La «Filastrocca del lavoro e del pane» di Mimmo Mòllica
La «Filastrocca del lavoro e del pane» di Mimmo Mòllica celebra il Primo Maggio, festa del Lavoro e dei Lavoratori. La filastrocca onora il lavoro per il pane, nutrimento del corpo e dello spirito, affermazione di civiltà. Simbolo della natura e dell'uomo è il pane fragrante, fatto col cuore.
Il podcast: "Filastrocca del lavoro e del pane"
«Filastrocca del lavoro e del pane»
L'alba sorgeva,
l'aurora nasceva,
la gente dormiva,
ed il contadino
che cosa faceva?
L'aratro muoveva,
il seme spargeva,
l'acqua poi lo bagnava
e il grano spuntava.
La pioggia scendeva
e il grano cresceva,
la spiga bagnata
sembrava dorata.
Venuta l'estate,
le belle giornate,
già caldo faceva
ed il contadino
il grano mieteva.
La spiga d'argento
prima era frumento,
portato al mulino
adesso è farina,
è arrivato il giorno
di andare nel forno.
Ed il panettiere che cosa faceva?
Farina impastava,
il sale aggiungeva,
la forma gli dava,
il pane metteva
nel forno rovente.
E in piazza la gente
festante passava,
mentre quel panettiere
pane caldo sfornava.
E ad ogni passante
ne offriva un assaggio:
«Prendetene tutti,
oggi è il Primo Maggio».
E tante bandiere
sventolavano fuori,
era la «Festa dei Lavoratori»,
festa speciale di pane e lavoro
spiga di grano più bionda dell'oro.
E l'aria di festa diffonde l'odore
del pane fragrante, fatto col cuore.
Mimmo Mòllica
Il pane è civiltà
"Ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte". Il pane è nutrimento del corpo e dello spirito, affermazione di civiltà. Gli assiri lo cuocevano in otri di terracotta, i greci sotto la cenere, gli ebrei su pietre roventi.
Pane "fior di farina", simbolo di festa e di vita. Sulla tavola non manca mai. E nella vita contadina, il pane sulla tavola richiamava i campi di grano, il suo colore giallo come l'oro, il lavoro nei campi.
Il pane simbolo del lavoro
Il pane simbolo della natura e del lavoro dell'uomo. L'uomo, la terra da arare, da seminare in attesa della pioggia, del grano maturo, della trebbia, del mulino e del forno. Il contadino, il mugnaio, il fornaio, la mietitura e il «pane quotidiano», fatto dalle mani sapienti dei lavoratori.