La filastrocca «Guarda guarda quante stelle» è scritta da Mimmo Mòllica ed è dedicata alla notte di San Lorenzo, la notte dei desideri, durante la quale giocare con le stelle si può.
Quando vedi una stella cadente trattienila nel tuo cuore ed esprimi il tuo desiderio, ma non svelarlo a nessuno. Dimenticalo perché, capricciosi come sono, i desideri si avverano solo quando ti dimentichi di loro.
Il compito delle Stelle Cadenti − del resto − non è di esaudire i nostri desideri, ma di farli scoprire a noi stessi. Buona notte di San Lorenzo: in questa magica notte, ti auguro di incontrare la tua stella. E vissero sempre flessibili e contenti, e grandi e piccini impararono a credere nelle fate, negli elfi, nei draghi e nelle filastrocche.
Filastrocca «Guarda guarda quante stelle»
«Guarda guarda quante stelle»
Guarda guarda quante stelle
son lontane ma son belle,
sono stelle brillarelle,
come il mare e le frittelle.
Non son certo caramelle,
e neppure rondinelle,
son del cielo particelle
e del mondo sentinelle.
Guarda guarda quante stelle,
sembran tante coccinelle,
mentre nubi a pecorelle
portan pioggia a catinelle.
Guarda guarda quante stelle,
tra di loro son gemelle,
della luna son sorelle
e raccontano storielle,
fiabe, versi e anche novelle
di scherzetti e marachelle,
fatti a scuola alle bidelle
quando dieder le pagelle.
Guarda guarda quante stelle…
di Mimmo Mòllica