Giornata Mondiale dei Genitori: filastrocche
1° giugno,Giornata Mondiale dei Genitori. Questo evento è stato istituito dall'ONU per ricordare che i genitori di ogni razza, religione, cultura e nazionalità sono i primi autentici educatori dei bambini.
Festeggiamo questa ricorrenza con due filastrocche di Mimmo Mòllica da dedicare a mamme e papà.
Filastrocca per la festa della mamma
oggi un dolce pensiero si ridesta,
è dieci maggio, oggi è la tua festa
e voglio dirti un grazie sconfinato
per tutto ciò che hai fatto e che m'hai dato.
Tu m'hai insegnato a tenerci per mano,
a fare i primi passi, piano piano,
il primo bacio vero e il vero amore,
mi hai consegnato le chiavi del cuore.
Tu mi hai insegnato la via del coraggio,
con te ho imparato il senso del mio viaggio,
tu sei poesia e racconto, mio paesaggio,
tu sei la mia capanna e il mio villaggio.
Mi hai regalato i miei giorni felici,
m'hai fatto il dono delle mie radici,
tu m'hai insegnato le prime vocali
e per volare, poi, mi hai fatto le ali;
hai dato le risposte ai miei bisogni
e per sognare, poi, mi hai fatto i sogni.
Tu che mi hai fatto diventare grande,
mille risposte alle mille domande:
io ti chiedevo "mammina, perché?"
e tu paziente sempre lì con me.
Tu panacea di tutte le ferite,
con un bacetto erano già guarite,
tu la mia sveglia, tu la mia infermiera,
tu la mia amica, la mia consigliera,
tu la mia fata, mia guardarobiera,
tu la mia estate, la mia primavera.
Ora son grande, ma tu dimmi perché
io sento sempre il bisogno di te?
Del mio camino acceso sei la fiamma,
sai far di tutto, tu sei la mia mamma.
Per me sei tutto, tu sei la mia mamma.
Mimmo Mòllica ©
Ascolta il podcast con la filastrocca
Filastrocca del papà
La «Filastrocca del papà» di Mimmo Mòllica intende festeggiare chi ci ha messi al mondo, provenienti da uno strano paese da dove per 9 mesi tutti i bimbi sono attesi. Filastrocca per un uomo eccezionale, l'occasione per manifestargli tutto il bene, quanto il cuore ne contiene e per dirgli: «Papà ti voglio tanto bene!».
Filastrocca senza età
per la festa del papà,
filastrocca assai cortese,
filastrocca di un paese
misterioso e sconosciuto
da dov'io sono venuto.
Così adesso eccomi qua
per la festa del papà,
per un anno l'ho aspettata
ecco che ora è arrivata.
Non mi sono presentato,
ah già, l'ho dimenticato!
Spero che faccia lo stesso
se io mi presento adesso:
«Molto lieto son tuo figlio,
ed infatti ti somiglio.
Vengo da uno strano paese
dove si fan certe attese
lunghe proprio nove mesi,
come tutti i bimbi attesi.
Proprio là c'è un nascondiglio
dove è custodito un figlio,
che è segreto ma lo sa
molto bene la mammà,
perciò adesso eccomi qua.
Filastrocca per papà,
filastrocche a volontà
da ascoltare fino in fondo,
per chi un dì mi ha messo al mondo;
per un uomo eccezionale
papà mio che è assai speciale,
festa di paternità
filastrocca hip hip urrà.
Non esiste un altro affetto
tanto forte, più perfetto,
ce n'è quanto se ne vuole
che non bastan le parole,
quanto il cuore ne contiene:
Sai papà? Ti voglio bene!
Sei per me la sicurezza,
sei la mia grande certezza,
sei la mia prima carezza,
tu sei il grande papà mio,
sai davvero chi son io;
che conosci i miei difetti,
che non dormi e che mi aspetti,
che ogni volta mi perdoni,
trovi sempre soluzioni,
se la vita si fa dura
sei la mia vera armatura.
Tu mio eroe e mio metronotte
che sta sveglio anche di notte,
tu universo e mio orizzonte,
tu il mio bacio sulla fronte,
tu il migliore dei miei amici,
tu le mie vere radici.
Tu il mio babbo senza uguali,
uomo tu dei miei ideali,
tu che m'hai dato le ali,
le mie ali per volare
ed i sogni per sognare.
Che mi tieni per la mano
pure se sono lontano,
che mi tieni nel tuo cuore
con la forza dell'amore.
Capitano e anche nostromo
governante e maggiordomo,
tu mio eroe e superuomo,
niente che poi non si avveri
con i tuoi superpoteri,
Spider-Man ed uomo Ragno,
dei miei giochi tu compagno,
tu folletto, drago e gnomo,
tu semplice, vero uomo.
Grazie mio caro papà,
anche se non ho l'età,
perché ancora son bambino,
voglio farti un regalino,
ho già scritto il bigliettino:
«Dal più grande ammiratore
con immenso, vero amore».
Mimmo Mòllica ©
Ascolta il podcast con la filastrocca