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Servizi sociali: come funzionano e quando intervengono

di Giulia Foschi - 11.11.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Servizi sociali: come funzionano? Dall'assistenza agli anziani all'intervento in caso di criticità, si occupano di tante attività a supporto delle famiglie.

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Servizi sociali: come funzionano e quando intervengono

I servizi sociali non sono coloro che "portano via i bambini dalle famiglie". Rappresentano un presidio sul territorio per garantire i diritti e la giustizia sociale, che si concretizza in un sostegno pratico ai cittadini e alle comunità familiari. Quello in cui operano i servizi sociali è un campo articolato, divenuto ancora più complesso di questi tempi e in particolare in seguito alla pandemia, che ha esasperato situazioni di povertà, emarginazione e violenza domestica. Ne parliamo con Barbara Rosina, vicepresidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali.

Che cosa sono i servizi sociali e quali attività svolgono?

"I servizi sociali rappresentano la risposta del nostro welfare a situazioni di vulnerabilità e fragilità:

  • situazioni di cronicità che riguardano persone anziane, disabili, persone con dipendenze o problemi di salute mentale;

  • famiglie con minorenni o persone anziane o malate a carico;

  • circostanze legate alla devianza, alla povertà, alla marginalità non solo economica ma anche culturale, educativa e relazionale;

  • momenti e fasi critiche della vita, come una malattia di lungo corso, problemi con i genitori anziani e ogni altra circostanza che generi cambiamenti importanti in famiglia".

Servizi sociali: chi ci lavora e dove

"L'ambito in cui operano gli operatori dei servizi sociali è davvero molto ampio.

  • La maggior parte degli assistenti sociali lavora nei Comuni (più di 12mila su 46mila);

  • Altri 6.400 professionisti sono impiegati nella sanità (ospedali, servizi di salute mentale o per le dipendenze patologiche, per la disabilità, l'oncologia ecc), con uno sguardo che va oltre la malattia, occupandosi del suo impatto sulla famiglia;

  • Un numero significativo (1.500) lavora al ministero della Giustizia, accompagnando persone (adulti e minori) che hanno commesso reati nell'inserimento di percorsi alternativi (affidamento in prova, lavori di pubblica utilità):

  • Una parte è impiegata al ministero dell'Interno e nelle prefetture per le competenze sull'utilizzo personale di sostanze stupefacenti, per l'accoglienza dei migranti richiedenti protezione internazionale;

  • All'Inps e all'Inail, dove gli assistenti sociali seguono persone che hanno subito infortuni nel mondo del lavoro e il loro reinserimento sociale e lavorativo;

  • Una piccola parte nel mondo accademico e della didattica.

Chiaramente gli assistenti sociali non lavorano da soli, ma, a seconda del settore in cui si trovano, sono collaborano con educatori, psicologi, professionisti delle dipendenze, medici ed infermieri, professionisti della magistratura e avvocatura".

Servizi sociali: come possono essere d’aiuto alle famiglie e come rivolgersi a loro

"Il servizio sociale di territorio è diffuso capillarmente, anche se esistono alcune differenze tra regioni. In ogni caso, in ogni comune esistono i servizi sociali di riferimento. Ogni famiglia, ogni cittadino può rivolgersi loro chiamando il numero riportato sul sito del comune. Gli assistenti sociali possono essere utili in una grande varietà di situazioni, dal sostegno agli anziani agli interventi in caso di disabilità, dall'inserimento lavorativo degli stranieri all'assistenza ai malati. Moltissime richieste riguardano conflitti interni alle famiglie in caso di separazioni, divorzi ed episodi di violenza".

Servizi sociali: quando intervengono e che procedura si segue

"Si inizia con un colloquio conoscitivo, su richiesta di una persona o di una famiglia, durante il quale si inizia a esplorare la situazione e a gettare le basi di un rapporto che dev'essere di fiducia reciproca. Spesso le persone si rivolgono all'assistente sociale con una domanda esplicita e pratica, il professionista la accoglie e cerca di sondare anche le domande implicite. Ad esempio, se un genitore chiede l'esenzione dalla mensa per i figli, è bene capire se i genitori non lavorano, se si trovano in un periodo di particolari difficoltà economiche, se la famiglia presenta altre criticità".

"Il rapporto con la persona o con la famiglia segue un iter che può essere più o meno lungo, ma che di certo non si esaurisce in un primo incontro, proprio perché è necessario che nasca una vera e propria relazione".

Servizi sociali: chi li può attivare

"Tutti i cittadini. Siamo tutti chiamati a vigilare, siamo tutti responsabili dei nostri vicini, dei nostri concittadini. Quando si sente parlare di situazioni estreme, come un anziano trovato morto in casa dopo mesi, significa che questa attenzione è mancata.

Se non vediamo da giorni il vicino di casa ottantenne che incontravamo tutti i giorni dal fruttivendolo, è giusto segnalarlo. Se sentiamo grida arrivare ogni notte dalla casa di fronte, è giusto attivarsi. Senza paura di mettere in crisi le famiglie. I servizi sociali non sono quelli che portano via i bambini, sfatiamo questa idea fuorviante. La cosiddetta protezione dei minori si attua o alla fine di un lungo percorso, dopo che sono state tentate tutte le strade possibili, o in casi di emergenza, ad esempio se un bambino arriva all'ospedale coperto di lividi. Questi, per fortuna, sono casi limite. L'importante è diffondere una cultura di responsabilità condivisa".

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