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Lombardia, bonus bebè e aiuti alla famiglia 2011

di Maria Cristina Renis - 22.02.2011 - Scrivici

Guarda se hai diritto a bonus, aiuti, finanziamenti.

La Regione Lombardia offre a favore delle future mamme che rinunceranno rinunciano ad una interruzione della gravidanza che sarebbe stata determinata appunto da problemi economici un assegno mensile pari a 250 euro che potrà essere erogato per un periodo pari a 18 mesi.

Il contributo, che arriva quindi fino a 4500 euro, è reso possibile da un primo stanziamento di 5 milioni deciso dalla Regione, che ha versato i soldi sul Fondo “Nasko”, appositamente creato. Le future mamme, al fine di ottenere l’assegno, dovranno rivolgersi ai Centri di Aiuto alla Vita ed ai Consultori familiari e dovranno sia accettare, sia seguire un percorso e un progetto personalizzato di aiuto. Saranno proprio i Centri di Aiuto alla Vita e i Consultori familiari, che sono iscritti presso gli appositi elenchi della Regione Lombardia, a segnalare i nominativi delle future mamme in difficoltà che vogliono portare avanti la gravidanza e che vogliono accedere alla misura di sostegno economico. L’importo mensile di 250 euro, a favore delle future mamme beneficiarie, sarà erogato attraverso lo strumento della carta prepagata, gratuita, che la Regione potrà concedere grazie ad uno specifico accordo stipulato con la Banca Popolare di Milano.

Chi ha stipulato un mutuo per acquisto di prima casa in Lombardia ha la possibilità di accedere ad un bonus che la Regione ha istituito tramite una legge sulla famiglia; l’iniziativa mira a facilitare l’accesso al mutuo casa anche alle famiglie economicamente meno avvantaggiate. Il “Bonus per il mutuo sulla prima casa” è un finanziamento a fondo perduti, ovvero viene erogata una somma che poi il richiedente non dovrà rimborsare; tale bonus è valido fino a lunedì 31 gennaio 2011 (è attivo dal 1 dicembre 2010) e può venire richiesto dalle coppie sposate con almeno 3 figli a carico, dai genitori con figli minorenni a carico, dalle gestanti sole e dalle coppie di età non oltre 40 anni.

Il Bonus per il mutuo sulla prima casa della Regione Lombardia eroga, in base alla cifra totale del mutuo casa, un importo massimo di 6000 euro, aumentabile fino a 7000 euro per una casa di classe energetica B e fino a 8000 euro se di classe energetica A; il mutuo casa deve avere un importo compreso tra 25.000 euro e 80.000 euro e durata almeno di 5 anni, mentre i richiedenti il bonus devono avere un reddito Isee massimo di 35.000 euro.

Le domande devono essere presentate esclusivamente presso i Centri di assistenza fiscale autorizzati (Caaf) fino al 31 gennaio 2011, mentre per il perfezionamento dei requisiti ci sarà tempo fino al 30 giugno.

Per favorire le famiglie a basso reddito e facilitare l'accesso ai servizi sanitari, la Regione Lombardia mette a disposizione fondi per sostenere economicamente le famiglie con figli di età compresa tra 10 e 16 anni bisognosi di cure preventive di tipo ortodontico, contribuendo a coprire con 700 euro i costi degli apparecchi fissi e mobili. Devono essere assistiti del SSR lombardo ed essere residenti al 1 gennaio 2009 in Regione Lombardia, avere un indice di necessità di trattamento ortodontico (IONT) di grado 4 o 5, far parte di una famiglia con classe di reddito Isee minore o uguale a 18.000, usufruire del servizio presso una delle strutture ubicate in Regione accreditate ed a

contratto per la branca specialistica “odontostomatologia – chirurgia maxillofacciale”.

Fermi restando i suddetti requisiti possono beneficiare del contributi anche dei soggetti di età inferiore ai 10 anni purché affetti da labiopalatoschisi o da condizioni disabilitanti che comportano grave ipotonia muscolare.

