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Poesie e filastrocche di San Valentino per bambini

di Sveva Galassi - 25.01.2024 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Poesie e filastrocche di San Valentino: filastrocche d'amore per bambini, poesie in rima, filastrocche di Pascoli e Rodari sull'amore e san Valentino

In questo articolo

Poesie e filastrocche di San Valentino

Ci sono alcune bellissime poesie e filastrocche da insegnare ai bambini per San Valentino. Abbiamo selezionato per voi le più belle: ecco filastrocche in rima, poesie moderne, testi divertenti e romantici, ecc. Non mancano ovviamente le poesie d'autore, tra cui spiccano quelle di Herman Hesse, di Madre Teresa, di Emily Dickinson. Ecco una selezione delle poesie e filastrocche di San Valentino da proporre ai più piccoli.

Filastrocche d'amore in rima

Ecco alcune tra le più belle poesie di San Valentino.

1) A chi do il cuoricino? (di J. Restano)

San Valentino, San Valentino:
a chi do il mio cuoricino?

Lo darò a mia sorella
perché è sì dolce e bella.

Lo darò a mio fratello,
quello un poco picchiatello!

Lo darò alla maestra
quando la vedrò in palestra.

Lo darò al mio dottore
che mi cura col buonumore.

San Valentino, San Valentino:
a chi do il mio cuoricino?

Lo darò a mamma e papà
che lo riempiano di bontà!

2) Avere un amico (di G. Fujikawa)

È tanto bello quando si è amici,
giocare insieme,
sentirsi felici.

Col mio amico è bello parlare
aver mille segreti da raccontare
e ridere insieme
ridere assai
i motivi per ridere non mancano mai.

Certo, a volte può capitare
di ritrovarsi a litigare
e in quei momenti dirsi: Addio,
tu non sei più amico mio!

Presto però lo vai ad abbracciare
senza di lui non sai proprio stare.
E ancor per mano contenti e felici
camminano insieme i veri amici.

 

3) Ci vuole così poco (di A. S. Novaro)

Ci vuole così poco
a farsi voler bene,
una parola buona
detta quando conviene,
un po' di gentilezza,
una sola carezza,
un semplice sorriso
che ci baleni in viso.
Il cuore sempre aperto
per ognuno che viene:
ci vuole così poco
a farsi voler bene.

4) Cos'è l'amore (di J. Schubiger)

"L'amore ha un potere smisurato.
Dentro di me qualcosa ha scatenato
che è cresciuto e poi scoppiato
come un fuoco d'artificio colorato,
uno spettacolo incantato.
Ma l'amore è anche dolce e delicato".

"Sì è così che l'avevo immaginato".

 

5) La giostra dei fidanzati (di B. Tognolini)

Giorgio ama Maristella
perché forse è la più bella.

Ma lei ama Nicolò,
anche se balbetta un po'.

Ma lui vuole bene a Sarah,
che ha la pelle così chiara.

Ma lei ama Pierandrea,
che ogni giorno cambia idea.

Gira giostra, amori amici:
tu chi ami, me lo dici?

Varianti:
Ma lui vuole Margherita,
che sa far schioccar le dita.

Ma lei ama Piernicola,
che l'aspetta fuori scuola.

Lui però vorrebbe Alice,
ma lo pensa e non lo dice.

Però lei e Massimiliano
si tenevano per mano.

Ma lui niente, vuole Chiara,
che è più piccola di Sarah.

Ma lei ama Gian Mattia,
anche se va sempre via.

Lui però ama Simona,
che è biondina, ma piagnona.

Lei però ama Matteo,
che la batte a Scarabeo.

Ma lui ama Giulia C.,
perché dice sempre sì.

Però lei ha un altro amico:
io so chi, ma non lo dico.

Filastrocche d'amore divertenti

Di seguito invece le più divertenti.

1) L'amore adolescente (di G. Bordi)

L'amore è un sorriso
l'amore improvviso
l'amore si sente
… è adolescente

l'amore è voglia
l'amore germoglia
l'amore è un'ode
l'amore esplode

l'amore si quieta
l'amore inquieta
l'amore si pente
… è adolescente

l'amore è attesa
l'amore è offesa
l'amore è paura
l'amore è tortura

… è cicatrice
l'amore è fenice
l'amore si aggiorna
l'amore ritorna.

2) Giuramento dell'amicizia (di B. Tognolini)

Tutti per uno, uno per tutti!
È questo il patto che noi giuriamo
nei giorni belli, negli anni brutti.


Tutte le foglie da un unico ramo
e tutti i fiumi in un solo mare,
tutte le forze in un solo braccio
e questo braccio ce la può fare.
Voi ce la fate se io ce la faccio.
Perché non resti più indietro nessuno:
uno per tutti, tutti per uno.

