I giorni della merla
29, 30 e 31 gennaio: sono da tradizione considerati i giorni più freddi dell'anno. I giorni della merla. Ma come mai proprio gli ultimi tre giorni di gennaio sono i giorni della merla? La risposta risiede nella tradizione popolare, una leggenda da raccontare ai bambini per spiegare l'inverno. Tuffiamoci nella tradizione popolare con la leggenda della merla bianca e del mese di Gennaio.
Il podcast con la storia dei giorni della merla
La storia dei giorni della merla e di Gennaio
Come raccontare la storia dei giorni della merla ai bambini? Ecco la storia.
La storia della merla da leggere bambini
C'era una volta una merla bianca dalle piume folte, soffici e candide. Dovete sapere infatti che una volta, tutti i merli erano bianchi e non neri.
L'inverno era stato duro quell'anno e, dopo qualche giorno di Sole splendente e caldino, la merla venne sopresa all'improvviso dal gelo invernale. Batteva il becco dal freddo, poverina! E tutto quel piumaggio folto non bastava a proteggerla.
Tutta colpa di Gennaio. Questo mese pazzerello, essendo il primo dell'anno (non vuole mai essere ultimo a nessuno!) si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido per cercare cibo e ricoprire la terra di freddo e di gelo. Che gran dispettoso e povera merla! La merla bianca quindi decise di non farsi più prendere alla sprovvista e di fare provviste per tutto il mese, ritirandosi poi nel suo nido.
Venne il 28 gennaio e così la merla, credendo di aver ingannato Gennaio, uscì e iniziò a cinguettare per prenderlo in giro.
Non l'avessa mai fatto! L'offesa arrecata fu tale che Gennaio, il primo mese dell'anno, superbo e capriccioso, chiese tre giorni in prestito al timido e corto Febbraio e li utilizzò per scatenare bufere di neve, vento gelido e pioggia.
La povera merla decise di ripararsi nel camino e quando, tre giorni dopo, uscì dal suo nascondiglio si ritrovò le piume tutte nere.
Essendo l'ultima sopravvissuta della sua specie, dopo di lei, tutti i suoi discendenti sono nati neri.
Ecco perché anche oggi i merli sono neri.
I detti popolari sui giorni della Merla
Ci sono diversi detti popolari sui giorni della Merla. Tra questi:
- quando canta il merlo, siamo fuori dell'inverno
- se i giorni della merla sono caldi, la primavera tarderà ad arrivare
- se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo
- se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti
Detti sulla Candelora e l'inverno
La Candelora arriva poco dopo i giorni della Merla e si festeggia il 2 febbraio, anche perché, in base al calandario astronomico, questo è il giorno che fa finire l'inverno e che inaugura la primavera. Secondo la tradizione, se il 2 febbraio c'è un bel tempo, bisogna aspettare ancora alcune settimane perché la stagione invernale termini e abbia inizio la primavera. Invece se il 2 febbraio il tempo è brutto e piove o c'è vento, significa che la primavera è veramente alle porte.
- "Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora; ma se piove o tira il vento de l'inverno semo dentro."