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Lavarsi le mani in cucina: attenzione alla contaminazione tra cibi

di Luisa Perego - 05.07.2018 - Scrivici

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Fonte: Di r.classen / shutterstock
Lavarsi le mani è importantissimo. Soprattutto quando si cucina. Ma bisogna farlo nel modo giusto. Una ricerca pubblicata dal dipartimento dell'agricoltura statunitense ha dimostrato che la maggior parte delle persone non si sa lavare le mani e contamina la cucina

In questo articolo

C'è chi insegna ai figli a lavarsi le mani canticchiando Happy birthday almeno due volte. Per farlo nel modo giusto e per il giusto tempo.

Perché lavarsi le mani è importantissimo. Però non andrebbe solo insegnato ai figli prima di mangiare. Bisogna farlo nel modo giusto soprattutto mentre si sta cucinando. Questo serve ad evitare la contaminazione tra i cibi e le superfici della cucina. Ed evitare di stare male dopo aver mangiato.

Ma, a quanto pare, non tutti sanno farlo nel modo giusto. A lanciare l'accusa è il dipartimento dell'agricoltura statunitense, che ha pubblicato sul suo sito uno studio sulla contaminazione nella preparazione degli alimenti in cucina.

Il risultato? Quasi il 98% del campione non esegue gli step fondamentali della pulizia e l'80% non aveva strofinato abbastanza le mani con il sapone. Ma non è finita qui. La situazione non migliora neanche se viene mostrato loro un video che spiega cosa fare.

Ecco il video mostrato nello studio

Qual è la giusta procedura per lavarsi le mani?

  • lavarsi accuratamente le mani con sapone per almeno 20 secondi
  • asciugare le mani con uno strofinaccio pulito

Secondo lo studio, la maggior parte delle persone testate non ha seguito entrambi i punti.

L'importanza del termometro da cucina

Inoltre sempre lo studio ha rivelato che il 34% dei partecipanti non usa un termometro da cucina per verificare la giusta cottura degli alimenti. E quando lo fa, non lo fa nel modo giusto.

E' importante infatti che la temperatura interna dell'alimento, durante la cottura, raggiunga almeno:

  • 63°C per manzo, maiale, agnello o vitello
  • 72°C per gli hamburger
  • 74°C per il pollo

Lo studio

Nello studio è stato chiesto a 383 persone di preparare un hamburger con una insalata. Il campione è stato seguito passo a passo.

Per verificare il rischio contaminazione alla carne era stato aggiunto un virus innocuo, e a metà dei partecipanti era stata mostrato un video che spiegava le principali precauzioni da prendere in cucina.

Il risultato

Nel 97,5% dei casi, spiega lo studio, i soggetti avevano commesso qualche errore nel lavarsi le mani, e nell'80% dei casi non avevano strofinato le mani con il sapone per almeno 20 secondi.

Nello studio le contaminazioni sono state diverse:

  • il 48% delle persona ha contaminato i contenitori delle spezie usati durante la preparazione
  • l'11% ha lasciato il virus sulle maniglie del frigorifero
  • il 5% ha trasferito il virus dalla carne all'insalata che stava per essere servita.

I ricercatori ricordano che dopo aver manipolato carne cruda, bisogna lavare accuratamente la mani con sapone e acqua per almeno venti secondi e asciugarle con uno strofinaccio pulito.

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