Per un intero ciclo di cure, mediamente della durata di 3 anni, viene corrisposto un contributo massimo per paziente di 700 euro, finalizzato a cofinanziare i costi degli apparecchi fissi e/o mobili.

E’ stato inoltre confermato il bonus dote scuola, che comprende vari tipi di contributi: dal Buono Scuola, introdotto per permettere la libertà di scelta educativa, all’Integrazione al Buono Scuola, un sostegno aggiuntivo per le famiglie più bisognose; dal Contributo per la Disabilità, un aiuto per consentire una formazione personalizzata ai ragazzi portatori di handicap, al Sostegno al reddito, pensato per la permanenza dei ragazzi meno abbienti nel sistema dell’istruzione statale o nell’Ifp regionale.

C’è inoltre la componente Merito, creata per premiare gli allievi più brillanti. Infine, la Dote Scuola per l’Istruzione e Formazione Professionale è un contributo che copre le spese di frequenza dei ragazzi iscritti ai corsi regionali di istruzione e formazione professionale. Le domande per l'anno scolastico 2011/2012 si presenteranno a partire dai primi giorni di marzo. Info: www.dote.regione.lombardia.it/ e Call center Dote Scuola della Regione Lombardia, tel. 800.318.318, numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20.

MILANO

A Milano la Giunta comunale ha approvato il bonus bebè 2011 del valore di 500 euro alla madre che usufruisce del congedo parentale per un periodo non inferiore a 6 mesi e fino al compimento del primo anno di età del bambino a patto che: il reddito Isee della famiglia non superi i 18.000 euro, i genitori devono essere residenti a Milano da almeno 3 anni, il bambino non deve frequentare un asilo nido, l’età del bambino deve essere pari ai mesi di congedo per maternità già utilizzati, la madre deve avere un lavoro part time o full time, e se ha un contratto a tempo determinato può presentare domanda a condizione che per il periodo richiesto sia coperto da un contratto di lavoro.

La priorità per l’assegnazione del bonus andrà alle famiglie con bambini disabili e a quelle numerose (con 2 o più gemelli). Alla domanda va allegato: la certificazione Isee rilasciata presso le sedi dei Consigli di Zona, dei Caf e dell’Inps e il decreto di collocamento in astensione facoltativa, rilasciata dagli enti di competenza.

A disposizione, come risorse, sono stati stanziati un milione e mezzo di euro. La domanda per il bonus bebè 2011 va presentata a:

Comune di Milano – Ufficio Protocollo – Largo Treves 1, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.45 alle 15.15.

Per informazioni: Settore Servizi all’Infanzia – Via Porpora 10, tel.

02.88462704 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Il Comune di Brugherio anche per il 2011 offre un contributo economico per ai nuovi nati. Potranno usufruirne tutti i nati/e dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011 iscritti dalla nascita all’anagrafe di Brugherio, e i bambini adottati dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, aventi almeno un genitore residente a Brugherio da non meno di 3 anni prima della nascita del figlio. Per ogni nato/a e bambino adottato viene concesso un bonus pari a 500 euro.

L’erogazione del bonus avviene il mese successivo a quello di nascita o di adozione e dà la possibilità di acquistare presso le farmacie cittadine beni per la prima infanzia, compresi in un paniere concordato tra farmacie e Amministrazione. Le farmacie attiveranno un ulteriore sconto, sempre concordato con l’Amministrazione,a favore delle stesse famiglie e applicato sugli acquisti effettuati. Il bonus deve essere utilizzato entro il termine di 365 giorni dall’assegnazione.

