La dieta della longevità per depurarsi
Se avete letto il nostro vademecum sulla dieta della longevità durante le feste, potreste essere ancora in linea: se così non fosse, inevitabilmente vi porterete dietro qualche chilo in più e uno stato generale di salute lievemente appesantito. Panettoni gastronomici e pandori non sono da demonizzare, ma gli eccessi di prelibatezze serviti nei pasti di Natale e Capodanno, potrebbero averci lasciati un po' appesantiti. Per non pensare a Carnevale e a San Valentino con la loro dose de leccornie in arrivo: ristabilire un equilibrio tra un eccesso e l'altro è possibile con la dieta della longevità per depurarsi: infusi e frullati ci vengono, infatti, in aiuto per detossinare il nostro organismo. Abbiamo chiesto consigli e ricette a Romina Cervigni, nutrizionista e responsabile scientifico della Fondazione Valter Longo Onlus.
La dieta della longevità per depurarsi: i consigli alimentari
Accantonate le feste già da qualche tempo, resta il desiderio è depurarsi e rimettersi in forma. Ci sono degli consigli alimentari in linea generale che ci può consigliare?
"Se si sono seguiti i consigli di noi nutrizionisti, ossia di godersi le feste senza abbandonare le buone pratiche alimentari nei giorni "non festivi", basterà ritornare alla normale alimentazione. Se si avverte pesantezza, consiglio di aumentare l'attività fisica, l'idratazione con acqua e il consumo di verdure, sia cotte che crude, per reintegrare liquidi e micronutrienti come vitamine e minerali, che nei piatti troppo elaborati spesso sono un po' carenti".
Per depurarsi, sono sempre validi gli accorgimenti di evitare alcolici e superalcolici: in questo periodo vanno sostituiti da acqua fresca, tisane non dolcificate e infusi (di cui sotto troviamo qualche ricetta).
La dieta della longevità per depurarsi: le ricette degli infusi
La dieta della longevità per depurarsi: ci consiglia qualche ricetta di infusi che possono aiutarci a drenare il fegato ed eliminare le tossine?
"Per sostenere il lavoro di reni e fegato, organi che contribuiscono quotidianamente alle nostre normali funzioni fisiologiche può essere di aiuto bere molto, sia acqua che infusi drenanti al tarassaco, al finocchio e al carciofo, che aiutano a depurare l'organismo dagli eccessi delle feste e migliorano la digestione (sia degli adulti che dei bambini)".
Ecco come prepararli:
Infuso al carciofo:
- Prendere le foglie più esterne del carciofo e metterle a bollire in acqua per 10 minuti. Lasciarle in infusione per 10 minuti, rimuovere le foglie e gustare l'infuso.
- Lo stesso procedimento è possibile seguirlo con gli scarti dei finocchi.
Infuso al tarassaco:
Per l'infuso al tarassaco, basterà far seccare sul termosifone le foglie di tarassaco, sgretolarle e conservarle in un contenitore di vetro. Quando si vorrà fare l'infuso, basterà scaldare l'acqua e lasciare le foglie in infusione per 15 minuti.
Infusi da acqua di cottura: In alternativa si può anche utilizzare l'acqua che rimane dopo la cottura di alcune verdure come carciofi, finocchi, verza e cavolo rosso, sia che la cottura sia in pentola, che al vapore.
La dieta della longevità per depurarsi: frullati e porridge
Ci potrebbe consigliare la ricetta di un frullato depurativo che risulti gradevole, da sorseggiare a colazione o merenda?
"Suggerisco per colazione o merenda un frullato fatto con frutta di stagione e latte vegetale senza zuccheri aggiunti, impreziosito da un pugno di frutta a guscio, accompagnati da una tazza di caffè o tè senza zucchero".
L'alternativa gustosa. "Per i bambini o per chi di voi ha bisogno di una "coccola" alimentare, c'è l'opzione porridge freddo. Prepararlo è semplicissimo: bastano 4 cucchiai di fiocchi di avena mescolati la sera prima a yogurt vegetale e a qualche scaglia di cioccolato fondente".
E per chi non volesse rinunciare a qualche dolce sfizio, pur senza esagerare con calorie e zuccheri, ci consiglia una ricetta?
"Suggerisco la ricetta del plum cake con i cuori rossi, perfetta anche per San Valentino!"
Plum cake con i cuori rossi, ricetta:
Procedimento:
Come prima cosa accendete il forno a 175°. Frullate 2 banane mature (o in alternativa, 2 banane cotte in padella o al microonde), circa 250 ml di latte vegetale, 200 g di barbabietola rossa e 80 ml di olio di semi o di mandorla.
In una ciotola mescolate poi 250 g di farina e mezza bustina di lievito (8 g). Impreziosite con una spolverata di cannella e, per dare un tocco esotico e passionale, una punta di peperoncino.
Mescolate ora i due composti con una spatola e poi versateli all'interno di una teglia abbastanza grande, così che la torta rimanga abbastanza piatta: il tutto va cotto in forno per circa 30 minuti.
Quando saranno passati i 30 minuti, fate la prova dello stecchino e mettetela a raffreddare. Quando si è raffreddata, con uno stampino a forma di cuore, ritagliate tanti cuoricini e lasciali da parte.
Passiamo ora all'impasto per i plum cake:
Procedimento: Frullate 2 banane mature, circa 300 ml di latte vegetale (considerate che l'impasto deve risultare più liquido di quello della torta rossa) e 80 ml di olio.
In una ciotola mescolate 250 g di farina e una bustina e mezzo di lievito (24 g): chi lo desidera può aggiungere un po' di miele all'impasto bianco (da 1 a 5 cucchiai).
Amalgamate ora i due composti con una spatola.
In uno stampo da plum-cake, versate uno strato sottile con questo impasto: a questo punto, disponete i cuoricini rossi a testa in giù nello stampo con lo strato di impasto.
Infine, quando i cuoricini saranno disposti, versateci sopra il resto dell'impasto fino a ricoprire il tutto. Cuocete in forno per circa 30-40 minuti: dopo la prova dello stecchino, fate raffreddare, capovolgete il plum cake ed è pronto per essere tagliato a fette.
L'intervistata
Romina Inès Cervigni, biologa nutrizionista della Fondazione Valter Longo Onlus, ha al suo attivo un dottorato di ricerca alla Open University nel Regno Unito conseguito focalizzando i suoi studi in ambito oncologico. Ha collaborato, inoltre, con il Comitato Nazionale delle Ricerche (CNR) di Napoli e con l'Università VitaSalute San Raffaele di Milano, occupandosi di malattie neurodegenerative. Grazie ai suoi studi in Nutrizione e Dietetica, con un Master di secondo livello all'Università Politecnica delle Marche, integra fra le sue competenze le terapie farmacologiche per diverse patologie attraverso una terapia alimentare. Collabora con la Fondazione Valter Longo Onlus fin dalla sua creazione e assiste quotidianamente pazienti con diverse patologie provenienti da tutto il mondo.
Sei un'azienda virtuosa? la Fondazione Valter Longo Onlus incoraggia le aziende a sostenere gli eventi di raccolta fondi. Questi aiuti contribuiscono alla realizzazione dei progetti di assistenza sanitaria nutrizionale per le persone più fragili o in situazione di difficoltà.
La Fondazione può organizzare per le aziende: assistenza nutrizionale, consulenza alla mensa aziendale, studio clinico per i dipendenti, libretti della longevità, webinar ad hoc e molto altro ancora.
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