1. Multitasking: un genitore è abile a fare tante cose insieme
Il multitasking con un neonato è legge. Con un bambino piccolo per casa, non si ha il lusso di poter fare le cose con calma, una alla volta. E quindi ci si ritrova con il piccolo in braccio, una spalla che regge il telefono e una mano che gira la pasta che sta cuocendo.
2. Problem solving: risolvere i problemi senza neanche pensarci
Il problem solving, l'arte di risolvere i piccoli disguidi, è quotidiano. La creatività è la vera alleata delle mamme per la gestione dei piccoli imprevisti di ogni giorno. Dote ricercatissima, se lavorate in un settore organizzativo o amministrativo.
3. Improvvisazione: un'arte da genitore
Dopo aver imparato a pulire a menadito il cordone ombelicale di un frugolotto di tre chili (e a gestire più bambini urlanti per casa), non c’è scadenza in agenda che spaventi la neomamma in ufficio.
4. Negoziare: un aspetto che si impara il prima possibile
La negoziazione è un'arte da imparare in fretta quando si è mamme. Solo chi è genitore sa che cosa comporti – in termini di sforzo psicologico, self-control e astuzia – la gestione di un capriccio di un 3enne: è un training migliore di qualsiasi master aziendale o teorico sulla gestione dei negoziati, peraltro ora molto in voga nelle università.
5. Non c'è tempo per il perfezionismo
La cura e l’attenzione sono doti, ma il perfezionismo sul lavoro non serve. Anzi, è d’intralcio. Una neomamma sa che si deve badare solo all'essenziale, non c’è tempo per altro.
6. Darsi delle priorità
La priorità è saper scegliere le priorità. Se la tua giornata lavorativa è scandita dai ritmi del nido e hai i tempi sempre contingentati, impari a lavorare su ciò per cui vale davvero la pena.
7. Imparare a delegare
La delega di qualcosa non equivale alla "lesa maesta". E una neomamma impara presto, e a proprie spese, che non può fare tutto. Sa che chiedere aiuto a casa e, sul lavoro, ai propri colleghi significa fare meglio, non fare meno.
8. Sprecare meno tempo
Il boss non è un dio. Una neomamma ha molti pensieri e poco tempo: se volete catturare la sua dedizione sul lavoro, dovete sudarvela. Una neomamma è selettiva e spietata: darà il meglio di sé solo se ne vale veramente la pena. Capo avvisato...
9. Ossitocina e serotonina aumentano le capacità cerebrali (tra cui pazienza e velocità decisionale)
Scettici? Sappiate che il nostro elenco semi-serio ha una base scientifica. Le evidenze sulle ricadute positive della maternità sulla vita lavorativa arrivano dai neuroscienziati di mezzo mondo: è stato ormai dimostrato che la produzione di ossitocina e serotonina derivante dalla maternità comporta l’aumento di alcune capacità cerebrali che permangono nel tempo, tra cu
10. Più apertura al dialogo
Postilla per i papà in rete: solo cinque mesi fa, negli Usa hanno completato uno studio su uomini primary- caregiver (ovvero su quegli uomini che si occupano dei figli a tempo pieno, perché sono in congedo parentale o monogenitori). Ebbene, sono state osservate modificazioni del loro solco temporale simili a quelle riscontrate nelle neo-madri.
La zona del cervello indagata è quella che regola le relazioni con gli altri, che rende più apert