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Filastrocca della mascherina

di Mimmo Mollica - 26.03.2021 - Scrivici

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Fonte: shutterstock
È la nuova «inciviltà da Coronavirus», abbandonare la mascherina in terra o sulle spiagge. Ne parla la filastrocca della mascherina di Mimmo Mollica

I nuovi rifiuti, la nuova pandemia

È la nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica, in grado di durare nell'ambiente decine di anni.  Alle buste, alle bottiglie a bicchieri e piatti di plastica si aggiungono ora i «nuovi rifiuti». Un gesto riprovevole e grave.

La rivista scientifica Lancet ha pubblicato un reportage, dimostrando come il «Coronavirus» sia in grado di resistere alle diverse temperature, può sopravvivere anche per 7 giorni su una mascherina gettata per strada.

L'impatto ambientale di tali presidi abbandonati costituisce una nuova forma di maleducazione e inciviltà. Sono condotte incivili e non è affatto impossibile denunciare chi sporca o inquina.

Sui social abbondano, purtroppo, le immagini di mascherine e guanti abbandonati per terra e in luoghi pubblici. Oltreché fregiarsi dell'appellativo di «sporcaccione» chi inquina o sporca è passibile di denuncia penale.

Ascolta il podcast con la filastrocca

La filastrocca della mascherina

Ti conosco mascherina

sporca a terra stamattina,

per la strada abbandonata,

io lo so chi ti ha gettata:

certamente sarà stato

un passante screanzato

che ha pensato di gettare

per la strada oppure in  mare

la sua vecchia «mascherina»

che per terra sporca e inquina.

Forse tu non puoi capire

e però fattelo dire,

è sbagliato da morire,

tra milioni di persone

vinci il premio di «cialtrone».

E perciò solennemente

qua tra il pubblico presente,

tra i bambini e tanta gente

ti consegno la patente

che ti sei ben guadagnato:

«sporcaccione» patentato.

Ecco, adesso finalmente

di «cafone» hai la patente.

Mimmo Mòllica ©

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