Home Feste Natale

La storia del Natale, come raccontarla ai bambini

la-storia-del-natale
Fonte: shutterstock
La storia del Natale: le origini del Natale e il significato religioso di questa festa. Come raccontare la storia del Natale ai bambini

In questo articolo

La storia del Natale

Quanti dei nostri bambini ormai si ricordano che il tanto atteso Natale è in realtà il "compleanno di Gesù Bambino"? Ben pochi purtroppo, anche perché a scuola è sempre più difficile che venga raccontata la storia della nascita del bambinello come si faceva una volta e, anzi, per rendere accessibile la festività anche a chi cristiano non è, si tende a trascurare eccessivamente quella che è l'origine, anche semplicemente dal punto di vista storico, della festa più importante del mondo occidentale a favore dei racconti su Babbo Natale e le sue renne. E allora qual è la storia del Natale che possiamo raccontare ai bambini?

Costumi e tradizioni natalizie nel mondo

Spagna
Irlanda
Germania
Argentina
Svezia
Corea del Sud

Spagna

Quando io ero bambino a portare i doni erano i Re Magi la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Preparavo apposta un vassoio con torroni e un bicchiere d'acqua per i cammelli e il mattino dopo non c'era più niente. Al loro posto... i regali. Oggi i bambini invece festeggiano due volte e ricevono doppi regali: da Gesù Bambino il 25 dicembre e dai Re Magi (e i loro aiutanti, i "Paje") il 6 gennaio. E mai dimenticarsi la lettera ai Re Magi. Da preparare assolutamente e spedire verso metà di dicembre.

Jose, papà di Jorge e Alberto - Spagna

Irlanda

La mia sorellina crede che a portarle i regali la notte del 24 dicembre sia un topolino e non Babbo Natale! Mia sorella a parte, l'Irlanda è un paese cattolico: andiamo alla messa di Natale, ci ritroviamo per il pranzo e ci scambiamo i regali. Molto sentito qui è accendere delle candele rosse, decorate con agrifoglio, sulle finestre delle case. E il 6 gennaio festeggiamo il "Little Womens Christmas" una festa per sole donne! E' una vecchia usanza che ancora si festeggia in tutta Irlanda. Ci troviamo tra amiche, tutte insieme e andiamo per la città a festeggiare fino a tardi.

Naomi, futura mamma di due gemellini - Irlanda

Germania

Durante le festività natalizie uno dei giorni più divertenti per i bambini è il 6 dicembre, Sankt Nikolaus. I bimbi lasciano uno stivale (o una scarpa) pulito fuori dalla porta e... il giorno dopo lo ritrovano pieno di regali e dolcetti! Cioccolata, frutta, ma anche giochi all'ultimo grido come X-Box e Playstation. Ovviamente se sono stati buoni. Per i bimbi che non si sono comportati bene arriva Knecht Ruprecht, una specie di Babbo Natale vestito di nero che lascia al posto dei regali una frusta. Un ultimatum che significa: bimbo, o ti comporti bene o a Natale Knecht Ruprecht tornerà per portarti via nel suo sacco...

Björn, papà di Laila - Germania

Russia

La Russia è un paese cristiano, ma ortodosso. Quindi anche noi festeggiamo il Natale, l'Epifania e tutto il resto, ma con un'unica differenza: tutto è spostato di 13 giorni. Dato che seguiamo il calendario giuliano e non il calendario gregoriano, Natale è il 7 gennaio, l'Epifania il 19. E il nostro Santa Claus si chiama "Ded Moroz": Ded Moroz lascia i regali ai bambini alla vigilia di Capodanno...

Katia, mamma di Marina - Russia

Argentina

Da noi fa caldo a Natale, è estate! Caldo a parte, festeggiamo come in Europa: ci piace decorare l'albero tutti insieme e ci ritroviamo per grandi mangiate. Iniziamo il pomeriggio del 24 facendo una bella grigliata e, per chi ce l'ha, facciamo un tuffo in piscina. E lo scambio dei doni avviene rigorosamente a mezzanotte. I bambini devono restare belli svegli per l'occasione, perché uno dei miei parenti, a turno, si veste da Babbo Natale. Quindi di solito, intorno alle 23,

Svezia

Da noi si usano molto i candelabri dell’avvento sui davanzali e si appendono alle finestre delle lampade a forma di stella. I bambini poi sono particolarmente fortunati: hanno un indirizzo preciso al quale mandare la letterina a Babbo Natale: 17300 Tomteboda. Eh sì, lo sapevate che Santa Claus abita proprio qui da noi?

Kaarina - Svezia

Corea del Sud

Noi non siamo un paese religioso, ma Natale si festeggia anche qui! O meglio, qui i bambini credono che Babbo Natale esista e ricevono regali proprio da lui la notte del 25 dicembre. Altra usanza è anche addobbare l'albero tutti insieme. Le città sono decorate a festa e per le strade risuonano canzoni natalizie. Non c'è però l'usanza di fare il calendario dell'avvento o di andare per mercatini di Natale... qui proprio non ci sono.

Sämin - Corea del Sud

La nascita di Gesù secondo l'evangelista Luca

Non è facile raccontare ai più piccoli una vicenda tanto complessa e affascinante ma già l'evangelista Luca, grande narratore di "storie" aveva in realtà reso accessibile ai più piccoli la nascita di Gesù (Luca 2, 1-20)…

In quei giorni un decreto dell'imperatore romano, il re più potente di tutta la terra, ordinò che si facesse il censimento, cioè che i suoi sudditi fossero contati e registrati, ciascuno nella sua città.

Anche Giuseppe, un falegname che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret partì per andare a Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua moglie, che era incinta.

Appena arrivarono in quella città Maria si rese conto che il suo Bambino stava per nascere e Giuseppe cominciò a cercare una locanda che potesse accoglierli e dove Maria potesse sistemarsi al caldo.

Betlemme però era piena di gente radunatasi per il censimento e inoltre gli albergatori quando Giuseppe bussava alla porta, vendendo i due viandanti poveri e solo con un asino come bagaglio e mezzo di trasporto, li cacciavano in malo modo.

Quando giunse la notte e Maria, ormai stanchissima, era prossima alla nascita del Bambino, finalmente Giuseppe avvistò una stalla abbandonata con dentro solo un grosso bue e con un pò di paglia per terra dove fece accomodare la moglie rinfrancata dal calore del bue e dell'asinello. In poco tempo nacque Gesù e subito la sua mamma, lo avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia, dove c'era il fieno per gli animali, per farlo dormire.

C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge, all'improvviso gli apparve un angelo e furono avvolti da una grande luce ma l'angelo, tranquillizzandoli, disse: "Non abbiate paura, sono qui per annunciarvi una grande gioia,: oggi è nato quello che sarà il più grande di tutti i re.

Andate a festeggiarlo: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. I pastori pieni di gioia e di semplici doni andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva tranquillo nella mangiatoia.

 

TI POTREBBE INTERESSARE

ultimi articoli