La paura del buio, l'ansia da separazione, ma anche altri timori, a cui i bambini sono stati esposti soprattutto in questo ultimo anno e che rischiano di condizionare la loro quotidianità e persino i rapporti con i familiari e i compagni di gioco o di scuola: insegnare ai più piccoli a riconoscere i loro timori senza banalizzarli è il primo passo per renderli più forti e consapevoli.
"Provare paura è naturale: è un'emozione viscerale, che ha a che fare con il nostro istinto di sopravvivenza. Spesso, però, ci blocca e non ci permette di guardare oltre", spiega Barbara Franco, che ha curato il volume "Tante paure, senza paura" tredici storie dedicate alle "paure più diffuse" di Quid+ di Gribaudo. Come fare quindi?
Ascolta il podcast "Una scorta di baci", storia sul tema della paura da separazione dei bambini, letto dalla stessa Barbara Franco e presente nel volume "Tante paure, senza paura".
Come aiutare i bambini ad affrontare le paure?
Come possiamo aiutare i bambini ad affrontare le loro paure, senza banalizzate, ma insegnandogli a riconoscerle e comprenderle, per arrivare a superarle? Ecco alcuni consigli della psicoterapeuta Chiara Bosia, consulente psicologica del volume.
- Rallentiamo e ascoltiamo, proprio perchè viviamo immersi in una società che ci porta a fare tante cose e a mantenere dei ritmi serrati. I bambini hanno difficoltà ad esprimere quello che provano e possono manifestare comportamenti incongrui rispetto all'emozione sperimentata: capire la vera causa del problema è sempre il punto di partenza fondamentale per poter intervenire con successo.
- Ricordiamoci sempre che "le paure dei piccoli non sono paure piccole". Noi adulti possiamo sorridere di fronte ad alcuni timori infantili, ma ciò che prova il bambino è reale e può essere molto intenso. Se noi lo sminuiamo, se gli ripetiamo "non è niente" o "non avere paura" non facciamo che invalidare quello che prova, sminuendo le sue emozioni e passando il messaggio che siano sbagliate.
- Mettiamoci in discussione, interroghiamoci sul nostro stile genitoriale e trasformiamoci in allenatori emotivi. Non è un processo facile ed è normale commettere degli errori, ma bisogna ricordarsi che il mestiere del genitore è molto faticoso ed impegnativo ed i libri come questo sono pensati proprio per aiutare nei momenti di difficoltà!
"I figli osservano i genitori e l'ambiente e sono in grado di percepire le preoccupazioni e le paure di chi sta loro intorno, anche se magari non arrivano a comprenderne il motivo", spiega la psicologa e psicoterapeuta Chiara Bosia.
"In questo modo, spesso sono esposti a notizie e fatti di cronaca che possono turbarli e generare paure. Il 2020 è stato un anno molto difficile per tantissime famiglie, i bambini hanno assistito ad uno sconvolgimento della propria quotidianità senza troppe spiegazioni e, per quanto protetti, sono stati raggiunti da notizie sulla malattia e sulla morte. In un periodo simile diventa ancora più importante prendere in considerazione i loro pensieri ed aiutarli a nominare e regolare le proprie paure".
Tante paure senza paura
Il volume "Tante paure, senza paura" raccoglie tredici storie dedicate alle "paure più diffuse", impreziosite dalle illustrazioni di Valeria Abatzoglu. Il libro è a cura dell'autrice Barbara Franco e con la consulenza della psicologa Chiara Bosia. Il libro è edito da Quid+, la linea editoriale firmata da Gribaudo.