3) Maschi e femmine (di J. Carioli)

I maschi sono prepotenti,
e hanno i piedi puzzolenti.
Le femmine sono galline
e hanno stupide vocine.

I maschi fan sempre a botte
nasi pesti e ossa rotte.
Le femmine sono fifone
lagnose e criticone.

I maschi hanno la cresta
con il gel sopra la testa.
Le femmine vestono in rosa
brillantini e sempre in posa.

I maschi fanno sgambetti
le femmine fanno dispetti.
Tutti hanno difetti…
ma allora
come mai ci si innamora?

4) San Valentino (di M. Cabano)

Festa degli innamorati
del sole dei monti dei prati,
di tutte le cose del Creato,
del dolce e anche del salato,
di tutti gli animali della Terra,
ma non dell'inutile guerra
che in ogni parte del Globo si consuma;
miliardi di cose, meno una,
ci fanno in questa festa innamorare,
perciò la pace, che è bello festeggiare,
di quell'una ne vale altri miliardi…
E' quasi San Valentino, non facciamo tardi,
che festa sia in ogni angolo più oscuro,
via le barriere e soprattutto giù ogni muro!

5) Al mio fidanzato (di V. Lamarque)

Al mio fidanzato
preparo una sciarpa
ma lunga lunga
ma bianca bianca.
Preparo una sciarpa
come un sentiero
su quel sentiero
ci incontreremo
su quel sentiero
ci baceremo.

Poesie d'autore per San Valentino: i testi

Poesie d'autore per il giorno dedicato all'amore? Eccole. 

1) Amate (di M. T. di Calcutta)

Non amate per la bellezza,
perché un giorno finirà.

Non amate per l'ammirazione,
perché un giorno vi deluderà.

Amate e basta,
perché il tempo non può far finire
un amore che non ha spiegazioni.

2) Tienimi per mano (di H. Hesse)

Tienimi per mano
al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
e l'oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle..
Tienila stretta
quando non riesco a viverlo,
questo mondo imperfetto..

Tienimi per mano
portami dove il tempo non esiste

Tienila stretta
nel difficile vivere.
Tienimi per mano
nei giorni in cui mi sento disorientato..
Cantami la canzone delle stelle,
dolce cantilena di voci respirate..

Tienimi la mano
e stringila forte
prima che l'insolente fato possa portarmi via da te..

Tienimi per mano
e non lasciarmi andare
– mai.

3) Quando ti chiedi cos'è l'amore (di A. Douar)

Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

4) Ho scelto te (di C. S. Lawrence)

Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gioia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.

5) Camminare sempre al suo fianco (di E. Dickinson)

Camminare sempre al suo fianco –
la più piccola dei due!
Mente della sua mente,
sangue del suo sangue,
due vite – un solo essere – adesso.
Assaporare sempre il suo destino:
se dolore – la parte maggiore –
se gioia – accantonare
la mia porzione per quel caro cuore.
Tutta la vita conoscersi l'un l'altra –
noi che non potremo mai riuscirci –
e poi un cambiamento –
chiamato paradiso –
folle di uomini in estasi
che imparano a comprendere gli enigmi –
senza vocabolario!

Poesia san Valentino di Pascoli

Oh! Valentino vestito di nuovo,
come le brocche dei biancospini!
Solo, ai piedini provati dal rovo
porti la pelle de' tuoi piedini;

porti le scarpe che mamma ti fece,
che non mutasti mai da quel dì,
che non costarono un picciolo: in vece
costa il vestito che ti cucì.

Costa; ché mamma già tutto ci spese
quel tintinnante salvadanaio:
ora esso è vuoto; e cantò più d'un mese
per riempirlo, tutto il pollaio.

Pensa, a gennaio, che il fuoco del ciocco
non ti bastava, tremavi, ahimè!,
e le galline cantavano, Un cocco!
ecco ecco un cocco un cocco per te!

Poi, le galline chiocciarono, e venne
marzo, e tu, magro contadinello,
restasti a mezzo, così con le penne,
ma nudi i piedi, come un uccello:

come l'uccello venuto dal mare,
che tra il ciliegio salta, e non sa
ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare,
ci sia qualch'altra felicità

Questa poesia, che si trova nella raccolta "Canti di Castelvecchio", non è dedicata a san Valentino il patrono degli innamorati, ma ad un bambino povero che gira per la strada a piedi nudi, perché non ha soldi per comprarle, ma con un vestito nuovo, cucito dalla mamma che ha messo da parte i soldi ricavati dalla vendita delle uova. Un bambino che non ha nulla di materiale, ma è pieno dell'amore per se stesso e della sua mamma.

Revisionato da Francesca Capriati

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