San Faustino spiegato ai bambini
Il giorno dopo san Valentino, si festeggia san Faustino, eletto ormai da molti anni protettore dei single. Ma qual è la sua storia e cosa c'è di così speciale nella festa di San Faustino? Ecco come raccontare la festa di san Faustino ai bambini.
San Faustino quando si festeggia?
La Chiesa cattolica celebra san Faustino il 15 febbraio, quindi il giorno successivo al 14, giorno di san Valentino.
Chi era San Faustino
San Faustino era un giovane cristiano che visse nell'antica città di Brescia, in Italia, durante il terzo secolo d.C. Era molto devoto e seguiva gli insegnamenti di Gesù Cristo con grande fervore.
San Faustino non aveva paura di mostrare la sua fede, anche quando c'era persecuzione contro i cristiani. Insieme al suo amico Giovita, San Faustino si impegnò nella diffusione del Vangelo e nell'aiuto ai più bisognosi.
San Faustino e Giovita
La storia di San Faustino è strettamente legata a quella del suo amico e compagno di fede, Giovita (secondo alcuni erano fratelli).
Insieme, questi due giovani cristiani si dedicarono all'evangelizzazione durante le persecuzioni di Traiano: nonostante il pericolo, continuarono a predicare il Vangelo e a sostenere i bisognosi.
Dopo la morte di Traiano e l'ascesa di Adriano le cose non andarono meglio: l'imperatore ordinò al prefetto Italico di perseguitare i cristiani, e così, Faustino e Giovita furono imprigionati perché si rifiutarono di sacrificare agli dei pagani.
Durante una tappa dell'imperatore Adriano a Brescia, Faustino e Giovita vennero presentati davanti a lui e gli chiesero di adorare il Dio Sole, ma i due giovani rifiutarono fermamente, colpendo addirittura la statua del dio pagano. L'imperatore, irritato, ordinò che fossero dati in pasto alle belve del circo, ma un miracolo sconvolgente si verificò: le fiere, anziché attaccare i giovani, si accovacciarono ai loro piedi.
Questo miracolo portò alla conversione di molti presenti, tra cui Afra, la moglie del prefetto Italico, che sarebbe diventata anch'essa una santa martire.
Tuttavia, l'imperatore non fu mosso dalla misericordia e ordinò che Faustino e Giovita fossero scorticati vivi e poi bruciati sul rogo. Ma nemmeno il fuoco toccò le loro vesti, e questo prodigio portò ad ulteriori conversioni nella città.
Dopo essere stati tenuti prigionieri a Milano e subendo numerose torture, Faustino e Giovita furono trasferiti a Roma, dove vennero di nuovo esposti alle belve nel Colosseo. Ancora una volta, le fiere non li toccarono. Furono poi mandati a Napoli, dove, secondo la leggenda, la loro intercessione calmò una tempesta durante il viaggio.
Le torture continuarono, ma nulla riuscì a spezzare la loro fede. Alla fine, furono condannati a morte per decapitazione, il 15 febbraio, poco fuori da Brescia. I loro corpi furono sepolti nel cimitero di San Latino, e il vescovo Faustino, in seguito, fece costruire la chiesa di San Faustino ad Sanguinem, oggi conosciuta come Sant'Angela Merici, nello stesso luogo.
San Faustino patrono
La storia di San Faustino e Giovita sono i santi patroni di Brescia dal 1438. Si narra che durante un assedio di Milano a Brescia nel dicembre di quell'anno, i due santi apparvero miracolosamente sulle mura, ispirando i difensori. Secondo la leggenda, non solo li incoraggiarono ma addirittura afferrarono e respinsero le palle di cannone nemiche a mani nude, proteggendo così la città.
Perché san Faustino è il protettore dei single?
Da qualche anno si è diffusa la moda di attribuire a san Faustino una sorta di protezione verso chi non ha un partner ed è single. Ma perché proprio san Faustino?
Da un alto probabilmente l'origine di questa festa risiede proprio nel nome, Faustino, che rimanda ad un significato propiziatorio e di buon augurio per il futuro.
D'altro canto dobbiamo ricordare che san Faustino fu celibe per tutta la vita e dedicò la sua intera esistenza ai suoi ideali cristiani, sacrificandosi fino alla morte.
La sua scelta di restare single non era dettata da egoismo o paura, ma dalla volontà di dedicare tutto il suo amore e la sua energia alla sua fede e alla sua missione. Questo lo rende un esempio per coloro che vivono la loro vita senza un partner, mostrando che è possibile trovare la felicità e realizzare grandi cose anche da soli.
La sua vita e il suo messaggio ci ricordano che essere single non è un limite, ma un'opportunità per crescere, amare e servire gli altri in modo unico e significativo.