Sindrome down, l'amore ha bisogno di spazio
Pubblichiamo la «Filastrocca down» di Mimmo Mòllica per la «Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down» che ricorre domenica 9 ottobre: in più di 200 piazze d'Italia la «sindrome di Down» sarà al centro di un dibattito il cui argomento è "L'amore ha bisogno di spazio".
«Filastrocca down» di Mimmo Mòllica
Gesù quanta bellezza
in una dolce carezza,
quando il tuo cielo è grigio
anche dopo un litigio.
Sapessi quanta gente,
così, fisicamente,
per un fatto apparente
mi giudica un perdente.
Se non sembriamo scaltri,
furbi come quegli altri,
se non sembriamo eroi,
seduttori e playboy.
Non son certo un marziano,
ho un cromosoma strano;
cromosoma alterato
non vuol dire malato.
Anch'io di notte sogno,
di carezze ho bisogno,
anch'io a volte piango
quando solo rimango,
ma molto spesso rido,
poi, delle volte, grido,
mi sfogo, mi confido,
mi travesto da eroe,
anzi supereroe.
So voler tanto bene,
ho il sangue nelle vene
e qua, dentro il mio cuore,
c'è tanto, tanto amore
Anch'io so consolare,
comprendere e aiutare
quando ti vedo triste,
quando cose impreviste
ti mettono alle corde,
quando la vita morde.
Ho abbracci favolosi,
sorrisi generosi,
ed il mio cuore è puro,
spontaneo, t'assicuro:
se apri le sue imposte
vedrai nascoste.
Siamo persone nate
per esser tanto amate.
Mimmo Mòllica
La sindrome di Down e l’amore
Domenica 9 ottobre in più di 200 piazze d'Italia la «sindrome di Down» sarà al centro di un dibattito, promosso da CoorDown Onlus,
sul tema "L'amore ha bisogno di spazio": il diritto ad avere una relazione sentimentale e una vita sessuale.
"Avere una relazione amorosa e vivere appieno la propria sessualità è un diritto di tutti. La sessualità e il desiderio di vivere rapporti affettivi sono momenti essenziali per la vita di ogni essere umano, che anche i giovani adulti con sindrome di Down si trovano ad affrontare nel loro percorso di crescita".
Gli obiettivi
Garantire un'educazione alle relazioni e alla sessualità, per vivere la propria vita affettiva in modo sano e soddisfacente: comprendere i propri diritti, conoscere il proprio corpo, i concetti di 'consenso' e di 'sesso sicuro', per proteggere da potenziali abusi.
Un cambiamento culturale che deve partire e coinvolgere genitori, operatori, esperti e insegnanti.