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Libretto famiglia: che cos'è e a cosa serve

di valentina vanzini - 19.05.2022 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Il Libretto famiglia INPS serve per retribuire prestazioni di lavoro occasionale. Viene utilizzato per retribuire colf, badanti, baby sitter. Come si richiede?

In questo articolo

Il Libretto famiglia INPS è uno strumento davvero utile in casa, dal momento che serve per retribuire prestazioni di lavoro occasionale come la tata, la badante e la colf. Si tratta di un libretto composto da titoli di pagamento, chiamati anche voucher, ciascuno del valore di 10 euro. È uno strumento nominativo che permette di pagare attività lavorative saltuarie effettuate da lavoratori occasionali. Viene erogato dall'INPS, previa registrazione dell'utilizzatore (chi lo usa per pagare) e del prestatore (chi lo riceve) sul portale web dell'ente, ed è soggetto a specifici limiti economici. Il libretto dei voucher INPS hanno preso il posto dei buoni lavoro.

Libretto Famiglia: come funziona

Il Libretto Famiglia è stato introdotto dall'art. 54 bis, legge 21 giugno 2017, n. 96 di conversione del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50. Possono acquistarlo solo le persone fisiche, che non esercitano quindi attività professionale o d'impresa. L'utilizzatore non può dunque essere un professionista o un lavoratore autonomo. Il prestatore può invece essere un lavoratore o uno studente, ma anche un disoccupato, un pensionato o un soggetto che percepisce altri tipi di pensioni integrative (tra cui il reddito di cittadinanza). La registrazione per richiedere il Libretto Famiglia è gratuita.

Come funziona

Sia la persona che lo utilizza che il lavoratore occasionale devono essere registrati sul portale web dell'INPS, semplicemente seguendo le indicazioni disponibili alla voce "Prestazioni e Servizi". Una volta acquistato il Libretto Famiglia, si possono utilizzare i voucher per pagare chi svolge un lavoro occasionale.

Entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione, l'utilizzatore deve comunicare all'INPS:

  • i dati identificativi del lavoratore
  • il compenso pattuito
  • il luogo di svolgimento
  • la durata della prestazione
  • l'ambito di svolgimento 

L'INPS, entro il 15 del mese successivo a quello della prestazione, paga direttamente il compenso pattuito al prestatore, attraverso le modalità da questo indicate in fase di registrazione.

Normalmente, per utilizzare il Libretto Famiglia, non si deve avere in corso o nei 6 mesi precedenti un rapporto di lavoro con il lavoratore. 

Iscrivere anche i nonni

I nonni si iscrivono come "utilizzatori" e anche loro devono chiedere l'iscrizione. Devono accedere al portale sempre con Spid o Pin dispositivo e accreditarsi come "prestatori"

Libretto Famiglia: a cosa serve

Con il Libretto Famiglia si possono retribuire:

  1. piccoli lavori domestici, come ad esempio i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione in casa;
  2. assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
  3. insegnamento privato supplementare.

Ciascun titolo di pagamento del Libretto ha un valore di 10 euro all'ora, ma l'importo effettivamente corrisposto al lavoratore è pari a 8 euro. Per comprenderne il motivo, vediamo in che modo il valore dei voucher è suddiviso:

  • 8,00 euro per il compenso a favore del prestatore;
  • 1,65 euro per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS;
  • 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL;
  • 0,10 euro per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell'erogazione del compenso al prestatore.

Libretto Famiglia: come richiederlo

Per richiedere il Libretto Famiglia bisogna dapprima registrarsi sulla piattaforma INPS. Per acquistare i titoli di pagamento, si può procedere in due modi:

  • effettuando un versamento tramite F24 modello Elide, con causale LIFA
  • tramite il "Portale dei pagamenti" INPS, che viene visualizzato nel "Portafoglio elettronico".

Per utilizzare i voucher, è sufficiente comunicare l'avvenuta prestazione lavorativa all'INPS, che poi provvede a pagare direttamente il prestatore.

Anche il lavoratore deve registrarsi sulla piattaforma INPS, nell'apposita area dedicata ai prestatori di lavoro. Qui può scegliere la modalità di pagamento, tra accredito su conto corrente e bonifico domiciliato (in questo caso, la riscossione in contanti avviene presso un ufficio postale). Nell'apposita sezione "Elenco prestazioni", il lavoratore può visualizzare e confermare le prestazioni effettuate, per poter così ricevere il compenso.

Le procedure di registrazione e di comunicazione dei dati relativi alla prestazione lavorativa possono essere svolte direttamente dagli utilizzatori e dai prestatori, anche tramite Contact center, dai patronati e dagli intermediari muniti di apposita delega.

Aggiornato il 26.07.2021

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