L’attivazione del bonus è automatica: i genitori del nuovo nato/a, che possiedono i requisiti previsti, riceveranno il mese successivo a quello della nascita una lettera che attiverà l’istituto e ne spiegherà le modalità di utilizzo. Diverso è il discorso per i bimbi adottati nel corso dell’anno, i cui genitori dovranno fare richiesta presso la segreteria del Sindaco in piazza C. Battisti 1 a Brugherio. Anche in questo caso il mese successivo la richiesta,verrà attivato il bonus. Le madri dei nuovi nati potranno recarsi presso qualsiasi farmacia della città, pubblica o privata, e, tramite la propria Carta Regionale dei Servizi, acquistare i beni compresi nel paniere.

Per informazioni: 039.2893303.

MONZA

A Monza il contributo del comune per le famiglie con bambini fino a 3 anni che utilizzano servizi per la prima infanzia o baby sitter è pari ad un massimo del 40% delle spese sostenute. I requisiti necessari sono la residenza a Monza, i genitori entrambi lavoratori o uno dei genitori in temporaneo stato di disoccupazione, la frequenza di nidi/micro nidi/centri prima infanzia/nidi famiglia privati autorizzati, sezioni primavera o asili nido pubblici extracittadini, oppure regolare assunzione di una baby sitter per lo stesso periodo e una certificazione Isee non superiore a 25.500 euro.

La domanda deve essere presentata entro il 28 febbraio 2011 e deve essere accompagnata dalla certificazione Isee rilasciata da un Caaf, dalla dichiarazione della frequenza di servizi per la prima infanzia o dal contratto o lettera di assunzione, copie ricevute di pagamento e versamenti Inps per l’assunzione di baby-sitter.

Info: comune di Monza, Settore Servizi sociali, Tel: 039.2372.711

BERGAMO

Al comune di Bergamo si possono presentare anche per quest’anno le domande per il progetto "A casa con tuo figlio, per i genitori che decidono di stare a casa con i propri piccoli nel loro primo anno di vita che consente alle mamme o ai papà di non dover tornare a lavorare scaduti i 3 mesi successivi alla nascita perché si ha bisogno dello stipendio pieno. “Il primo anno in famiglia” è quindi un'integrazione economica al mancato reddito di padri e madri che scelgono di rimanere in congedo parentale sino al primo anno di età del proprio figlio; il voucher ha un valore di 350 euro (450 euro in caso di parti gemellari e per le famiglie monogenitoriali che in città sono il 17%). Ne hanno comunque diritto le famiglie che hanno un reddito pari ad un valore Isee non superiore ai 20.000 euro annui. Il voucher può essere richiesto per non più di 6 mesi consecutivi e può essere frazionato anche in periodo non continuativi; l’assegnazione del buono fa decadere l’eventuale posto al nido che viene congelato fino allo scadere del periodo. Le assegnazioni verranno effettuate mensilmente secondo una graduatoria.

Le domande possono essere presentate presso la segreteria del Centro Famiglia via Legrenzi, 31 (dal lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 12 e martedì e venerdì dalle ore 13.30 alle 17. Tel. 035.399593.

Alle famiglie con tre o più figli, residenti in città e indipendentemente dal reddito certificato Isee, il comune di Bergamo offre la Family Card, una tessera che garantisce una serie di sconti, agevolazioni e promozioni relative all'acquisto di beni di consumo e di servizi presso alcuni enti e operatori economici, pubblici e privati, tra cui Auchan, Coin, panifici, macellerie, fruttivendoli, gelaterie, pasticcerie, lavanderie, parrucchieri, farmacie (per l’acquisti di prodotti legati all’infanzia, dentisti, ottici, trasporti pubblici, librerie, teatri, parchi di divertimenti, centri sportivi e altri enti.

Le tessere, nominali e riservate a tutti i componenti della famiglia a cui sono intestate, sono valide fino al prossimo 31 dicembre e vengono spedite direttamente a casa della famiglia beneficiaria. Per usufruire delle convenzioni basta presentare con la Family Card presso gli esercizi convenzionati che espongono l'adesivo.Per informazioni: Comune di Bergamo, piazza Matteotti 27 - Ufficio relazioni con il pubblico: tel. 035.399025-021.

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