L’animatore, il prestigiatore, il catering più buono e perfino il dj alla moda. Le feste di compleanno dei bambini sono sempre più organizzate e rischiano di diventare una fonte di stress per grandi e piccini. Ma tutte queste grandi manovre sono davvero necessarie? Gioia Di Iorio dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare di Roma ci svela i segreti per creare delle feste in cui i veri protagonisti sono i nostri piccoli.
Ad ogni età la sua festa
La prima regola da seguire nel giorno del compleanno di nostro figlio è quella di invitare i compagni e le persone a cui tiene di più. «Più che una mega festa, il bambino semplicemente vuole stare con i suoi amichetti. Soprattutto se è piccolo, si diverte con poco e la torta di dieci piani non è necessaria», spiega Gioia Di Iorio.
«I bambini sono più interessati al clima della festa. Quando crescono, invece, iniziano ad essere più consapevoli e danno un valore diverso all'apparenza. I ragazzini delle medie possono avere delle richieste differenti rispetto al bambino delle elementari. Ci tengono a far vedere agli amici che la sua famiglia è stata in grado di organizzare una festa di un certo tipo. In quel caso il genitore deve adottare uno ascolto di tipo attivo: chiedere al figlio che festa gli piacerebbe e organizzarla in base anche alle proprie disponibilità economiche, ma sempre senza esagerare».
Rendere la festa un momento di condivisione
Qualunque sia l’età di vostro figlio, la cosa più importante è che la sua festa di compleanno diventi un momento di condivisione. «Dobbiamo coinvolgerlo nell’organizzazione: compriamo la torta insieme a lui o scegliamo i giochi da fare con i compagnetti. Un bambino piccolo non pensa al mago o l’animatore. Gli piace avere piuttosto il piattino o il bicchiere con la riproduzione del suo cartone animato preferito. Bisogna sempre ricordare che la festa deve essere una occasione di divertimento e di felicità per il bambino».
Vietato quindi stressarli. «Il genitore non deve stabilire in modo maniacale le attività da fare. È chiaro che in questo modo il bambino non è libero di esprimersi: magari il piccolo non vuole mangiare la torta ma aprire prima il regalo. Anche in questo caso si tratta sempre di ascoltare i propri figli».
Non esagerare con i doni
Il bambino alla sua festa si aspetta un pacchetto da scartare.
Ma anche in questo caso, scegliere regali non troppo sfarzosi paga. «Nel caso di ragazzini più grandi possiamo spiegare loro che se si organizza una festa di un certo tipo, il regalo è la festa stessa. Nel caso di bambini più piccoli non possiamo negargli la gioia di aprire un pacco. Il consiglio è quello di vedere sempre le cose con gli occhi di un bambino. I genitori tendono a dare il massimo ai loro figli e a comprare loro il giocattolo più costoso.
Ai nostri figli invece basta poco: sono più interessati al pensiero che si è avuto nei loro confronti. Se, ad esempio, il bambino è appassionato di macchine, non serve regalargli l’ultimo modello telecomandato. Ogni genitore deve capire cosa piace a suo figlio e non per forza deve essere il giocattolo più grande e appariscente».
Scegliere un professionista del divertimento
Organizzare feste non troppo sfarzose in cui il bambino sia libero di esprimersi non esclude a priori la presenza dell’animatore: se per i genitori può essere un modo per evitare lo stress, si può pensare di coinvolgere un esperto del settore. «Va scelto con attenzione. Deve saper guidare i bambini nei loro rapporti: in un gruppo c’è sempre quello più timido che non gioca, quello esuberante che vuole essere al centro dell’attenzione e quello più prepotente che sgomita perché vuole vincere tutti i giochi. L’animatore giusto è quello che fa divertire veramente i nostri ragazzi. Deve essere un professionista del divertimento per i bambini e non una persona improvvisata. Solo così diventa un sostegno fondamentale per i genitori», conclude Gioia Di Iorio.
Idee di giochi da fare durante una festa di compleanno
Per intrattenere i piccoli ospiti con qualche attività divertente ma al contempo semplice e non stressante, vi diamo qualche spunto in base all'età degli invitati:
Se i piccoli hanno già imparato a camminare, con un classico girotondo a suon di musica non si sbaglia mai: minimo sforzo e massimo risultato.
Altra opzione è decorare delle grandi scatole e mettere dei cuscini morbidi al loro interno: ritagliate poi delle porticine e invitate i bambini ad entrarci come in una casetta.
Anche i giochi con la palla si preparano in un attimo e intrattengono a lungo: organizzate una sfida tranquilla con mini palline di carta leggera, o procuratevi quelle da ping pong. Date ai partecipanti una cannuccia larga e stabilite una riga di partenza e una di arrivo: ogni giocatore dovrà soffiare la sua pallina fino al traguardo.
Con i più grandicelli vince sempre l'opzione "sfida a squadre" con un semplicissimo gioco della bandiera o degli indovinelli (bastano le carte di un Trivial pursuit per bambini o qualche domanda a tema cartoni Disney).
Divertente e immediato è anche il gioco dei mimi, che può spaziare dal più semplice animale al proverbio più complesso da indovinare.