A Carnevale, si sa, ogni scherzo vale. Ma non è l'unico motto riguardante questa festa di maschere e colori.
Perfino i più illustri pensatori hanno dedicato qualche aforisma alla celebrazione del Carnevale, trionfo della finzione e del sovvertimento della realtà.
Immancabili inoltre le filastrocche che rendono ancora più allegra la più pazza delle feste del calendario!

Poesie e filastrocche di Carnevale per bambini
vai alla galleryRodari, D'Annunzio, Goldoni: ecco alcune delle filastrocche e poesie più famose da far conoscere ai vostri piccoli. Per fare conoscenza con Arlecchino, Pulcinella e Balanzone!
Aforismi
- A carnevale tutto il mondo è giovane, anche i vecchi. A carnevale tutto il mondo è bello, anche i brutti. (Nicolaï Evreïnov, drammaturgo)
- Durante il Carnevale, l’uomo mette sulla propria maschera una maschera di cartone. (Xavier Forneret, poeta)
- A carnevale ogni scherzo vale, ma che sia uno scherzo che sa di sale. (Proverbio)
- Chi non ride mai non è una persona seria. (Charlie Chaplin, attore)

7 canzoni di Carnevale per bambini da ascoltare e cantare insieme
vai alla galleryCarnevale è alle porte e volete entrare nella giusta atmosfera della festa? Puntate sulla musica: ascoltate queste simpatiche canzoni di Carnevale allegre adatte ai bambini che abbiamo...
Filastrocche
Il vestito di Arlecchino
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
ci mise uno strappo sul ginocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene li mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta!!
(G. Rodari)
Il girotondo delle maschere
E’ Gianduia torinese
Meneghino milanese.
Vien da Bergamo Arlecchino
Stenterello è fiorentino.
Veneziano è Panatalone,
con l’allegra Colombina.
Di Bologna Balanzone,
con il furbo Fagiolino.
Vien da Roma Rugantino:
Pur romano è Meo Patacca.
Siciliano Peppenappa,
di Verona Fracanappa
e Pulcinella napoletano.
Lieti e concordi si dan la mano;
vengon da luoghi tanto lontani,
ma son fratelli, sono italiani.
(G. Gaida)
Ed infine, una citazione da Carlo Goldoni, uno de padri del teatro!
Viva Carnevale
La stagion di Carnevale
tutto il mondo fa cambiar.
Chi sta bene e chi sta male
carneval fa rallegrar.
Chi ha denari, se li spende;
chi non ne ha, ne vuol trovar;
e s’impegna, e poi si vende
per andarsi a sollazzar.
Qua la moglie e là il marito,
ognun va dove gli par;
ognun corre a qualche invito
chi a giocar e chi a ballar.
Par che ognun di Carnevale,
a suo modo possa far,
par che ora non sia male
anche pazzo diventar.
Viva dunque il Carnevale,
che diletti ci suol dar.
Carneval che tanto vale,
che fa i cuori giubilar
(Carlo Goldoni)
"Oggi si festeggia il re Carnevale
e sfilano le maschere lungo il viale.
Sul carro dorato avanza il sovrano
con la corona in testa, lo scettro nella mano.
Intorno risa e balli, profumo di frittelle,
terrificanti mostri e belle damigelle,
eroi superpotenti, fantocci giganti,
coriandoli a pioggia e stelle filanti."
Aggiornato il 23.01.2018