazione onnivora a tutte le età; tuttavia, sia per adulti che per bambini, è sempre presente il rischio di creare squilibri nutrizionali, per la carenza di macro e micro nutrienti che la dieta vegetariana può dare. Meglio quindi rivolgersi, nel caso si volesse seguire, a un medico esperto in nutrizione pediatrica: in modo da non far mancare nulla di fondamentale per una sana crescita. (Consiglio di Giacomo Cagnoli e Ilaria Giulini Neri, pediatri nutrizionisti del team NutriMamma di Icans)
CARNI BIANCHE: POLLO E TACCHINO
L'indagine dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha messo in discussione le carni rosse lavorate e le ha associate a un rischio più altro di contrarre un tumore non ha accusato le carni bianche. Quindi ok a pollo, tacchino o coniglio. Ricordandosi che la maggior parte delle calorie introdotte durante il giorno dovrebbero provenire da alimenti di origine vegetale: una porzione al giorno di proteine di origine animali - derivanti da alimenti come latticini, pesce, carni bianche e carni rosse - è più che sufficiente.
IL CONSIGLIO: PRANZO EQUILIBRATO CON CARNE BIANCA PER BIMBO DA 4 A 6 ANNI
Un esempio di pranzo equilibrato per un bimbo da 4 a 6 anni con proteine alternative alla carne rossa:
120 grammi di gnocchi di patate conditi a piacere con pomodoro, basilico e/o verdure;
30 grammi di carne magra (petto di pollo tacchino, coniglio);
1 porzione di verdura cotta o cruda
(Proposta a cura di Ramona De Amicis, nutrizionista e dietista, responsabile del programma NutriMamma in Cucina)
E LA CARNE ROSSA?
Una volta alla settimana, si può proporre carne rossa al proprio bambino. Per esempio del prosciutto o una piccola bistecca. L'indicazione dell'OMS è in generale di limitare il consumo di carne rossa, soprattutto della carne trasformata. Per maggiori info: Carne cancerogena, ecco che cosa dice l'OMS e come comportarsi con i bambini
IL CONSIGLIO: PRANZO EQUILIBRATO CON CARNE ROSSA PER BIMBO DA 4 A 6 ANNI
Un esempio di pranzo equilibrato per un bimbo da 4 a 6 anni con proteine alternative alla carne rossa:
120 grammi di gnocchi di patate conditi a piacere con pomodoro, basilico e/o verdure;
30 grammi di carne magra (maiale, vitello, roast beef o manzo);
1 porzione di verdura cotta o cruda
(Proposta a cura di Ramona De Amicis, nutrizionista e dietista, responsabile del programma NutriMamma in Cucina)