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Filastrocca la Volpe e l'Uva

di Sara Sirtori - 03.08.2020 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
«La volpe e l'uva»: Mimmo Mòllica mette in filastrocca una tra le più conosciute favole di Esopo. Vi sono più versioni di questa favola, ma le due versioni originali sono quelle di Esopo e di Fedro. Morale della favola: gli uomini che per propria imperizia non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze.

In questo articolo

La «Filastrocca la Volpe e l'Uva»

Nella versione di Esopo la morale della favola è nella frase: "Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze". Fedro la spiega così: "Coloro che sminuiscono a parole ciò che non possono fare, debbono applicare a se stessi questo paradigma".

Mimmo Mòllica mette in versi e rime la favola de «La volpe e l'uva»: la volpe vede un bel grappolo d'uva, tanto succulento e desiderato, pronto sul pergolato da rubare e mangiare. Salta e risalta, ma non riesce a raggiungere il grappolo pendente e pur di non ammettere la sconfitta dice sprezzante: "Non la voglio, perché non è matura". Ma sconsolata e più affamata di prima, torna sui suoi passi con le pive nel sacco. 

«Filastrocca la Volpe e l'Uva»

di Mimmo Mòllica

La volpe vide l'uva penzolare,

grappoli dalla pergola pendenti,

e subito credette di trovare

cibo abbondante da metter sotto i denti.

Prese così a saltare verso l'alto,

prima un salto, guardinga,

subito un altro salto,

sempre affamata, sempre più raminga.

Saltava con fatica in falsopiano,

tentando di afferrar quell'uva rossa,

famelica, faceva un gran baccano,

fino a precipitare in una fossa.

Finché la volpe parve mezza morta,

tenendosi una zampa dal gran male,

pensava "oggi m'è andata proprio storta,

è come ruzzolare dalle scale".

Quindi, non dimostrando la sconfitta,

per non ammetter "qui non ce l'ho fatta",

con voce assai tremante, derelitta, 

disse: "Non è matura", insoddisfatta.

Ed oltreché affamata, pure vinta

di andarsene tranquilla fece finta,

guardandosi alle spalle si voltò

e zoppicando quindi se ne andò.

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