La quarantena raccontata in versi e rime
Una filastrocca per sentirsi "vicini da lontano"
Il Coronavirus ha cambiato il nostro modo di vivere e mietuto già troppe vittime. Così Mimmo Mòllica inventa un gioco in versi e rime per "pensarsi tanto intensamente" e "sentirsi assai vicini da lontano". Dedicata ai bambini, ai nonni e ai genitori. [Leggi anche la storia del principe virus]

Filastrocche per ogni occasione
vai alla galleryPer la mamma, la maestra, il bagnino, le stagioni, le vacanze ...: da Focus Pico tante filastrocche allegre e facili da imparare. Ricordatevi: le filastrocche e le storie in rima sono utili per...
La Filastrocca della quarantena
Pensami tanto, molto intensamente,
tanto Coronavirus non ci sente.
Anche se tu mi parli piano piano
ti sento assai vicino da lontano.
Come se fosse un gioco a nascondino,
nascosti sotto il letto ben benino,
come aspettando ch'esca il sole e spiova,
così Coronavirus non ci trova.
Fingo che dalla scuola sono evasa,
giocando a nascondino #resto a casa
a leggere dei libri, a far di conto,
a scrivere la trama di un racconto,
trovar la soluzione del problema
con la formula della Quarantena.
Ecco che l'insegnante adesso spiega,
con il PC da scuola si collega,
e allora son con voi, non sono sola,
#io resto a casa, però mi sento a scuola.
Niente che debba a noi sembrare strano,
si può imparare pure da lontano
a rispettare i bimbi e anche gli anziani,
quanto è importante lavarsi le mani…
Siamo protagonisti del progresso,
lavarcene le mani non è ammesso,
restando in casa scrupolosamente
Coronavirus non ci farà niente.
Perciò diciamo insieme:
#Io resto a casa. #Andrà tutto bene!
Mimmo Mòllica ©