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In arrivo bonus famiglia e prestiti per bebè

di Nostrofiglio Redazione - 28.01.2009 - Scrivici

Bonus da 200 a mille euro alle famiglie con reddito compreso tra i 15mila e i 22mila euro (35mila se uno dei componenti è disabile). E prestiti agevolati per i bambini nati o adottati nel triennio 2009-2011. Lo prevede la manovra anti crisi varata in via definitiva dal senato.

Assegni Inps, un prestito agevolato, buoni vacanza e buoni energia, sospensione delle rate del mutuo: questi gli aiuti alla famiglia previsti dallo stato per il 2011. Manca all'appello un bonus bebè nazionale, per questo tipo di aiuto ci si deve accontentare delle eventuali risorse stanziate dagli enti locali.

 

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Leggi sotto l'articolo 'In arrivo bonus famiglia e prestiti per bebè' (l'articolo si riferisce alla Finanziaria per il 2009)

Bonus da 200 a mille euro alle famiglie con reddito compreso tra i 15mila e i 22mila euro (35mila se uno dei componenti è disabile). E prestiti agevolati per il bebè. Lo prevede la manovra anti crisi a sostegno delle famiglie e delle imprese varata dal governo e approvata a dicembre 2008 in via definitiva dal senato. Ecco quali sono le agevolazioni e come richiederle.

  • BONUS STRAORDINARIO – Il bonus straordinario è concesso solo per il 2009 ed esclude le partite Iva. E’ riservato a chi nel 2008 era titolare di redditi di lavoro dipendente e assimilati, di pensione, lavoro autonomo, di lavoro autonomo e di redditi fondiari (fino a 2.500 euro). Nel calcolo del nucleo familiare si considerano il richiedente, il coniuge non separato, i figli e gli altri familiari a carico.

  • IMPORTO DEL BONUS – E’ concesso un bonus di 300 euro alle famiglie di due persone, con reddito fino a 17mila euro: di 450 euro alle famiglie con tre persone e reddito fino a 17mila euro; di 500 euro alle famiglie di quattro persone con reddito fino a 20mila euro. Per i pensionati soli con reddito fino a 15mila euro il bonus è di 200 euro. L’importo sale a mille euro se la famiglia è composta da cinque persone e ha un reddito di 22mila euro. Il bonus è di mille euro anche per le famiglie con disabili e reddito fino a 35mila euro. Il bonus inoltre è cumulabile con la social card.

  • LA RICHIESTA – Gli aventi diritto possono presentare la richiesta entro il 28 febbraio, usando il modello dell’agenzia delle entrate. La richiesta va presentata al sostituto d’imposta (l’azienda), autocertificando: codice fiscale del coniuge non a carico, figli e familiari a carico (con grado di parentela), possesso dei requisiti di reddito.

  • L’EROGAZIONE - Il sostituto d’imposta e gli enti pensionistici devono provvedere rispettivamente entro febbraio e marzo 2009. Quando il bonus non è erogato dal sostituto si può chiedere on line entro il 31 marzo 2009 all’agenzia delle entrate.

  • BONUS, SECONDA TRANCHE – Il bonus può essere chiesto anche sulla base del nucleo e dei redditi del periodo d’imposta 2008. In questo caso la richiesta deve essere presentata entro il 31 marzo 2009. L’erogazione da parte del sostituto d’imposta e degli enti pensionistici deve avvenire rispettivamente entro aprile e maggio 2009. Quando non viene erogato dai sostituti, i soggetti che non devono fare la dichiarazione dei redditi possono chiederlo entro il 30 giugno 2009 alle Entrate; gli altri invece lo richiedono con la dichiarazione riferita al 2008.

  • PRESTITI BEBE’ – Sono previsti prestiti agevolati per le famiglie con un figlio nato o adottato nel triennio 2009-2011. Per questo intervento è stato istituito un fondo da 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 presso la presidenza del consiglio. Altri 10 milioni di euro sono stati stanziati per i neonati con malattie rare.

  • AGEVOLAZIONI LUCE E GAS - Sono previste tariffe agevolate per l'energia elettrica a favore delle famiglie che utilizzano apparecchiature medico-terapeutiche alimentate a energia. Dal 1° gennaio 2009 le famiglie che hanno diritto al bonus energia (Isee fino a 7.500 euro) possono chiedere al Comune di residenza anche il bonus gas. La compensazione della spesa per il gas spetta anche alle famiglie con almeno quattro figli a carico e Isee non oltre i 20mila euro.

  • MUTUI PRIMA CASA - E' previsto un tetto massimo alle rate dei mutui a tasso variabile o misto 2009: l'importo è calcolato in base a un tasso del 4% o in base al tasso applicato quando il mutuo è stato sottoscritto se è più alto del 4%.

dicembre 2008

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