Potrebbe cambiare il congedo nel caso di nascita di un figlio. Se ora sono previsti cinque mesi obbligatori per le madri e da qualche anno è stato introdotto un periodo anche per i padri, l'idea del governo è di introdurre un unico congedo famigliare della durata di sei mesi: 80% del tempo riservato alle donne (poco meno dei cinque mesi di oggi) e il restante 20% per i papà.
Ma come funziona oggi il congedo per i padri? I papà sono passati nel 2020 da un congedo di cinque a sette giorni + uno facoltativo se la madre rinuncia a uno suo. (Leggi anche: maternità e lavoro, i diritti delle mamme)
Il gender pay gap
Il gender pay gap è la differenza di stipendio tra uomini e donne e nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati dell'Istituto nazionale di statistica è di 7,4%.
La prossima settimana è previsto al ministero del Lavoro l'insediamento di un nuovo gruppo di esperti che dovranno affrontare la questione. Tra queste appunto la modifica del congedo parentale. Lo scopo è consentire alle donne di fare carriera e di non avere lo stipendio penalizzato per il fatto che potrebbero avere figli nella vita. E dato che il lavoro di cura ad oggi ricade al 100% sulle spalle delle donne è nata la proposta di "obbligare i padri a farsi carico di una parte della cura dei figli".
"Se sono sempre le donne a dover conciliare lavoro e cura - dice Francesca Puglisi, sottosegretario al Lavoro per il Pd - non cambierà mai nulla. E invece bisogna passare dalle politiche di conciliazione a quelle di condivisione".
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