Festival e filastrocca della resilienza 2021
Prenderà il via il 20 maggio 2021, al Chiostro Sant'Angelo di Milano, la seconda edizione del Festival della Resilienza. Autori, libri e incontri per resistere e ripartire. Persino negli atti del Governo italiano ha fatto ingresso il sostantivo femminile «resilienza»: capacità di sopportare le avversità senza rimanere schiacciati dagli eventi, ma riuscendo a riprendersi e ripartire.
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«Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica
Resilienza vuole dire pazienza,
punto d'arrivo ma pure di partenza,
senza problemi di massima urgenza,
senza premura, né data di scadenza.
La resilienza è una ripartenza,
capacità della sopravvivenza,
contro gli intoppi, inciampi, avversità:
perseveranza e positività.
Il prato si può dire resiliente,
eppure non è molto resistente,
si fa falciare piuttosto facilmente,
ma torna rigoglioso come niente:
vuol dire che è abbastanza resiliente.
La quercia - invece - è molto più possente,
abbatterla non è facile per niente
e quando la vorrai proprio tagliare
non si potrà mai più rigenerare,
insomma non potrà ricominciare.
Resilienza è saper ricominciare,
rigenerarsi e non drammatizzare,
resilienza è la tua capacità
di superare intoppi e avversità,
a volte è complicato ma si fa.
Mimmo Mòllica ©
La resilienza è una ripartenza
Organizzato dalla Fondazione Terra Santa, istituzione culturale francescana, prenderà il via il 20 maggio 2021, al Chiostro Sant'Angelo di Milano, la seconda edizione del Festival della Resilienza 2021. Autori, libri e incontri per resistere e ripartire. Persino negli atti del Governo italiano ha fatto ingresso (con la massima ufficialità) il sostantivo femminile «resilienza»: capacità di sopportare eventi traumatici e stressanti senza rimanere schiacciati dagli eventi, ma riuscendo a riprendersi e ripartire.
La parola «resilienza» riguarda animali, vegetali, persone e materiali (e l'ambiente) e viene definita come "la velocità con cui un sistema ecologico ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stato sottoposto a una perturbazione che l'ha allontanato da quello stato".
(cfr. Enciclopedia Treccani).
La parola «resilienza» fa la sua prima apparizione nel XVIII secolo come "la capacità che ha un corpo di rimbalzare, di tornare al suo stato precedente".
Ed ecco che tra pandemia, crisi economica e sociale pure il Governo italiano adotta ora il termine Resilienza, portando in Parlamento (il 25 aprile 2021) il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), all'interno del programma Next Generation EU (NGEU), concordato dall'Unione Europea, in risposta alla crisi pandemica. Ripresa e Resilienza sono strumento e parole chiave di un Piano che include riforme che toccano gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, la transizione ecologica e ambientale, le donne, i giovani, il Mezzogiorno, l'inclusione sociale, i divari territoriali, la digitalizzazione, il cambiamento climatico.