I nuovi rifiuti, la nuova pandemia
È la nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica, in grado di durare nell'ambiente decine di anni. Alle buste, alle bottiglie a bicchieri e piatti di plastica si aggiungono ora i «nuovi rifiuti». Un gesto riprovevole e grave.
La rivista scientifica Lancet ha pubblicato un reportage, dimostrando come il «Coronavirus» sia in grado di resistere alle diverse temperature, può sopravvivere anche per 7 giorni su una mascherina gettata per strada.
L'impatto ambientale di tali presidi abbandonati costituisce una nuova forma di maleducazione e inciviltà. Sono condotte incivili e non è affatto impossibile denunciare chi sporca o inquina.
Sui social abbondano, purtroppo, le immagini di mascherine e guanti abbandonati per terra e in luoghi pubblici. Oltreché fregiarsi dell'appellativo di «sporcaccione» chi inquina o sporca è passibile di denuncia penale.
Ascolta il podcast con la filastrocca
La filastrocca della mascherina
Ti conosco mascherina
sporca a terra stamattina,
per la strada abbandonata,
io lo so chi ti ha gettata:
certamente sarà stato
un passante screanzato
che ha pensato di gettare
per la strada oppure in mare
la sua vecchia «mascherina»
che per terra sporca e inquina.
Forse tu non puoi capire
e però fattelo dire,
è sbagliato da morire,
tra milioni di persone
vinci il premio di «cialtrone».
E perciò solennemente
qua tra il pubblico presente,
tra i bambini e tanta gente
ti consegno la patente
che ti sei ben guadagnato:
«sporcaccione» patentato.
Ecco, adesso finalmente
di «cafone» hai la patente.
Mimmo Mòllica ©