Tempi duri per i figli dei vip milionari. Poche settimane fa il quotidiano britannico Sun aveva rivelato che Brooklyn Beckham, 15 anni, figlio di David e Victoria, si guadagna la paghetta servendo caffè nel weekend per 2 sterline e 68 l’ora (3 euro e 30 centesimi).
Per i sei figli di Gordon Matthew Thomas Sumner, in arte Sting non è da meno. Coco, Joe, Mickey, Jake, Fuschia e Giacomo Sumner dovranno infatti lavorare e contare sui propri meriti e non suoi soldi di papà. Perché "quello che guadagno, spendo" rivela il cantautore alla rivista britannica dedicata alle celebrità Event, del Mail on Sunday e "abbiamo un sacco di costi fissi e i soldi se ne vanno. Non penso mai di mettere da parte qualcosa, tipo un trust per i miei figli. Loro sanno che dovranno lavorare per vivere, non mi chiedono mai nulla e non si aspettano nulla, cosa che apprezzo molto". Insomma, i figli di Sting non potranno stare con le mani in mano.
Il cantante ha guadagnato negli anni l’equivalente di 220 milioni di euro grazie ai diritti sui dischi e ai concerti. Ma ha anche più di 100 persone che lavorano per lui. E spende la maggior parte dei soldi che guadagna proprio in questo modo. (Leggi anche Bimbi vip in classifica: ecco i più lussuosi)
Sting sarà ovviamente disponibile ad aiutare i propri figli in caso di difficoltà, ma non vuole che si impigriscano e crescano senza motivazioni e ambizioni.
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